sono passati due giorni nei quali l’unica comunicazione tra noi è l’sms che ci eravamo promessi.
mille pensieri mi scuotono qua e la come una canna sbattuta dal vento.
in fondo…io che non ho mai creduto alle fughe ed agli allontanamenti per “guarire” situazioni ammalate, mi trovo mio malgrado a vivere questa situazione.
e vivo come in apnea…senza possibilità di respirare nuovo ossigeno e sperando che quello che ho nei polmoni basti per il tempo di immersione.
mi sento sola…tanto tanto tanto sola.
in questi giorni in cui si respira paura…
in questi giorni in cui si vive pensando “accadrà qualcosa oggi a me o ai miei cari?”
in questi giorni mi manca stranamente mio padre.
come può mancarmi oggi quello che non ricordo di aver mai avuto?
un padre dolce, tenero, affettuoso.
vorrei avere 6 anni
vorrei che lui mi prendesse tra le braccia e cullandomi mi dicesse
“non preoccuparti bimba mia, non accadrà nulla di brutto, tutto passerà,
ti proteggerò sempre”
una settimana
oggi…in giornate come oggi potrei scrivere per ore.
se potessi.
perchè sono fatta così?
perchè un niente mi esalta ed un niente mi prostra?
perchè non riesco a governare le mie emozioni?
…bhè…non è esattissimo.
stamattina mi sono svegliata, e mi sentivo completamente demotivata a vivere.
non avrei vouto alzarmi dal letto, a mala pena mi sembrava di trovare la volontà di respirare.
pensavo…pensavo a F.
pensavo a sabato mattina…la mia rabbia, le cose che ho detto… determinata, convinta di ciò che asserivo, convinta di ciò che provo.
pensavo a sabato pomeriggio…quando (per usare parole sue) ha deciso di riaprire un canale di comunicazione con me.
mi ha detto cose bellissime, cose che non mi diceva più da tanto tempo.
non sò descrivere cosa provai.
avete presente l’emozione, la gioia che può provare una bambina che si sveglia una mattina
e scopre di essere la principessa delle favole?
ecco…questo era ciò che ho provato.
un misto di felicità, incredulità, meraviglia, estasi….
cosa è accaduto poi?
non lo sò esattamente.
il ponte gettato tra noi come misteriosamente è apparso, misteriosamente è nuovamente scomparso.
mi interrogo per capire in che modo ed in che misura possa essere colpa mia.
verissimo quello che mi ha detto mia madre anche stamattina.
non stai bene, è un periodo della tua vita nel quale è impossibile tu riesca a gestirti normalmente.
ha ragione.
sono combattuta su troppi fronti.
e mi sento troppo sola.
e stò troppo male talvolta.
ma…come ho scritto a Birba…”si cade per imparare a rialzarsi”.
stamattina ho trovato da qualche parte la forza di alzarmi.
mi sono pesata e la bilancia mi ha regalato il primo sorriso della giornata.
poi…caffè, doccia…
insomma…si potrebbe pensare le solite cose.
si certo…ma quando stai parecchio depresso…e nulla ha più importanza per te tranne Lui ogni più piccolo gesto è come un atto eroico.
quando senti freddo dentro…e cerchi calore nei ricordi, rileggi mail ed sms…è come se cercassi di ripararti dai soffi di un gelido vento invernale con fotografie di calde coperte.
mi manca…mi manca terribilmente… chiusa in quest’isolamento materiale e spirituale nel quale mi ha reclusa, allontanandomi dai suoi pensieri.
oggi partirà…e volontariamente non ci sentiremo per una settimana.
vedremo cosa accadrà. Io…non vorrei.
pensare di non sentirlo per una settimana mi lacera.
mi spaventa terribilmente…
vorrei piangere per una settimana,
vorrei ibernarmi per una settimana,
andare a vivere come un eremita in Tibet per una settimana,
fare un corso di sopravvivenza estremo per una settimana,
insomma…vorrei non essere io per una settimana.
annullare il tempo.
ma aspetterò, troverò la forza di aspettare: lui ha bisogno di pace.
io…si, io…non ho capito i suoi tempi.
la mia maledettissima insicurezza mi fà commettere errori su errori.
