io e Lui

…niente da fare…non gira.
non gira niente da lunedì scorso.
sono estremamente nervosa, irritabile, spesso ho episodi di pianto…
per fortuna si tratta di episodi brevi.
fatalità..o forse no…adesso stanno trasmettendo su Canale 5 il film La città della Gioia…l’avevo già visto. Non è male, ma il libro, come tutti i libri…è un’altra cosa.
Mi sono chiesta se dovevo scrivere un post sul Santo Padre…e mi sono chiesta cosa avrei potuto scrivere.
Certo, potrei scrivere che come sempre mi sento colpevole perchè abitando a Roma avrei potuto andare più spesso a vederlo in Piazza San Pietro… invece…è sempre stato Lui a venire da me.
I primi anni di pontificato si “allenava” a girare il mondo girando per le parrocchie di Roma. Ho cambiato casa e quartiere ben tre volte in quegli anni…e Lui…quasi mi fosse corso dietro…la prima volta fu alle scuole elementari di mio fratello..era stato eletto pontefice da poco, era la primavera del 1979.
Ci insegnarono una canzone in polacco…e lui giovane sorridente e felice l’ascoltò e ci disse che eravamo stati bravi.
Il suo italiano lo ricordo come quello che poi lo ha sempre accompagnato… velato con il suo specialissimo accento, in pratica ti ispira simpatia fin dalla prima parola.
Fu un incontro intimo…non c’era tanta gente, i bambini della scuola, i parenti e gli insegnanti, ognuno con la sua bandierina in mano….ricordo che ne avevano distribuite tante dei colori del Vaticano…giallo/bianca e alcune con i colori della polonia… in sintesi ricordo un mare ondeggiante bianco e giallo con alcune macchie rosse.
e ricordo che ero felice ed emozionata.
poi…fu la volta del mio successivo quartiere…non ci credeva nessuno che sarebbe venuto. Era uno dei peggiori quartieri della città…una zona più che malfamata. Ma aveva, anzi ha, un pregio: un parroco eccezionale.
Penso che tra la voglia del Papa di avvicinarsi alla gente e la forza del mio parroco che cercava ogni buon motivo per coinvolgere il quartiere alle attività della chiesa…insomma….con il senno di poi…son sicura che nulla avrebbe potuto impedire a quei due di organizzare la cosa.
ma ricordo quella mattina…avevano approssimativamente delimitato la strada che avrebbe percorso il Papa per raggiungere la chiesa (approposito… chiesa??? non c’era la chiesa…le funzioni venivano svolte in una sala che doveva essere adibita alle riunioni di …bho… sinceramente non si è mai capito bene a cosa servissero quelle costruzioni circolari), cioè..l’enorme piazzale antistante la “chiesa”.
….ricordo che all’inizio eravamo in pochi…un po’ per il tipo di quartiere…ideologie politiche, ignoranza, rabbia, menefreghismo…un po’ perchè non ci credeva nessuno che sarebbe veramente venuto.
Lui è sempre stato uno specialista dei viaggi nei quali non crede nessuno…quelli tipo “ma che ci và a fare? è pericoloso…” ma Lui…và dove lo porta il cuore…dove lo porta il suo grande amore per la gente, tutta la gente, bianchi neri rossi gialli, buoni cattivi, giovani vecchi…tutti insomma.
Cmq…appena arrivò…ero in prima fila…tra i pochi che speravano veramente (e poi…mia madre avrebbero dovuto legarla mani e piedi per non farla andare!!!) ma…appena si sparse la notizia del suo arrivo, ecco…penso che quando Gesù fece il discorso della montagna accadde la stessa cosa: la gente cominciava ad arrivare, sempre più numerosa, sempre di più. Perchè venivano? non lo sò…fede, curiosità, non sò che eravamo diventati veramente tanti e sò che oggi tutti quelli che c’erano lo ricorderanno.
poi…l’ultima volta …ormai il Papa era nel cuore di tutti…ed io ero ormai cresciuta.
Ero passata da mia madre prima di andare al lavoro e lei mi disse di fare un’altra strada perchè un tratto di Laurentina era stata chiusa per gestire il traffico, quella volta mancai all’appuntamento Santo Padre ed oggi..me ne rammarico.
In pratica ormai eravamo abituati a vedere la città bloccata qua e là perchè Lui girava sempre.
poi…ha ampliato i suoi orizzonti e la sua città è diventata il mondo intero.
Ha regalato l’emozione della Sua presenza a tanti fedeli e non fedeli, ha portato la Sua voglia di pace, il suo candore, la forza interiore di una gioventù che gli anni non hanno oscurato.
Ricordo che mia madre acquistò uno dei suoi primi libri…non giurerei che fosse il primo: La bottega dell’orefice.
Una serie di metidazioni sull’amore e il matrimonio…sai caro Papa, penso che lo rileggerò. Sono passati tanti tanti tanti anni…e nella mia vita sono accadute tante tante tante cose…rileggerò quel libro…e capirò tante cose che non avevo capito.
In pratica è come se Tu parlassi di nuovo con me in questo momento.
Anche se stai male, quando sarà arrivato il momento, Ti immagino
raggiungere Madre Teresa, Padre Pio…tutti quelli che hai santificato nel Tuo pontificato…adesso al tg dicono che Ti stai spegnendo.
No…Tu ti stai accendendo…Ti accendi tra le stelle del cielo.
Sono contenta che adesso hai vicino un Tuo caro amico…è bello avere accanto amici veri quando ne abbiamo bisogno.
Approposito…non Ti ho mai ringraziato: grazie per la benedizione del mio matrimonio…ha funzionato!!tanti direbbero di no, visto come stanno finendo le cose, ma sai cosa penso? Finchè dura è veramente fecondato di grazia. C’è stato tanto amore, tanta gioia per tanti anni…sono stata fortunata…in fondo se fosse andata così fino alla fine sarebbe stato perfetto…e l’umano stato è imperfetto, giusto?
Ma ora…bando alle malinconie….Tu sei stato sempre pieno di vita e sorrisi, sempre…ed ora scrivere di Te così a ruota libera…mi ha riportato serenità. Stai per partire per il Tuo ultimo viaggio, la Tua meta preferita.
Grazie per essere stato con noi TU esattamente come sei TU
Buon viaggio dolcissimo Padre.

3 risposte a “io e Lui”

  1. Dolcissimo questo post! Mi ha fatto ritornare in mente il mio primo incontro con il Papa, e i successivi. Ho avuto la fortuna di potermo vedere varie volte da vicino ed assistere alle sue messe quando ero una studentessa universitaria alle prime armi. E’ passato tanto tempo e, pur essendomi allontanata dalla Chiesa, la mia ammirazione per questo grande Uomo non è mai svanita.
    Non buttarti giù, vedrai le cose andranno meglio…tu non mollare e soprattutto devi credere in tutto ciò per cui lotti!
    Buon fine settimana

  2. Ciao
    Sei comunque fortunata ad abitare a Roma. Hai così potuto ammirare una persona speciale, Papa Giovanni Paolo II, che ha cercato di cambiare il volto a questo mondo pervaso dai conflitti, di dare coraggio ad un’umanità alla ricerca di conferme nella fede, e di dare oltremodo amore a tutti noi, nei suoi viaggi, nei suoi scritti e nei suoi gesti affettuosi specialmente verso i giovani ed i bambini.
    Ps: Grazie di cuore per il tuo commento e buona domenica.

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