bambina

sono stanca di essere me stessa…cioè me stessa che non c’è e quindi sono il risultato di mille contaminazioni.
sono stanca di non sapere cosa voglio, chi sono.
ieri sera sono andata dalla psicologa, e….insomma…come al solito è stato bello parlare con lei.
è così ….dolce con me, così tenera…così affettuosa…
mi ha dato i “compiti per casa”
mi disse che devo capire cosa vuole la bambina che non è cresciuta dentro di me, mentre fuori mi assumevo tutte le mie responsabilità per essere la bambina, poi la ragazza e poi la donna che tutti volevano, che si aspettavano…che avrebbero amato.
sono dovuta crescere, ho dovuto trovare un lavoro, farmi una famiglia…crescere come ci si aspettava, mi sono conformata alle aspettative degli altri per sentirmi accettata…ed ho dimenticato quella parte di me…quella bambina che voleva solo essere amata per come era.
insomma dovevo andare a cercare e parlare con la bambina che è rinchiusa dentro di me.
sembra una frase fatta….ma ….stamattina l’ho incontrata.
ho incontrato la bambina della quale lei parlava.
lo sò sembro matta….ma era lì….nascosta dentro l’armadio nel quale si chiuse un milione di anni fà.
è uno dei pochi ricordi nitidi che ho della mia infanzia.
…mio fatello che corre nella mia cameretta e mi dice: “avevo ragione io…la befana non esiste, sono mamma e papà che mettono i regali in cucina”.
scoppiai a piangere e mi chiusi dentro un armadio della mia cameretta.
lui era pronto a vedere il mondo reale…io nonostante fossi più grande di lui di due anni…no.
mi chiusi nel buio…nascosta tra i panni…e tra i miei ricordi non c’è cosa accadde quando ne uscii.
e stamani…cercando quella bambina dentro di me….quei ricordi sono riaffiorati …passato e presente si sono confusi…ed io, grande, donna adulta, ho aperto l’anta di quell’armadio…e mi sono vista.
sono lì dentro, al buio, tremante, piangente…ho paura.
paura che tutto ciò in cui credo sia una menzogna.
non voglio uscire…ho paura di ciò che c’è fuori.
è così facile ferirmi…sono un’ingenua…una bambina che crede in tutte le favole, oggi come ieri, non sono cresciuta.
…e mi è rivenuta in mente una canzone che mi piaceva tanto, di Celentano:
ARRIVANO GLI UOMINI.
Sento avvicinarsi dei passi quasi come una
minaccia che viene verso di noi
no li distinguo bene però …. dall’odore
sono certo di sapere chi sono.
è probabile che non sappiate che sul pianeta
ci sono esseri chiamati uomini.
– Bambini:
Puoi descriverci come sono fatti
tu che li conosci cosi bene questi
che si chiamano uomini?…
– Adriano:
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche.
– Bambini:
Da quel che dici pare di capire che fra noi
e gli uomini nessuna differenza.
– Adriano:
Apparentemente noi siamo uguali
ma è una bugia
e la differenza
è davvero immensa.
– Bambini:
Ci puoi dire in cosa consiste
la diversità a cui tu alludi.?…
_ Adriano:
La differenza sta nel fatto che loro
non essendo come voi ragionano da uomini
e i bambini una volta uomini
non giocano più piano piano perdono il valore di tutte le cose.
– Bambini:
Allora devi spiegarci un po’ come mai
tu non ragioni come gli altri uomini
poiché tu come noi non ti meravigli
se vedi un asino volare in cielo
Dunque spiegaci un po’
di che razza sei
già che pure tu
un bambino non sei più.
Però tu parli come noi
e non sappiamo come mai…
qual è il segreto che tu hai
qual è il segreto che tu hai.
– Adriano:
Se non volete che questo “gioco del mondo”
si distrugga non dovete crescere mai
Loro sono fatti quasi come noi, con le gambe
e il naso, pensano coi piedi e guardano
coi soldi anche.
Ed è questo il motivo perché
non sono cresciuto
per giocare con voi
eternamente….
– Bambini:
Certo non potevamo pensare che sul
pianeta ci sono esseri chiamati uomini…
loro sono fatti quasi come noi,
con le gambe e il naso,
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche…
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
pensano coi piedi e guardano coi
soldi anche.
….vorrei rimanere bambina.
e come mai oggi mi rendo conto di questa cosa in modo così evidente?
perchè….Franco era riuscito a far uscire quella bambina dall’armadio…era un bambino anche lui…e insieme avevano giocato, sinceri, puliti, senza falsità.
ma a lui un giorno è accaduto qualcosa, ha smesso di giocare e lei…la bambina si è ritrovata di nuovo sola, ferita, e si è nascosta ancora più profondamente nell’armadio.
devo riuscire a convincerla ad uscire di nuovo….

3 risposte a “bambina”

  1. Se nella mente sei bambina allora vuol dire che non sei troppo grande per me 🙂 🙂
    e se ti piacciono gli uomini infantili allora ho stravinto 🙂 🙂
    (scusa sai a volte sono proprio antipatico… ma lo faccio apposta per farmi odiare 🙂

  2. carissima, nessuno ci impedisce di rimanere bambini e se la tua bimba vuole stare nell’armadio lasciala li. ogni tanto apri l’anta e portale te e biscotti, coccola dolcemente, e se vuole piangere lasciala fare. io sono giovane, molto più giovane di te, e non sono cresciuta come volevo. mi hanno rubato i miei 15 anni, e i 16, e i 17. gli altri me li ero già rubati da sola, ma quando ti aiutano è peggio. non ti preoccupare, scommetto che da qualche parte c’è un armadio grandissimo dove sono nascosti tutti i bambini del mondo, e noi adulti dobbiamo stare a guardarli e volergli bene, perchè il loro posto, forse, è proprio quello.
    a presto. 😉

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