è tempo che lo lasci decidere cosa vuole e devo per l’ennesima volta
sforzarmi di contenere la paura di perderlo.
e poi…
se non mi ama…che paura ho di perdere il suo amore?
si può perdere qualcosa che non esiste?
e poi….lui mi ha detto che prova per me i sentimenti che mi ha confermato sabato.
devo credere in lui…devo credere in lui.
e poi..io…devo ancora imparare ad amare me stessa, anche se stò facendo microscopici passettini in avanti in questo senso.
come ho scritto a MV sono una piccola formichina…il suo lavoro non si vede, ma ne fà tanto.
e poi…posso sempre pregare in questi giorni.
Signore mio Dio…Ti prego.
Tu l’hai messo sulla mia strada, Tu mi hai fatto conoscere i suoi caldi abbracci e la gioia di donarci l’un l’altro.
Tu mi hai donato giorni trascorsi con lui regalandoci attimi di paradiso, di pace, di amore.
Ricordo che Ti pregai tanto, veramente tanto e dal più profondo del mio cuore perchè ciò accadesse.
mentre davo tutto il mio amore a MV …Ti imploravo di farmi sentire amata da qualcuno che mi capisse, mi accettasse e mi volesse con tutto se stesso.
l’hai fatto.
F….nessuno mai mi ha amata come lui.
Ora Ti prego…sia fatta la Tua volontà…ma se non puoi darmi il suo amore, dammi la forza di vivere senza di lui.
…..
ma una parte di me urla:
combatti per ciò in cui credi.
non mollare.
dimostragli con i fatti che lo ami…lui ha bisogno di questo.
lui ha bisogno che tu curi le sue ferite con tutto l’amore e la pazienza che hai.
Per l’amore non c’è problema,
per quanto riguarda la pazienza…se non ne hai…Angy,inventane di nuova.
vale sempre la pena di combattere per ciò in cui credi e sabato con le sue parole…ti ha dimostrato che c’è qualcosa di grande in cui credere.
pazienza….
tanto per cambiare….
dunque, dato che mi trovo in una giornata particolarmente buona, sarà perchè sono finite le dichiarazioni dei redditi, sarà perchè sono arrivata al terzo giorno da neo-temporanea-single, sarà perchè l’orizzonte mi sembra di intravederlo leggermente roseo, sarà perchè non ho mai disprezzato farmi due risate ogni tanto…e sarà perchè mi ha veramente divertito leggere questa mail che mi è arrivata…
insomma…la lascio qui per sottolineare una buona giornata!!!
Master per la donna sulla “Funzione cerebrale”
Obiettivi del Master: Far imparare alle donne quest’affascinante esperienza che è l’uso del cervello.
Requisiti: Esistenza del tutore di sesso maschile in regime domiciliare, senza il quale il corso perde efficacia e non si ottengono i risultati sperati.
Durata: MORE 30 giorni per modulo, ROSSE 60 giorni per modulo, BIONDE a vita.
Programma: Il Diploma e’ diviso nei seguenti quattro moduli
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MODULO 1: “VOLENDO USARE IL TUO CERVELLO”
· Accettando il tuo destino: sei nata donna.
· Conoscendo il tuo habitat naturale: la cucina.
· Superando la dipendenza dalle tue amiche (teoria e pratica).
· Apprendendo ad organizzare la tua borsetta
Esercizi pratici:
· Apprendendo a comprare in meno di 4 ore. Nozioni basiche.
· Stabilendo dei limiti. L’uso del trucco.
· Programmazione basica: Tu e il microonde.
· Programmazione avanzata: Tu e il videoregistratore.
MODULO 2: “GUIDANDO”
· L’automobile: questa grande sconosciuta.
