mi stò dissociando in due anime che non sono in conflitto tra loro,
semplicemente si alternano, con attimi di fusione…forse altri pezzi di anima….
Un’anima è quella della donna ancora innamorata.
Ferita, delusa, si, arrabbiata ma ancora innamorata
che non vuole accettare di arrendersi…che vuole capire…
che vuole aiutare l’uomo che ama a ritrovare se stesso
e le cose in cui credeva.
una donna che ancora piange e prova un forte dolore…e si domanda mille e
mille volte perchè lui l’ha tradita.
una donna come tante che si chiede: lei è più bella di me? fà l’amore meglio di me?
perchè quella notte non le hai detto no? perchè la notte successiva l’ha
fatta tornare? e quella dopo? e quella dopo ancora? e quando è andata con lui in ufficio?
gliel’ha chiesto lui? gliel’ha chiesto lei?
ho provato a chiederglielo… non risponde…dice che l’ha dimenticato…
parla solo di rimorsi.
ti sentivi in colpa quando io chiamavo e non mi rispondevi…così mi dici.
ti sentivi veramente in colpa? …mentre il telefono squillava…e sapevi
che ero io…e stavi tra le sue braccia, sdraiato su di lei, mentre vi
baciavate, o mentre facevi la doccia dopo aver fatto l’amore con lei…
davvero ti sentivi in colpa?
io….non lo sò. Darei quel che resta della mia vita per saperlo.
ma poi…cosa mi resta del tuo senso di colpa?
certo che ti sentivi in colpa, stavi facendo una cosa che sapevi ingiusta.
la sapevi ingiusta per te.
come uno che ruba…anche se non lo prendono…si deve sentire in colpa
ugualmente se ha una coscienza.
e ti amo…e mi illudo che hai solo bisogno di tempo…che quando avrai
risolto i problemi al lavoro capirai…
quando potrai, vorrai fermarti a riflettere…
perchè non posso pensare che tutto ciò che mi hai detto un mese fà è falso.
a cosa potrei credere ancora nella mia vita?
e poi… come posso dimenticare che sei l’unico uomo tra le cui braccia ho pianto di felicità? quanti possono dire di aver pianto di felicità?
una donna disperata che ricorda una canzone….
“volami nel cuore…
Non è possibile io non ci sto,
è troppo stupido quello che fai.
Non andare via per
un paio di occhi chiari, forse ora lei magari…
sì, ma poi ti butta via,
(A: non andare via per lei…no…per lei no.
sei sicuro che il suo sia veramente amore?
quante volte ne abbiamo parlato?)
via dalle mie mani c’è un deserto senza fine
tornami nel cuore che si straccia il mondo intorno a me
ruggine di vento prigioniero dentro la mia mente
volami nel cuore non puoi andartene via.
Non andare via ma se proprio devi andare
sai come si dice “va e sii felice”.
(volami nel cuore – Mina)
la mia altra anima…è ribelle.
è stanca di piangere dietro a qualcuno che non la merita…
vorrebbe dirglielo in faccia: hai perso la voglia di lottare per i tuoi ideali e ti sono rimaste solo parole e fughe da te stesso.
tutto quello che mi hai detto da quel maledetto giorno di aprile sono
solo bugie e scuse.
scuse….scuse per cosa?
per tacitare il tuo senso di colpa?
e lei…lei perchè lei? dici sempre che non l’ami.
cosa pensavi …ti sentivi in colpa quando la portavi in ufficio?
ti sentivi in colpa quando lei ti ha detto che avrebbe affittato il suo
appartamento? ti sentivi in colpa quando mi hai lasciato tre ore consecutive nel pomeriggio ad aspettarti di sotto all’ospedale per fare compagnia ad una malata immaginaria?
dov’eri quando io con gli occhi gonfi di lacrime…la testa in frantumi
ho avuto l’incidente andando addosso all’altra macchina?
dov’eri mentre io chiedevo a Dio perchè non ero morta nell’incidente?
dove sei ora? ora…dove sei? non sentirti in colpa…reagisci Ca**o!!!!
oppure ammetti che ti và bene così, che ti sei venduto…e pace a Dio e agli uomini di buona volontà.
e questa nuova anima ieri è andata a fare shopping…ha comprato tutto
quel che le passava per la testa…ed oggi si è messa un po’ di trucco,
la minigonna di jeans che le stà così bene, è andata a fare un nuovo taglio di capelli…e guarda gli uomini con arroganza…come dire: che vuoi? che ti guardi?
