Piano piano, lentamente come una primavera che stenta a soppiantare il lungo, freddo e tenace inverno stò tornando me stessa.
oggi sono riuscita a regalare un po’ di sorrisi, come non mi accadeva da un bel po’ di tempo.
piccoli raggi di sole illuminano attimi della mia giornata.
e alle vecchie riflessioni se ne aggiungono altre, più serene, forse più obiettive.
L’allontanamento della mia fonte di stress (l’incancellabile presenza di lei) sortisce i suoi primi effetti positivi…e poi…sinceramente qualcosa è accaduto ieri sera.
Ho chiamato Franco, una breve conversazione che mi aveva lasciato un senso di freddo addosso.
Allora l’ho richiamato…e ….lei si è irritata.
quanto non lo sò…ma sò per certo che a quel punto io ho sentito lui in difficoltà, ed ho pensato bene di lasciarli risolvere i loro problemi.
certo…per una che mi diceva che ero una stupida ad arrabbiarmi perchè non accettavo che loro vivevano insieme TUTTO IL GIORNO come amici, essere così arrabbiata per una telefonata di cinque minuti da una che vive a 700 km…quasi quasi mi fà ridere…ma in fondo quel che provo è una profonda tristezza.
Quante cose vorrei dire se ci fosse chi mi ascolta….
Io ti vorrei parlare sottovoce,
non far sentire al cuore quello che ho da dire,
condizione essenziale affinchè tutto sia migliore
puoi scommettere il cielo, che è vero più del vero
io ti vorrei parlare
quando gli occhi non hanno più risposte nuove,
con parole annodate lì non sai da quanto
io ti vorrei parlare
prima che il vento porti via le foglie
prima che un gesto poi non serva a niente
la coerenza è un destino incerto per ognuno
prima che sia più forte, più del tuo profumo
prima che il tempo passi a un altro amore
prima che il gioco sia di non partire
al di la dei discorsi fatti e della gente
anche, prima di avere fretta, fretta come sempre
Io ti vorrei parlare
per capire qual è il tuo senso delle cose
se quel vuoto ricresce già con nuove frasi, dette come da sempre
a ribaltare il niente, io, io ti vorrei parlare
Sottovoce non far sentire al cuore se un bisogno è un bacio
Quel ti amo sospeso a sospirarne dieci
io ti vorrei parlare
prima che il vento porti via le foglie
prima che un gesto poi non serva a niente
la coerenza è un destino incerto per ognuno
prima che sia più forte, più del tuo profumo
prima che il tempo passi a un altro amore
prima che il gioco sia di non partire
al di la dei discorsi fatti e della gente
anche prima di avere fretta, fretta come sempre
forse che fra cent?anni e mille amanti
ti prenderò per mano
io soltanto…
(Mango)
si, io ti vorrei tanto parlare e dirti tante cose…
ma non voglio più essere la causa delle vostre discussioni, soprattutto del tuo malessere causato dallo stress di questa situazione assurda.
io voglio tornare a gioire, io voglio vivere a colori.
io rivoglio la vita che desideravamo, che tu volevi accanto a me.
Stò tornando a sognare un mondo felice, un mondo pieno d’amore,
un mondo così:
Aho ma guarda che sei proprio ‘na str*** malvagia… provocare una discussione a uno che non t’ha fatto niente…
🙂
Io dico che per stare pari, dovresti fare come quel film dove c’è Meg Ryan che viene tradita e lasciata dal ragazzo francese e architetta un piano diabolico per rovinare la sua vita…
Mo’, a parte gli scherzi, io al posto tuo mi inkazzavo… per cosa o chi di preciso non lo so… Ma con qualcuno devi pur inkazzarti, e visto che Franco lo senti spesso… (non inkazzarti con me, stavo scherzando quando ti ho detto str***)
Quando nessuno ti ascolta, urla!
Bel disegnino, scommetto che l’hai fatto tu
Ciao IO
son passato a vedere come stavi, so che ci vorrà tempo ma troverai la tua strada.Quel che vorrei (x te) è che non ti facessi del male, talmente male che sanguinare sarebbe quasi sorridere.
Ti son vicino un abbraccio grande 🙂
Enrico