ieri sera ho portato Piccola Freccia al concerto di Max Pezzali…mi dispiace che dentro ero spenta…mi dispiace che i sorrisi che gli facevo erano vuoti, lui è un bambino…non merita di vedere il dolore negli occhi di sua madre…non dovrebbe vedere ogni minuto il mio viso rigato di lacrime, non dovrebbe capire che la sua mamma non ce la fà a riprendere la sua vita.
c’è una cosa che mi ha colpito.
Tutti sembrano conoscermi meglio di me.
Pa, le mie colleghe, e ieri sera anche mia madre hanno usato in tempi diversi esattamente le stesse parole, la stessa espressione:
Angela deve ritrovare Angela.
Pa, quella che era la mia migliore amica degli ultimi anni, me lo scrisse in una mail…aspetto che Angela ritorni.
e poi…sia le mie colleghe che mia madre: ritrova Angela.
è vero.
mi sono persa.
mi sono persa in un mare di dolore.
ormai sono più di due mesi che prendo antidepressivi…ed il mio viso continua ad essere rigato di lacrime.
e il dolore ha generato rabbia, aggressività.
e ne parlerò come in una confessione nel prossimo post…
il mio dolore ha un nome…un nome di donna.
ha dei capelli corti neri, occhi scuri, un fisico minuto ed una sottile perfidia che governa tutti i suoi pensieri rivolti a me.
l’ho detto a Franco.
io e lei ci odiamo…lui ha permesso che si arrivasse a questo.
la sua incapacità di scegliere, di dare un taglio netto con una a discapito di un’altra…per evitare un dolore secco ha procurato a due donne un dolore lento, una cottura dell’anima che ora è bruciata, nera, scura.
lei…è arrivata a ricattarlo…in ogni modo che una donna possa fare.
ha cominciato con minacce di suicidio, poi…con una presunta gravidanza, poi…venerdì scorso…un ricovero all’ospedale per dolori terribili che la stavano “uccidendo”, guarda caso nel fine settimana che io e lui dovevamo passare insieme a Torino e lunedì miracolosamente al lavoro, anzi..la sera stessa di domenica miracolosamente da sola al cinema ad aspettare lui.
la differenza tra me e lei è che la mia rabbia è palese, io l’aggredisco, le manifesto apertamente la mia rabbia, il mio schifo per il suo comportamento, invece lei dice di non avercela con me…ed è il nemico peggiore, quello occulto…che davanti ti sorride e come volti le spalle ti infila un coltello tra le costole.
lo fece ad agosto, quando pur di rimanere a casa con lui si prodigò a sbandierare sulla mia faccia una presunta falsa amicizia con Franco.
e poi…medaglia al merito per quest’ultimo fine settimana.
oscar della recitazione alla sig.ra E. C.
è stato troppo….io non posso permettere neppure all’uomo che amo di far scendere tanto in basso due persone.
ed io…
rubando e completando a modo mio alcune parole di Max…
io…
me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccata non distrutta (…quasi letteralmente distrutta per la verità…vedi incidente con la macchina di mercoledì)
basterà una settimana a letto (a parte che non posso passare una settimana a letto…basterebbe???)
poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime (qualche? speriamo bene…)
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi piano piano tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà
si, me la caverò…
e nel mio cuore ripulito uscirà l’odio per lei…e rimarrà l’amore per lui, l’amore per tutti coloro che amo, ho amato ed amerò.
l’amore…
quello che la mattina ti fà iniziare una nuova giornata con gioia.
ciao,come va? capisco il tuo stato d’animo, io sono in una ssituzione simile. solo che non so se la mia amata ha un altro o no, ci sono indizi che mi fanno credere di si, ma non mi importa questo. Perchè l’intensiatà del nostro amore è stata indimenticabile, e se con questo qui ci va solo a letto non mi importa più di tanto. (si un pò mi fa girare le palle,ovvio)- anzi, se questo altro fosse il suo ex col quale ha avuto una storia lunga, e ha sofferto, ecc. se ora sono felici mi fa piacere per lei. Ma voglio esserne certo. Se lei me lo dicesse chiaramente, sarebbe diverso. Invece lei ha scelto la tattica del silenzio, non mi risponde ne alle mail ne al tel. questo mi fa venire dei dubbi sulla sua onestà nei miei confronti anche “prima”, cioè quando uscivamo insieme. Anche perchè so di non esserle stato indifferente, so che mi ha amato, forse non quanto io amo lei, ma anche lei mi ama(va?)-
Per quella che è la mia esperienza posso dirti che il rancore e l’odio fanno male sia a chi li prova che a chi li riceve. ma di più a chi li prova. Io non ho rancore o odio nei suoi confronti, solo una profonda tristezza e un vuoto che ora mi sembra incolmabile. mi sento mutilato, senza una gamba. Il consiglio che mi sento di darti è questo: parla con lui e digli di decidersi, di mettere le cose in chiaro. Magari dagli un pò di tempo, ma stabilisci una data entro la quale deve fare la sua scelta. Se ti ama, e tu lo ami, mi auguro che scelga te, se dovesse scegliere l’altra, allora, non ha molto cervello, e tu, che sei intelligente e sensibile non avrai difficoltà a trovare un uomo più simile a te.
Magari la mia “lei” mi dicesse le cose in modo chiaro! invece penso che mi prenda in giro, non per cattiveria, ma per una sua forma di insicurezza forse.
ciao, e auguri
ti dedico una canzone di De Andrè appropriata alla situazione:
Andrea s’è perso, s’è perso e non sa tornare
Andrea aveva un amore
riccioli neri
Andrea aveva un dolore
riccioli neri.
C’era scritto sul foglio ch’era morto
sulla bandiera
c’era scritto e la firma era d’oro
era firma di re
ucciso sui monti
di Trento
dalla mitraglia.
Occhi di bosco
contadino del regno
profilo francese
occhi di bosco
soldato del regno
profilo francese
e Andrea ha perso, ha perso l’amore
la perla più rara
e Andrea ha in bocca, in bocca un dolore
la perla più scura.
Andrea raccoglieva, raccoglieva violette
ai bordi del pozzo
Andrea gettava riccioli neri
nel cerchio del pozzo
il secchio gli disse, gli disse “Signore,
il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi
della notte del pianto”.
Lui disse “Mi basta, mi basta che sia
più profondo di me”.
*se sotituisci il nome Andrea con Alex- e riccioli neri con riccili rossi- sembra la descrizione della mia situazione attuale