Sento il bisogno di ringraziarti….al telefono l’ho già fatto…ma…non è sufficiente.
Non basta averti detto un semplice “grazie” per ciò che ritengo tu abbia fatto.
hehehehehe…forse come dici tu amplifico tutto, la tua gita in moto della settimana scorsa mi aveva ferita profondamente e la tua recente decisione mi….bhò…ho paura di scrivere ciò che penso, paura che poi lei lo legga e poi come al solito…qualsiasi cosa io scriva possa essere usato contro di me.
ma….è troppo il desiderio di lasciare una pagina bella tra tante pagine brutte…ed anche se sarà come vedere un cielo stellato attraverso una cortina di nubi….bhè…l’importante è alzare gli occhi al cielo e ringraziare per tutto ciò che di bello, sia grande che piccolo, accade nella nostra vita.
certo….forse è tutto sbagliato…
qualcuno potrebbe dire che è stato stupido arrabbiarmi la scorsa settimana e che non dovrei ringraziarti per la tua scelta.
qualcuno potrebbe dire che tutto ciò non sarebbe mai dovuto accadere.
e forse….potrei darvi ragione.
ma….siamo o non siamo esseri umani?
ed io sono un essere umano pieno di difetti, sono passionale, spesso eccessiva, passo dalla razionalità all’irrazionalità nel giro di 10 minuti di pensieri, ed amo.
amo Franco per come è…lo adoro anche con tutti i suoi difetti.
amare è – perdonatemi il termine – anche incazzarsi quando fà qualcosa che ai nostri occhi lo sminuisce, e quando ci ferisce, anche se poi perdoniamo.
ma torniamo al mio grazie, mi accorgo che come mio solito stò divagando.
Per come la vedo io lei ti stava porgendo un coltello affilato da piantarmi nel cuore ovviamente presentandolo come un atto senza secondi fini con l’unica intenzione di farti del bene.
bhe, perdonami se calco un po’ la mano con un paragone forse eccessivo….a me ricorda tanto la scena di Adamo, Eva ed il serpente nel Paradiso Terrestre.
“Mangia la mela…vedrai, non se ne accorgerà …che vuoi che ci sia di male a mangiare una mela?”
……..
Frà…me ne hai fatte tante…e tante te ne ho perdonate, tante volte io ti ho urlato contro nella rabbia e ti ho insultato, e tu mi hai capita.
ed oggi…eccomi qui a ringraziarti, ringraziarti perchè non hai preso quel coltello e non me lo hai infilato nel cuore per l’ennesima volta.
questa volta non mi hai inferto un’altra ferita, non c’è un’altra cicatrice.
potrei dire che mi dispiace per come lei ha reagito, che forse si sia sentita ferita e che abbia sofferto…sò cosa significa soffrire.
ma come potrei dire che mi dispiace che tu ti sia comportato con integrità e coerenza?
Volendo essere ottimisti, nella sua offerta potevano esserci buone intenzioni, non lo nego.
ma la sua rabbia per la tua scelta…bhè….perdonatemi se alcuni comportamenti li interpreto in un certo modo soprattutto in virtù della consapevolezza di aver sentito solo una campana.
io ritengo – al di là di ogni ragionevole dubbio – che avrebbe dovuto essere orgogliosa del fatto che tu mantenessi fede ad un impegno preso innanzitutto con te stesso…ed io lo sono.
sono orgogliosa di te Franco…orgogliosa che tu stia ritrovando prima di tutto te stesso.
smack