· Cosa succede quando si entra in macchina? Dinamica di gruppo.
· Parcheggiando la macchina nozioni basiche:
I° PARTE – il marciapiede esiste.
II° PARTE – anche gli altri devono aprire lo sportello.
II° PARTE – il furgone deve passare.
· Parcheggiando la macchina corso avanzato: evitare l’incidente.
· Freno e acceleratore: una sfida che puoi vincere.
· La frizione: il fantastico mondo del mistero.
· Cambiare: guida completa e definitiva (bionde solo macchine con trasmissione automatica).
· Tutto ciò che hai sempre voluto sapere su sinistra/destra e non hai mai osato chiedere.
· Dinamica di gruppo: esiste una qualche differenza tra il tirar fuori la mano per indicare che si gira o per asciugarsi lo smalto per le unghie.
· Uso delle frecce: teoria e pratica.
· Giochi di colore: conoscendo il semaforo (esperienze pratiche)
· Geometria descrittiva avanzata: parcheggiando l’auto nel garage.
· La cassetta degli attrezzi: questo mondo inesplorato.
· Sopravvivenza I: in quale parte dell’auto si trova il cric?
· Sopravvivenza II: come cambiare una ruota senza macchiarsi la gonna?
Esercizi pratici
· Sopravvivenza III: impara tu stessa a verificare i livelli dell’olio e dell’acqua.
MODULO 3: “VITA DI COPPIA”
· Concetto di limite I: corso per comprendere che per quanto alti siano i tacchi, non sarai mai all’altezza di un uomo.
· Concetto di limite II: comprendere che per quanto puoi essere attraente non sei l’unica al mondo.
· Linguaggio I: definizione della parola “si”.
· Dinamica di gruppo: 20 esercizi pratici per la domanda “Sei pronta?”
· Linguaggio II: definendo il concetto di “5 minuti”.
· Educazione Civica e Morale I: la tensione premestruale è solo un tuo problema.
· Educazione Civica e Morale II: imparare a non disturbare l’uomo che è stanco.
· Educazione Civica e Morale III: imparare a non intervenire nelle conversazioni degli uomini.
· Educazione Civica e Morale IV: evitare domande infantili come “Sono grassa?”,”Come mi sta?”, “Noti qualcosa di diverso?”.
· Sincerità I: eliminare le mezze verità. Dinamica di gruppo: sperimentando.
· Sincerità II: imparare a dire ciò che si pensa. Corso di pensiero lineare.
· Giorno di compere I: la carta di credito e quella parola sconosciuta “LIMITE”
· Giorno di compere II: dividendo i volumi: anche tu puoi portare dei pacchetti.
· Perché tua madre non è la benvenuta. 350 esempi commentati.
· Il fenomeno del tempo: la cena all’ora di cena.
MODULO 4: ?APRENDO GLI OCCHI SULLA REALTA’?
· Uso del telefono: Quando tagliare? Il concetto di tempo.
· La metamorfosi femminile attraverso il trucco: foto e proiezioni.
· La multi-abilità: guidare ed in contemporanea truccarsi, dipingersi le unghie, telefonare col cellulare, dirigendosi all’appuntamento con la propria madre.
· Eliminare il vizio della telenovela: il primo passo verso il processo di disintossicazione cerebrale.
· Corso avanzato: la vita non è una telenovela.
· Cosa succede al tuo corpo? Tu e la legge di gravità
· Accettare te stessa: gli specchi non mentono mai.
Richiedi già un posto!!! Numero limitato.
Nota: coloro che si sentissero offese per il contenuto di questo master, s’iscrivano al più presto al corso speciale
“Casi Urgenti”
BUONA GIORNATA, smack
silenzio….
ho appena letto l’ultimo commento lasciato al mio post precedente.
dovrei fare un po’ di silenzio…un buon suggerimento, lo riconosco.
nel silenzio si percepisce qualcosa di sottile che le grida, le urla di dolore, i canti, le risate o altro , insomma tutto ciò che è eccessivo soffoca.
ma è il momento di sussurrare quando stai per precipitare nell’abisso o è il momento di gridare aiuto con quanto più fiato hai in gola?
