Ieri mattina la me stessa battagliera, consapevole di chi sono e cosa voglio è uscita fuori.
Ti ho chiamato dal bagno dell?ufficio. So che ti dà fastidio?ma tanto?non l?hai neppure capito.
Mi hai risposto scocciato ?che c?è??
Io: ti devo parlare.
Tu: cosa devi dirmi?
Io: vorrei sapere come devo comportarmi con te?odio parlare da sola.
Tu: va bene?prova più tardi.
Io: che vuol dire prova? Non hai la certezza di potermi dedicare 5 minuti? Cosa vuol dire ?prova?? Sono stanca di provare. Non puoi trovare 5 minuti per me?
Tu: certo che posso.
Io: allora quando?
?????silenzio?..linea interrotta.
Provo a richiamare?il cell squilla?nessuna risposta.
Ore 13.07?mi hai chiamato?non ti ho risposto.
Ore 20.08 ?mi hai chiamato ?.non ho risposto.
Ore 23.50..ho provato a chiamarti?cell occupato.
Stavolta non mi sono fatta del male?non ho riprovato più. Fai quello che vuoi, sento che ti fa? stare bene, ti rende felice.
Mi sono anche data una motivazione al nostro NOI.
Ho riletto i tuoi messaggi?.e credo che la chiave sia lì.
Dovevo essere presente nella tua vita in quel momento?darti un punto d?appoggio forte al quale sorreggerti. Qualcuno ha deciso che ero la persona giusta?che ce l?avrei fatta a reggere il colpo?devo ammettere che un altro po? e Lui lassù avrebbe sbagliato i calcoli?.stavo per precipitare io dopo aver salvato te
Sono entrata in chat?.ed ho incontrato una persona interessante, si occupa del mio stesso settore e mi ha chiesto (ovviamente) quasi subito il num. di cell. Mi sono comportata abbastanza da stupida devo ammetterlo. Mi sono presentata sotto forma di femmina ? mangia maschi – ultra sicura di me.
Un falso?.ma lui pare averci creduto?forse non è neppure un falso?solo una delle centomila me stesse che resta sopita e poi un bel giorno torna a galla.
Non mi interessa più che provi a chiamarmi solo se ti cerco io.
Non voglio che tu mi cerchi perché ti faccio pena o per chissà quale motivo.
Ti promisi che per te ci sarei stata sempre.
Manterrò la promessa?mi ritroverai…quando io avro’ ritrovato me stessa e avrò ricostruito un po’ dell’autostima che tu hai distrutto
Una passeggiata – o un giro in bici – funziona quando ci si sente ormai vuoti, stanchi… stanchi di essere fedeli al nostro sentire. Naturalmente funziona fintantoché la mente è impegnata magari a osservare il panorama che ci circonda. Ma essa subito ritorna – con rinnovato vigore, ahimé – ai comuni pensieri non appena allentiamo appena le redini. 🙂