ci ho messo un po’ a capire cosa mi stava accadendo…mi davo varie spiegazioni ma mi apparivano tutte insufficienti a spiegarmi il perchè mi sono ritrovata a stare più male di prima.
ho capito….è sfumata la rabbia.
non mi piace coltivare il rancore, non mi piace segnare sulla pietra i torti…cerco di dimenticarli.
Purtroppo in questo caso la rabbia è l’unico strumento di difesa che ho contro il dolore.
ora che il tempo ha notevolmente mitigato i toni della rabbia, il pensiero degli ultimi avvenimenti non è più come una spina conficcata nel cuore…riprende possesso del mio cuore il sentimento principe: l’amore.
Amore?…sei sicura di quel che dici? nel tuo cuore ormai c’è talmente tanta confusione che dovresti assumere un collaboratore a progetto, incarico: riordinare il mio cuore.
devi riflettere su tanti elementi che come piccoli semi sono stati gettati sul tuo terreno e devi trarne il meglio che puoi.
dunque…devo trovare dentro di me la persona che amo di fuori.
dottoressa insegna: ci innamoriamo di qualcosa che è dentro di noi e che vediamo riflesso in un altro (ovvero la nostra altra metà della mela che eternamente cerchiamo)…e poi…mi ha fatto riflettere il commento di KV: nessuna persona è tanto splendida quanto l’idea che abbiamo di essa.
bhè…non l’ho mai fatto e non comincerò certo ora a rinnegare parti del mio vissuto: mi innamorai di Franco prima come amico e poi come uomo perchè c’erano veramente dei tratti di lui che trovavo straordinari: la sua generosità, la sensibilità, l’altruismo, il senso del dovere al lavoro…ma devo riconoscere che minimizzai alcuni aspetti “negativi” che ora da formichine sono diventati elefanti ai miei occhi.
ok….mettiamo l’accento sul resto della mia vita, altrimenti….stò facendo quel che non dovrei assolutamente fare: gettare sale sulla ferita.
per quanto concerne lui meglio pensare che almeno avrà finito di stare male strattonato da una parte e dall’altra.
io….ho ricominciato a chattare..riesco ad evadere dai miei pensieri anche se sò che è un’arma a doppio taglio…ma cavoli…se non sono proprio deficiente integrale ormai dovrei aver imparato a non ferirmi da sola con “quest’arma”.
e poi…Piccola Freccia, mia madre, un’occhiatina alle finanze….come ha scritto KV? resta attaccata alla realtà delle cose.
in effetti i problemi concreti ai quali pensare non mi mancano.
per non pensare…ed adesso non ci voglio proprio pensare che ho completamente parcheggiato la questione inerente il mio stato civile.
sinceramente tutto questo mi fà paura…oggi mi fà paura.
quanto male mi hai fatto Franco…quanto male.
la mia vita un ammasso di macerie…e pochissima forza per ricostruire
e paura…paura di veder di nuovo crollare tutto quel che costruisci per l’ennesima volta….
paura di chi ti tende la mano per aiutarti
ok….basta Angela….fermati.
ci vuole tempo.
è normale.
adesso ti fà troppo male….troppo male, è normale che tu ti senta così.
devi volerti bene e non pretendere troppo da te…abbi pazienza ed amore per te stessa….si intravede già il sole tra i rami….abbi fiducia in te, non tradirti da sola, non voltarti le spalle…non arrenderti.
Hai postato una foto meravigliosa e un’altro post che fa riflettere molto su come la vita avolte sembra voltarti le spalle.
“e poi…Piccola Freccia, mia madre, un’occhiatina alle finanze….come ha scritto KV? resta attaccata alla realtà delle cose”
Questa frase racchiude il senso che secondo me la tua vita dovrebbe avere in questo momento.
Piccola freccia e’ sicuramente il tuo punto di partenza per restare ancorata alle cose che contano nella tua vita.
ciao un abbraccio
Caspita…due menzioni nello stesso post…dovrò chiederti i diritti d’immagine…
Ovviamente scherzo.
“la mia vita un ammasso di macerie…e pochissima forza per ricostruire”.
E’ una frase storta,insignificante,nata male,pessimista e inconcludente.
Quando ci sono macerie,non bisogna piangersi addosso.Si indossano portentosi guanti da lavoro e si scava tra i rottami,per ritrovare quanto di bello hanno seppellito.
Stare legati alla realtà delle cose non significa smettere di sognare,ma smettere di credere ad un ideale di perfezione che non esiste e non esisterà mai.
L’amore ci fa vedere solo il lato bello della persona “bramata”…
Possiamo trovare il bello in qualsiasi cosa intorno a noi,in noi stessi,ovunque:fissarsi sulle qualità di un soggetto ti porta a perdere di vista la magia di tutto il resto.
L’unico motivo per cui a volte si tocca il fondo…è darsi una spinta e risalire a galla.
Tu hai la forza per farlo.Tutti l’abbiamo.
La fine di un rapporto specialmente poi se è nato vedendo tutte queste piccoli aspetti del carattere di lui (e questo mi sorprende in positivo, oggi molte donne guardano solo il fisico)è sempre doloroso.
Ho scoperto che quasi tutti i bloggers chattano, quindi non mi meraviglia, ma come tu hai detto questa purtroppo può provocare altro dolore specialmente se ci si trova in un periodo fragile. Purtroppo ne so qualcosa.
E’ strano ma solo quando il dolore ci avvolge completamente sappiamo dare il giusto peso ad i difetti che prima i nostri occhi rifiutavano di vedere. Non fartene una tua colpa. Capita quasi sempre così. Tuttavia secondo me, da un’esperienza bisogna cercare anche i ricordi felici di quello che è rimasto ed andare avanti più forti di prima.
Solo così il tempo potrà diventare il migliore amico.
Scusa per il commento chilometrico, ma questo post mi ha coinvolto parecchio.
L’augurio di una buona serata e di un sorriso.
Verrò spesso a trovarti.
Cristian
Da me è in corso una feroce diatriba. Sarei felice di sapere cosa ne pensi.
Grazie per essere passata…
Beh,dinosaura o no :-),non mi piace saperti triste.
Anzi…la tristezza di per sè non è negativa.Diventa negativa quando si trasforma in depressione.
E’ una parola forte,non mi piace.
Sono contento di sapere che stai “riemergendo”.
Ad ogni modo…non devi ringraziarmi di nulla.
Saggezza…non so.Io sono quello che sono.
Non mi interessa la saggezza.Mi interessa che le persone non soffrano.
Da cosa hai capito che sono un bimbo?
A presto.
Notte.
P.S:le mie poesie non rispecchiano necessariamente la realtò delle cose.
Non devi pensare che Lui ha finito di stare male, ma che tu hai finito di essere trattata così, nessuno se lo merita e tu non fai certo eccezione, sei tu che ora devi stare bene, sei tu che devi prendere in mano la tua vita, sei tu che devi ricominciare a credere in te stessa…tu, SOLO TU sei PROTAGONISTA della tua vita!
un bacione e buona giornata!
Ti capisco…
La rabbia, a volte, è una catapulta che ci “lancia” lungo il percorso della nostra vita nei momenti difficili…con una CONTROINDICAZIONE:passa!
Un abbraccio,Roby.