frammento…di vita

Un professore terminò la lezione, poi pronunciò le parole di rito: “Ci sono domande?”.
Uno studente gli chiese: “Professore quale è il significato della vita?”. Qualcuno tra i presenti che si apprestava ad uscire rise. Il professore guardò a lungo lo studente, chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria. Comprese che lo era.
“Le risponderò”, disse. Estrasse il portafoglio dalla tasca dei pantaloni, ne tirò fuori uno specchietto rotondo, non più grande di una moneta. Poi
disse: “Ero bambino durante la guerra.
Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi. Ne conservai il frammento più grande.
Eccolo. Cominciai a giocarci e mi lasciai incantare dalla possibilità di dirigere la luce riflessa negli angoli bui dove il sole non brillava mai:
buche profonde, crepacci, ripostigli.
Conservai il piccolo specchio.
Diventando uomo finii per capire che non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di quello che avrei potuto fare nella vita.
Anch’io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza.
Con quello che ho, però, posso mandare luce – la verità, la comprensione, la bontà, la tenerezza – nei bui nascosti del cuore degli uomini e cambiare qualcosa in qualcuno.
Forse altre persone vedranno e faranno altrettanto.
In questo, per me, sta il significato della vita.”

6 risposte a “frammento…di vita”

  1. Bellissima storia!Siamo la noi la vita,ogniuno nel suo piccolo che spesso fa la differenza,molto coretto.
    Una metafora che rende molto ciò che è il senso della vita!ciaooo!

  2. E mezz’ora fà mi ha detto: basta non puoi andare avanti così…è da ieri che piangi.
    Piccola freccia si è arrabbiato…mi ha detto che non posso avere sempre avere pensieri brutti su di me…non devo essere pessimista.
    Mi vergogno tanto di non riuscire a smettere di piangere…soprattutto con Piccola Freccia.
    …ma non ci riesco.
    chiedo scusa a chi mi ha scritto e aspetta risposta, ho un gran mal di testa…vado a letto.
    sogni d’oro a tutti, vi voglio bene.
    smack Angy

  3. non so cosa è la vita, è un interrogativo smisurato al di fuori delle mie capacità di comprendere. Cerco come posso di districarmi, come tutti, fra gioie e dolori, fra grandezze e miserie. Allungo le mani verso il sole, verso il vento e verso chi ha in se la capacità di amare, di sentire con la sensibilità dell’anima e con la passione per se stessi e per gli altri…
    un luminoso sorriso…
    Gautier

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