…un altro commento cita: sei incasinata di brutto, chi troppo vuole nulla stringe.
giustissimo. ma dico io…chiedo veramente troppo?
e lo chiedo a me stessa prima di tutto: era chiedere troppo chiedere all’uomo che divideva la mia vita di darmi la famiglia che sognavo?
non chiedevo chissà cosa, non avevo strane ambizioni, brama di potere, non volevo essere una super star meravigliosissima, non chiedevo nulla…ero semplicemente una donna che avrebbe voluto dedicarsi alla sua famiglia, realizzarsi al 100% come compagna e madre.
purtroppo non potevo, non posso: come tante altre donne che vorrebbero dedicarsi a marito e figli ed invece devono aiutare con un secondo reddito a tirare avanti.
forse dovevo rassegnarmi…certo.
ma come ho scritto molto tempo fà in un altro post…non c’è stato sufficiente amore: lui non mi ha amato abbastanza per rispondere si alla mia domanda, io non l’ho amato abbastanza da accettare il suo no.
volevo un altro figlio…tutto qui, questo fu il mio chiedere troppo.
non mi piace fare processi, mettermi a tirare fuori giustificazioni per me o lustrare colpe per lui, no, non l’ho fatto e non lo farò.
ci siamo trovati ad un bivio come coppia…lui ha scelto di andare a destra, io a sinistra.
vivo ancora con lui…certo. e questo mi “incasina” la vita, innegabile, ma è innegabile che mio figlio la mattina si addormenta e talvolta mamma talvolta papà gli danno il bacino della buonanotte, la mattina si sveglia e trova il papà in casa, queste piccole cose…delle quali per ora non vogliamo privarlo.
Piccola freccia ormai sà che non ci amiamo più io e il papà…ma ha il terrore della separazione e questi ultimi giorni sono stati spesi nel cercare di essergli accanto nel limite del possibile.
lui…E…si è rifatto una nuova vita, son felice per lui…è stato più fortunato di me.
ormai si suddivide tra due famiglie, con me c’è affetto, stima, ed un figlio che ci unisce…nell’altra mi auguro che trovi amore.
certo è che vive sereno, sempre allegro e gioioso, tranne quando vede me in lacrime per casa…allora il suo viso si ombra leggermente di preoccupazione.
io?
io…
alla ricerca dell’amore, come ogni essere umano…non sono stata altrettanto fortunata, o forse semplicemente non so’ come si fà ad esserlo e non nascondo di aver commesso errori.
errori? no…non posso dire di aver commesso un errore solo perchè mi sono innamorata di due uomini che vivono troppo distanti da me, forse avrei dovuto essere più saggia…non innamorarmi, ma ditemi dove vendono degli interruttori per il cuore e corro a comprarli.
incasinata? chiedere molto alla vita? ho amato per anni MV, un uomo che ho visto totalmente per circa 6 ore nella mia vita…anzi, spesso mi sono sentita dire: ma perchè stai così male per lui? non ti dà nulla.
bhè…si, non mi dava nulla di tangibile.
mi dava il suo tempo, mi dava i suoi pensieri, mi dava affetto, mi dava consigli, mi dava la gioia di sentire che a qualcuno importava di me.
ed ho continuato ad amarlo anche quando capii che amava un’altra e soffriva per lei.
non sono fuggita, gli sono rimasta accanto a consigliarlo e confortarlo, ed insieme uscimmo da quel periodo che lui ricorda come uno dei più brutti della sua vita.
poi… si è arreso: la distanza era troppa, sperava di salvare il mio matrimonio con la sua rinuncia, ed altro…ed un bel giorno ha deciso di sfibrare i nostri rapporti.
…capii cosa aveva deciso di fare, lo faceva soprattutto per me…e stetti malissimo, ma non riuscii a smettere di amarlo.