penso che per molto tempo questa nuova Angela ballerà da sola…
mi sento con tanta rabbia addosso e tanta voglia di ribellarmi
ribellarmi a me stessa…a quella parte buona e stupida di me, quella che ha permesso che l’uomo che ama le venisse portato via, che non ha saputo essere cattiva…
ho voglia di diventare come la Bertè
…non sono una signora,
una con tutte stelle nella vita,
non sono una signora…
ma una per cui la guerra non è mai finita…
Una che prende la rabbia e la vuole usare per tirare fuori qualcosa di buono
sorridere…fino a farmi male alle guance.
ho ricominciato a parlare con la gente…a ridere,
a fare un po’ la vanitosa.
e soprattutto…ho una gran voglia di cantare:
Era già un po’ di tempo che
non mi girava di parlar con gli altri
che non mi andava più di dire “se”
che avevo voglia di gridare “basta”.
Era già un po’ di tempo che…
andavo in giro con la testa bassa
senza guardar nessuno intorno a me
per non vedergli la mia accusa in faccia.
Era già un pò che.. non sapevo più
ma poi per caso ho incontrato chi
con un sorriso mi ha rimesso al mondo
con un sorriso solo
con un sorriso che non mi aspettavo
con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo
se non vuol niente in cambio
mi sono seduta e ho usato
tutte le lacrime che non ho pianto.
….
Sembra impossibile incontrare chi
cammina sullo stesso marciapiede
e ti da’ il passo con semplicità
e ti sorride senza una ragione
come si cambia la fisionomia
di una giornata cominciata male
sembra impossibile che lui ci sia
e ti faccia rivedere il sole
era già un po’ che non vedevo più
chi sorridendo mi da l’amnistia
con un sorriso mi ha rimesso al mondo
con un sorriso solo
con un sorriso che non mi aspettavo
con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo se non vuoi niente in cambio
mi sono seduta e ho usato
tutte le lacrime che non ho pianto.
Ho pianto.
Ho pianto
ho pianto
ho pianto
ho pianto
(un sorriso gratis – gino paoli)
e dopo tutto – last but not least – ripenso alle parole scritte da uno che considero un amico…un amico con un’anima di gabbiano, Sully:
“Non permettere a te stessa altro dolore Angela…
perché quel cielo dove tu vivi lui – forse – non potrà mai conoscerlo!”
e pensare che lui con me, aggrappato alle mie ali, quel cielo l’ha conosciuto.
ma l’ha rinnegato e tradito…per cosa?
voglio solo capire…per cosa?
un ultimo pensiero…che riguarda solo me:
la dottoressa al nostro ultimo colloquio mi ha chiesto:
si è resa conto che all’ultimo appuntamento siamo state insieme
mezz’ora in più?
“…bhè..per la verità no, non ci ho badato”
lei ha interrogato se stessa su come avesse potuto non accorgersene.
e mi ha detto di aver capito: ha percepito, ed è stata così colpita dalla mia solitudine, dalla mio profondo bisogno di affetto che inconsapevolmente mi ha regalato un po’ del suo tempo…mi ha regalato dell’affetto.
e nuovamente associo parole lette in un commento di Sully, un’anima
sensibile e profonda:
“In momenti di crisi – in quei momenti dove c’è troppa poca luce
per trovare la strada da soli – sarebbe così bello poter contare su
parole di speranza, parole che solo un’amico/a ti potrebbe donare
confidando proprio in quello stesso sentire che unisce,
che fa sentire meno soli, che nobilita.
E tu – invece – mi sembri così sola!… ”
io sono sola ….perchè mi manca l’affetto più importante: il mio!
io non voglio bene a me stessa.
è come se avessi un buco dentro.
ci sono tante persone che mi vogliono bene e me lo dimostrano veramente
in tutti i modi…e cercano di riempirmi d’affetto ed amicizia.
quasi fatico a rimanere concretamente sola…ma come se avessi una voragine in me…
un buco che riuscivo a riempire solo sentendomi unita a qualcuno che era
la mia parte mancante…l’altra metà della mela, Franco…solo con lui sono stata così profondamente serena, mi sentivo in pace con il mondo.
ma non è così..Angela prima deve imparare a stare bene da sola,
perchè altrimenti…quando resti sola….la tua metà ti lascia sola
si, lui mi ha lasciata sola, è la realtà.
la solitudine vera ritorna ….quella solitudine dentro che ti fà sentire
…vuota…disperata, come se ti fossi appena persa e ti ritrovi sola nel
deserto…ti guardi intorno..non sai cosa fare…non sai dove andare…
Angy si stà cercando…Angy ora deve imparare a volersi bene,
Angela deve ritornare a volare.
una domanda nasce da una constatazione.
constatazione: da un po’ di giorni sei più allegro e sereno, soprattutto quando sei in giro
per lavoro.
perchè?