hhhhhaaaaaa
sospiro di sollievo….
abbiamo terminato cinque minuti fà di inviare i bilanci in camera di commercio….starei benissimo, soddisfatta per il buon lavoro svolto, finalmente rilassata (almeno un pochino prima di riprendere con le altre scadenze) per il peso tolto…ma non è così.
mannaggia a questo stupido stupidissimo cuore.
cosa mi fa’ stare male? lui…sempre lui.
non ti sento da sabato alle 13.00…hai detto che avresti sfruttato ogni mezzo per non perdermi (ovviamente scehrzavi, come si evince dal seguito)…si è vero…io non ti ho più cercato assiduamente, anche se non lo faccio più da diverso tempo, ma anche tu non mi hai cercata spesso.
oggi hai chiamato e mi hai trovato in conversazione telefonica…non sai con chi parlavo, non sai di cosa.
Ma…hai pensato bene di mandarmi un sms…”Ormai è tempo perso, stammi bene.”
sai…vorrei dirtelo in faccia, guardandoti dritto negli occhi…vorrei sussurrartelo con un filo di voce, magari accarezzandoti il viso con lo sguardo (non oserei altro contatto) …così vorrei dirtelo: Giò…sono stanca, stanca di te, stanca di me stessa, stanca del lavoro, stanca di chi mi dice che mi ama, stanca!
forse è solo vera stanchezza per queste ultime due settimane di lavoro…
stanchezza per le incombenze che comincio a dover sbrigare da sola (anche se è stata una conseguenza di mie scelte)
ma mi domando…se sono io quella ormai stanca, quella che remava per due…se mi arrendo io…allora è davvero scritta la parola “FINE”?
sai…quella che tu chiamasti “Gongi girl”…mi ha detto che devo smetterla di trascinare il nostro rapporto…ha liquidato il discorso con poche parole: se vi perdete, chi realmente ci perde è lui, devi convincertene.
ma tu sai che io non sono tipo da farmi dire dagli altri quello che devo o non devo fare, ovvero…posso chiedere consiglio, ma le decisioni le prende la mia confusa testolina.
cosa farò domani? forse mi svegliero’ con tanta voglia di vivere, di sentirti di nuovo, di dirti che sei sempre nel mio cuore e che non voglio perderti, forse …
per ora ho voglia di mandarmi un sorriso, un sorriso dolcissimo tutto per me, avvolto nella tenera sensazione di aver bisogno di un semplice caldo abbraccio, un’oasi di pace senza pensieri, senza pretese di domani, un istante di tenerezza che duri un secolo.
qualcosa magari di piccolo ma vero e sincero.
sono stanca di amori giganteschi ma impossibili, stanca di desideri impossibili, stanca di “venditori di sogni irrealizzabili”.
ricordo altre tue parole …ancora mi chiedo perchè le pronunciasti:
ti dico quello che vuoi sentirti dire.
ma cosa ne sapevi tu di cosa avrei veramente voluto sentirmi dire?
volevo solo verità…ecco cosa avrei voluto sentirmi dire, la verità.
bhe’…ho ancora mille cose da fare al lavoro…fine della leggittima piccola pausa.
buon lavoro a tutti coloro che lavorano! smack