Trovai rifugio nel conforto di un’amicizia, F.
Gli raccontavo il mio dolore e lui mi parlava del suo…e ci conoscemmo parola dopo parola…e con il tempo i nostri sogni si fusero.
è stato un errore dopo diversi mesi di amicizia incontrarci e non essere più riusciti a staccarsi l’uno dall’altra?
lui sapeva cosa provavo per MV…purtroppo non sono una che vive sentimenti effimeri.
un altro commento dice: non ha diritto anche lui di rifarsi una vita?
si, certo. quante volte gli ho chiesto di dirmi se non mi ama più?
ne ho perso il conto. Non mi risponde…ma io sò cosa prova, ed è per questo che non mi arrendo…combatto per ciò in cui credo, anche se mi costa lacrime e dolore.
e poi…ho un sogno irrinunciabile: ho imparato che l’amore non è eterno come lo raccontano le favole…ma credo che l’amore come lo intendo io sia un dono meraviglioso che riceviamo per crescere, per imparare a donarci, per avvicinarci agli altri, per comprendere il mondo…sogno che l’amore ci renda migliori di prima. Non voglio che il mio amore finisca nell’incomprensione, nella rabbia repressa, no…voglio che se dovesse finire sia per lasciare entrambi più ricchi, più sicuri di ciò che abbiamo dato e ricevuto, insomma…migliori. E’ chiedere troppo? forse.
si..sono incasinata…il mio cuore è tutto una toppa…non lo nego.
ma lo preferisco usato e ferito piuttosto che nuovo ancora incartato.
forse è chiedere troppo voler trovare l’altra metà della mela…ed io ora mi sono innamorata di mezza pera…è chiedere troppo?
no…non era chiedere troppo cercare quel che cercano tutti: qualcuno che ti ami, che ti coccoli, che ti scaldi il cuore in questo mondo freddo e solitario sul quale la mano del terrorismo getta teli neri, che ti faccia sperare in un mondo migliore, che ti faccia sentire la sua principessa, o se sei un maschietto il re del suo cuore, qualcuno che ti dia un motivo per alzarti la mattina, per sentirti camminare ad un metro da terra, che dia canti e sorrisi alle tue labbra e perle luminose di felicità negli occhi,..perchè io come tanti altri come me…
VIVO per amare, AMO per vivere!
(George Linnaues Banks)
un fiume di parole (2)
ecco…la linea era nuovamente persa…ma stavolta invece di arrabbiarmi dentro e lasciar correre ho detto a chiare lettere ad E che volevo la connessione, che ne ho bisogno…stasera devo scrivere.
come dicevo prima? arrabbiarsi fà bene.
si è dato da fare…ed eccomi di nuovo qui.
la linea è tornata, ma i pensieri si sono dissolti…o forse mi ha assalita la malinconia.
o forse la stanchezza….le notti non dormo bene, e poi…sono due notti che faccio tardi, al lavoro sono giorni pesantissimi.
approposito, apro una parentesi professionale: se un giorno incontrerò qualcuno che avrà il coraggio di confessare di appartenere allo staff che ha ideato gli studi di settore….bhè…non risponderò delle mie azioni.
insomma…dicevo …ufff..adesso sono tra uno sbadiglio e l’altro…mi sento veramente esausta…ed anche piangere per circa un’oretta non è che mi abbia fatto questo gran bene…e poi…son due giorni che mangio pochissimo, la bilancia ne è felice…ma il mio umore un po’ meno.
insomma…cercherò di essere succinta: ma che ho fatto di male io agli uomini che ho amato per dover soffrire così?
di mio marito ho scritto qualcosina, poi…bhè in ordine cronologico abbiamo il mitico MV.
per chi non l’avesse notato segnalo che nel post precedente ha scritto un commento…non nascondo che la cosa mi ha emozionato e resa molto felice, anche perchè a quel commento è seguito un sms con il quale dichiarava (in termini un po’ diversi per la verità) di aver capito che non si è comportato in modo molto saggio con me.
