rieccomi…è passata una settimana…piena di parole…parole.
Ripreso il lavoro, con tanta buona volontà.
…nota negativa: ti sei ingrassata! azz….le mie colleghe se ne sono accorte.
a parte che era impossibile non accorgersene.
Cmq…presa da un secolo la decisione di riperdere i Kg indesiderati, non ce la faccio. Amara constatazione. Ci riprovo…da domani riprovo.
Pensa che bello se per carnevale mi potessi mascherare da Lara Croft!!!hihihiihihi….anzi…hahahhahahha…….quasi impossibile, ma mai dire mai.
e poi…..cavoli…sai che depressione mo’ che escono tutti i calendari pieni di Wonder woman tutte perfettissime e che ti fanno sentire letteralmente un rifiuto?la vedo dura…non ci stò con la testa, questo è il problema.
Vedremo…
Per quanto riguarda le amicizie vecchie e nuove, settimana splendida.
Non mi ero sbagliata ad aprire il mio cuore…solo devo controllare la mia fame d’affetto. Non è colpa di nessuno se io non ho un vuoto affettivo ma un abisso.
Lunedì ho trovato una bella sorpresa.
Premessa: a maggio hanno eliminato dal giardino condominiale dove lavoro un bellissimo albero di mimosa, colpevole solo di…di esistere.
Bhè…….evviva la natura!!! Al suo posto alcune decine di piantine di mimosa hanno invaso tutto il giardino, è uno spettacolo della vittoria della natura sull’uomo, che bello.
Martedì sono stata felice: un sms inaspettato e parole calme, misurate, dolci per aiutarmi a riflettere sulla mia vita, di nuovo grazie.
Mercoledì con la mia amica in palestra…tante parole (abbiamo chiacchierato ininterrottamente quasi 3 ore, ancora un po’ e ci cacciavano via), tante tante tante risate, (hahahha…sarebbe stato imbarazzante spiegare all’autombulanza come mai io avevo il naso frantumato e la mia amica quasi finiva spaccata in due…hahhahaahah)
Giornata difficile giovedì…parole cattive…da dimenticare, ma impossibili da dimenticare da parte di colei che dovrebbe amarmi incondizionatamente, invece…lo fà solo a patto che io sia un burattino nelle sue mani. Consigli che non accetto, rimproveri…
stai sbagliando tutto… in pratica come se la mia vita fosse un susseguirsi di errori su errori, per una che è nata sentendosi ripetere di non sbagliare mai, che un errore ti rovina la vita. Vorresti sparire, se non esisti non sbagli.
Venerdì…ho cercato di dimenticare le parole di giovedì, ma è ogni volta più difficile, anche perchè in qualche modo hanno condizionato i miei giorni successivi. Credo che ciò e come è stato detto ha prodotto ripercussioni su una persona, e questo mi stà spiazzando, come se non fossi già abbastanza confusa.
Sabato…MV abbiamo parlato…ti ho chiamato a pranzo, ma non ho detto una parola,sono rimasta in silenzio.Tu mi hai richiamato nel pomeriggio. Non ti chiedo nulla se non di parlare con me ogni tanto, ma non riesco a capirti. Tu vuoi tutto o niente almeno così dici a parole e poi…l’ennesima ferita: “tra un po’ non ci sentiremo più”, “non sai più se parlare con me ha un senso”, e poi mi hai chiesto come trovare il mio blog. Non te l’ho detto, come risultato mi hai dato della qualunquista in tono dispreggiativo…tante tante parole, tutto e il contrario di tutto.
In conclusione…la cosa più importante della settimana è la domanda che mi ossessiona da un pò: cosa vuoi fare della tua vita? Me lo hanno chiesto in tanti.
Non lo sò.
Sò cosa volevo. Sò che forse quello che volevo in realtà non esiste e che è diventato impossibile che i miei sogni si realizzino, le cose in cui credevo si sono disperse come neve al sole..
quindi…cosa fare? è come se fossi ad un incrocio. La via che avevo iniziato a percorrere tanto tempo fà mi ha deluso, troppo profondamente deluso. prosegue di fronte a me…ma…non ho più intenzione di continuare a percorrerla, ma so’ che questo costa tanto dolore, sofferenza.
ci sono altre indicazioni…altri sentieri.
Ma…andare dove? perchè?
e poi…sinceramente ho paura.
Non paura dell’ignoto o paura di soffrire.
Ho paura che il dolore sia qualcosa di contagioso…che passi da una persona all’altra, come l’amore, la gioia. E non vorrei far soffrire nessuno per causa mia.
eppure sò di aver causato, causare dolore e che lo farò anche domani e poi ancora, per decisioni che ho preso e che……devo trovare la forza di portare a termine se è vero come è vero che credo ancora in qualcosa di grande.
Anche la mia amica ha sofferto tanto. La sua sofferenza l’ha portata a chiudersi in una rocca quasi inaccessibile, spero che ne esca presto.
Io invece ho reagito quasi sdoppiandomi.
Una parte di me vorrebbe scomparire…nulla ha senso, mollare tutto…disillusione totale sia sul piano personale-familiare che su quello sociale…non si sà più in cosa credere.
una parte di me…non vuole mollare, anzi. In fondo sò che tanti mi vogliono bene, mi conoscono, mi stimano. Amo le persone, amo chi mi sorride e mi parla, amo amare…e lotto continuamente per essere accettata.
La mia vita è diventata una sorta di staffetta tra le tante me stessa che convivono nel mio cuore, nella mia testa.
Provo a non arrendermi…combatto…e alterno momenti di felicità e di dolore…se solo accettassi di vivere come mi consigliano…come sarebbe semplice. Squallido, grigio, contrario a me stessa…ma semplice.
Che confusione.