sono al lavoro…non dovrei pensare a te.
ho milioni di cose da fare
ma ho una voglia pazzesca di piangere
non posso farlo
ho una rabbia addosso che non posso sfogare
….ricordo
ricordo quando mi chiudevi fuori dalla tua vita
ed io passavo le mattinate a piangere…
piegata in due dal dolore come se mi avessero preso a pugni nello stomaco
ti ci vuole poco…
basta spegnere quel c***o di cellulare ed io per te
non esisto più
anche adesso…in me c’è una rabbia che so’ già che passerà
rabbia non solo con te per l’ennesima volta che scappi
si….scappi
cos’altro è quel cellulare spento?
solo una fuga
tu non sai che io se volessi potrei farti del male
chiamare dove so’ che puoi rispondere
ma non l’ho mai fatto.
e non lo faro’ mai
mai IO farei del male a TE
anzi…sono arrivata al punto di non parlarti del mio dolore
Tu non sai quanto sono stata male per te,
ti ho protetto dal mio dolore, vigliaccamente,
avevo paura che ti spaventasse e che scappassi via
allora l’ho tenuto, tenuto dentro
per te solo sorrisi, fuori…lacrime
anche questo blog, è nato per Te
per te quando non c’eri
per te…per sfogare la rabbia come ora
per dirti le cose che non ti posso dire.
e quando te l’ho detto, mi hai detto: ma te la smetti di fare la bambina??
certo…non ti ho detto che qui ci sono tutte le parole che tu non vuoi sentire…no…non te l’ho detto.
tu sai solo che tengo un diario…ma d’altra parte…fino a due settimane fa’ a te non importava molto di ciò che facevo o non facevo…potevi stare senza di me anche per 15 giorni, mentre io impazzivo.
perchè nella mia mente tutti i ricordi sono splendenti?
tutti…quelli belli e quelli brutti…tutti
tutte le cose belle..splendide…meravigliose che mi dicevi e mi dici quando vuoi.
tutte le cattiverie…tutti i vuoti
ma non voglio dimenticare.
vorrei solo non essere un giocattolo del quale ti ricordi ogni tanto.
Ed io … che mi sento come lo schiaccianoci, un giocattolo capace d’amare.
Mi sembra di leggere la mia storia.
Aperto un diario per lui per scrivere tutto ciò che avevo dentro e che a lui non interessava sapere, sms a cui non rispondeva e se provavo a dire qualcosa mi diceva che potevamo prendere due strade diverse. Ora ti farò ridere:
sai cosa mi ha detto un giorno (l’ultimo giorno)
in cui gli ho telefonato pensando di dovergli chiedere scusa ( mentre chi doveva chiedere scusa era lui….per la gentile frase “….tirami un calcio nei coglioni e poi massaggiali..)?
Alle mie scuse, non dovute, ha risposto che se dovevo farmi tutte queste paranoie era meglio troncare….l’ho preso in parola… e tu sai come sta andando…ne avevo a sufficienza di umiliazioni….di vederlo entrare ed uscire dalla mia vita come più gli faceva comodo. Mi è costato tanto farlo e tutt’ora sai che faccio fatica a tenerlo lontano però alla fine l’orgoglio ha preso il sopravvento. Lo lascio alle sue donne immaginarie, perfette, alle donne che forse non riusciranno mai ad amarlo quanto lo amo io ma che lui preferisce a me, lo lascio al suo mondo, ai suoi sogni e come gli ho scritto nell’ultima lettera “gli auguro di riuscire a trovare quello che cerca” però non gli permetterò più d’usarmi.
Ed ora una provocazione che spero prenderai nel modo migliore perchè detta da una persona che ti vuole bene: sino a quando sarai disposta a permettergli d’usarti a suo piacimento?
…..Oggi sia te che io stiamo lavorando pochino….