resta a suo merito incancellabile che è una persona che stimo moltissimo, e con la quale è nato un rapporto strano, anomalo…ma bello come il sole.
l’amore per lui?….in questo momento ogni volta che ci penso…penso che quest’amore è stato (forse) la causa della cessazione del mio rapporto con F.
ci penso….e non posso rinnegare i miei sentimenti…e non posso neppure farmi capire, ci ho provato…cavoli se ci ho provato, ma inutilmente.
purtroppo ho capito che in questo mondo è difficilissimo comprendere un sentimento pulito, d’amore che non chiede nulla di concreto in cambio…un amore fatto solo di parole, di amicizia, di sorreggersi ed aiutarsi a vicenda.
ho cantato in questo blog questo sentimento…e mi vengono ora in mente le parole di un sacerdote che ho ascoltato qualche tempo fà: amare è vivere nella luce.
io amo…amo MV, amo F…non riesco più a dire amo E.
immagino Sully che avrà i brividi leggendo questa mia affermazione…ma come si sà scrivo di getto quel che penso.
forse è lui la radice di tutti i mali…l’unico per il quale non son riuscita a piangere.
lui che sull’altare un giorno disse che mi avrebbe amato come se stesso, per usare le parole bibliche “fino alla morte di croce” …e poi…in realtà l’amore per me veniva dopo un lungo elenco di altre cose.
non ho pianto…non ricordo neppure di aver provato un dolore forte come quello che ho provato per MV o come quello che provo in questi giorni per F.
mi sono sempre chiesta il perchè…e penso che la risposta sia tutta nel fatto che l’amore per lui è scomparso quando mi sono resa conto di quanto poco avessi significato per lui.
una specie di “chi non mi ama non mi merita” forse…non sò. forse se andassi in terapia per una ventina di secoli ci capirei qualcosa.
insomma….poi MV…il mio “venditore ambulante di sogni” (perdonami Sully se mi approprio della tua definizione) …ricordo che mi diceva tanti tanti tanti giorni fà che ogni risata, ogni momento bello sarebbe stato pagato a care lacrime.
bhè….qui il conto è indubbiamente troppo caro e te ne sei reso conto anche tu MV…come mi hai detto ieri.
poi F.
io non ci capisco niente.
cominciamo con un’ammissione di colpevolezza…quando ci vuole ci vuole.
precisiamo che ho deciso (se non cambierò idea tra 1 secondo) di riportare qui anche i ricordi di F…mi serve per metabolizzare il rapporto, ma lo farò con il tempo…voglio riassaporare ogni più piccolo ricordo.
quindi…ci sarà tempo e modo per i particolari, di fondo c’è che devo ammettere di non essermi comportata bene con lui.
cioè…l’ho riempito d’amore (cosa sulla quale si è trovato d’accordo con me parlando stasera) ma solo a fatti.
a parole …. non mi sono mai sbilanciata: era un mio modo di “non voler perdere la faccia” nei confronti di MV…in pratica ho fatto l’equilibrista dei sentimenti per un bel po’ di tempo.
non ho mai mentito….entrambi sapevano cosa accadeva nella mia vita ma devo ammettere che parlando di MV con F…anche se dicevo di amarlo…specificavo come un fratello e bhè…per lui leggere il blog è stato troppo.
mi ha accusato di aver fatto il doppio gioco…ma non è così.
ho solo amato entrambi, in modi diversi.
con Mv c’erano parole, la paura di perderlo…i giochi a rimpiattino, le canzoni…i vuoti e il blog…dove cantavo quello che rappresentava lui per me, la sua allegria, il suo modo d’essere che è straordinario.
con F c’erano parole, ma c’erano carezze, c’erano baci, c’erano ……..attimi che avevo sognato da una vita: F ha uno straordinario modo d’amare…quando ama diventa come una coperta, ti avvolge, ti scalda, ti protegge.
ed ora? ci sono solo io…e la presenza di tre uomini che ci sono, ma non ci sono.
E …. non è stato un caso che non ho pianto per lui.
MV…un sentimento d’amicizia o d’amore o chiamatelo come vi pare…che durerà nel mio cuore finchè vivrò.
F….rabbia, amore, dolore, passione, e voglia di lottare …ma se lui non vuole…lottare perchè? è giusto prolungare un’agonia se lui non vuole più lottare per quest’amore?
lui non vuole perdermi…me lo ha ripetuto stasera
tra tutto e niente lui certamente non vuole il niente.
vuole la mia amicizia…ma io non ce la faccio.
mi ha rimproverato: con MV ce la fai ad essere amica!
cavolacci…certo! ma con lui non ho condiviso quel che ho condiviso con TE.
tu hai avuto tutta me stessa…cuore anima e corpo.
lui solo cuore e anima.
e non sono una che non dà peso a queste cose, anzi….
ora però sono davvero troppo stanca….non sò quando riuscirò a postare di nuovo…ma quando lo farò…bhè…riverserò qui anni di vita…tanto di tempo ne avrò a bizzeffe.
e chissà che non sia d’aiuto a qualcuno….
bhè…sono veramente esausta…buona notte e sogni d’oro al mondo intero…
amare è vivere nella luce ed io in questo momento vorrei essere davvero una stella.
smack
un fiume di parole (1)
ho scelto questo titolo perchè stasera (connessione permettendo) ho intenzione di scrivere veramente un fiume di parole.
voglio sfogarmi, voglio lasciare su questo “foglio bianco” tutte le mie emozioni…ma mentre lo scrivo penso già che sarà impossibile.
bhè cominciamo.
come stò? ho iniziato a lasciare commenti in giro…dichiarando quanto mi sentivo male…ed ora và già un po’ meglio.
mi chiedo cosa penserà di me chi legge queste parole…chissà, forse faccio anche un pò pena, o penseranno che sono una persona senza dignità, o forse ad un pò di esibizionismo.
in pratica penso che sia solo un disperato grido di aiuto a chi in questo momento non mi può ascoltare, come il quadro l’Urlo…un urlo silenzioso che non sente nessuno…ma chissà forse è liberatorio.
infatti io ora mi sento leggermente meglio.
ho smesso di piangere e le mie dita scorrono veloci sulla tastiera, anzi…non sò come sia possibile ma ora un lieve accenno di sorriso stà nascendo sul mio viso.
vorrei scrivere fiumi di parole per ridare vita a questo blog che è come la mia anima…si stà disidratando.
immagino che saranno pochi che leggeranno tutto il post…solo i fedelissimi.
ed io qui scrivo per voi e per me.
iniziai a scrivere sul blog perchè volevo un colloqui con me stessa…ma poi ho scoperto che è bello e rassicurante sapere che c’è chi ti lascia un sorriso, una parola…insomma…ti fà sentire meno sola.
io temo la solitudine in un modo terribile.
una volta lessi che la solitudine è una specie di diapason, un dilatatore di emozioni: se stai bene da solo stai benissimo, se stai male da solo stai malissimo.
bhè…recentemente…hihihihihih…mi vien da ridere, il mio “recentemente” ormai annovera un numero di giorni che supera abbondantemente il migliaio, bhè dicevo recentemente non stò più bene con me stessa…e la solitudine mi fà veramente paura, quindi eccomi qui…qui a parlare con chi mi ascolterà.
la mia vita è……….non lo sò più cos’è
non sò più cosa sono.
vorrei dire maledetti uomini…ma sò perfettamente che non è colpa loro se soffro così.
è colpa mia…di questo mio caratteraccio.
amo troppo…e troppo è sempre sbagliato.
ho iniziato amando troppo mio marito, non vedevo i suoi difetti, se li vedevo minimizzavo, sopportavo e perdonavo quel poco che mi sembrava sbagliato o scorretto….e vivevo felice in una mia isola personale fatta d’amore e lavoro.
tutta casa chiesa e ufficio…e le mie colleghe mi guardavano di sottecchi dandomi già allora della perfettina…e poi scherzavano sempre dicendomi che ero una classica “acqua cheta”….ridacchiavano pensando a cosa avrei potuto combinare se le acque si fossero agitate.
ora non ridacchiano più….sono addolorate sinceramente di vedermi ridotta così, sono le persone che purtroppo per loro passano più tempo con me e son quindi costrette a sorbirsi i miei sfoghi, i miei racconti a puntate sulla telenovela della mia vita e aspetto quanto mai sgradevole si devono pure sorbire le mie lacrime.
bhè…facendo un rapido scorrimento sulla mia vita devo dire che mi marito è quello che mi ha fatto piangere meno.
anche se è stato lui il primo ad innescare il meccanismo del dolore.
lui il primo a picconare i miei sogni.
ma ero all’inizio della mia odissea…quindi il dolore era contenibile…o forse l’ho solo inscatolato ed è ancora tutto qui.
ecco…un gran brutto difetto che avevo: non mi arrabbiavo quasi mai.
quindi non mi sfogavo..tenevo tutto dentro, cercando sempre una giustificazione per tutto, una motivazione, una sorta di perdono.
invece arrabbiarsi fà bene…fà molto bene.
ho scoperto i vantaggi dell’adrenalina quando sei molto depresso.
una bella arrabbiatura ti fà passare tutti i momenti di depressione…quelli per intenderci nei quali passi il tempo, quei minuti che ti durano come millenni a chiederti perchè stai rubando ossigeno su questa terra agli altri esseri viventi che ne hanno bisogno.
ops….stavo dimenticando che la linea potrebbe cadere da un momento all’altro…anche se per una sorta di miracolo stasera sembra tenere, forse il mio angelo custode ha capito che era ora di fare qualcosa e stà lui a tenere i cavetti….ha capito che stasera o scrivo e mi sfogo oppure…diciamo che potrei passare la notte a piangere.
bhè…fine della prima puntata, al prox post
coccinella
E io rinascerò
coccinella a primavera,
oppure diverrò
gabbiano da scogliera
senza più niente da scordare,
senza domande più da fare
con uno spazio da occupare.
E io rinascerò
amico che mi sai capire
e mi trasformerò
in qualcuno che non può più fallire
una pernice di montagna,
che vola eppur non sogna
in una foglia o una castagna.
E io rinascerò
amico caro amico mio
e mi ritroverò,
con penne e piume senza io
senza paura di cadere,
intenta solo a volteggiare
come un eterno migratore
E io rinascerò
senza complessi e frustrazioni
amico mio ascolterò
le sinfonie delle stagioni
con un mio ruolo definito,
così felice di esser nata
tra cielo, terra e l’infinito.
ed io rinascerò coccinella a primavera
F
la settimana scorsa avevo ritrovato forza e sorriso per amore.
poi…il fato ha messo nuovamente un ostacolo che non ho saputo superare
senza dar sfogo ad un aspetto di me che lui non accetta.
La gelosia.
quando si parla della sua ex divento irrazionale secondo lui.
mi fido di lui, ma nei loro rapporti c’è qualcosa che non capisco…e poi parlare di fiducia adesso è fuori luogo.
adesso che non c’è più quello che c’era…e non sò più cosa c’è oltre al mio desiderio che non finisca.
spero di trovare di nuovo la stessa forza…perchè non posso perderlo.
uffffff
mi sento una schifezza.
stamattina ho maltrattato pesantemente la persona più importante per me in questo periodo.
sono consapevole che ho agito per il suo bene…sò di avere ragione al 95%, ma ….insomma…il dubbio mi accompagna sempre.
essere buoni è giusto…troppo buoni è sbagliato.
come dice il proverbio?
medico pietoso fà la piaga puzzolente.
spero tanto di non aver sbagliato….