..e torno a parlare di me….

come stò? …bella domanda, brutta risposta.
stò come una che si chiede cosa ha imparato dalla vita, e si guarda allo specchio chiedendosi quando se la smetterà di credere alle favole, al principe azzurro e ai sogni.
eppure la realtà mi circonda e mi sommerge, mi frusta e mi lacera ogni giorno….cosa aspetto a crescere?
no….non sò perchè…o forse si, sono fatta così: un’inguaribile idealista.
Domenica ho rivisto un film bellissimo….Brave Heart, cuore impavido.
tradito dalla persona in cui aveva riposto la sua fiducia, ridotto ad un animale da squartare, privato del suo amore…..eccolo lì ancora a credere nel suo ideale: libertà.
il suo ideale gli costa la vita ad un prezzo carissimo….
ed io…io….cosa inseguo?
quanto sono disposta a pagare? e per cosa?
per un uomo che il giorno del mio compleanno mi manda un mazzo di rose con un messaggio:
“per la persona più importante della mia vita”
che mi manda un sms con scritto:
“riuscirò mai a farti capire che sei la mia donna?” il 19.10.06…e poi…
poi si dimentica di me.
anzi….quando gli faccio notare che si dimentica di me…mi arriva un altro sms:
“come potrei dimenticarmi della persona con la quale ho deciso di dividere il resto della vita mia? Ti adoro”
e poi…..eccomi qui…a piangere sola.
come stò? come una che vorrebbe farsi un trapianto di cervello.
vorrei diventare un tipo pratico, una che i sogni li chiude in un cassetto e si ricorda di vivere.
io sò di amarlo….e come faccio a lasciarlo se lui continua a scrivermi queste cose?
non ce la faccio….non ce la faccio.
l’altra…si gode la situazione….e non muove un dito per risolverla…tanto più dura e più lei ci guadagna in termini economici.
si, economici. triste a dirlo….ma purtroppo è l’amara constatazione alla quale sono giunta dopo tutto questo tempo.
potrei sbagliare non lo nego…ma questo è il mio pensiero.
va bhè….anche oggi ad occhi pesti affronto la nuova giornata….
un bacione a tutti e a presto…ho deciso di interrompere il “silenzio stampa”..tanto…non serve a niente.
smackkkk

riflessioni….


Un giorno molto caldo una giovane donna sposata andò in visita a casa di sua
madre e, insieme, si sedettero su un sofà a bere the ghiacciato.
Mentre parlavano della vita, del matrimonio, delle responsabilità e degli
obblighi dell’età adulta la madre pensosa fece tintinnare i suoi cubetti di
ghiaccio nel bicchiere e lanciò un’occhiata serena e intensa alla
figlia:
“Non dimenticare le tue Sorelle!” raccomandò, facendo turbinare le sue foglie di the sul fondo di vetro “Esse saranno sempre più importanti man mano che invecchierai.
Non importa quanto amerai tuo marito, né quanto amerai i bambini che potrai
avere: avrai sempre bisogno di Sorelle. Ricordati di viaggiare con loro ogni tanto: ricordati di fare delle cose con loro…
ricordati che ‘Sorelle’ significa TUTTE le donne… le tue amiche, le tue
figlie, e tutte le altre donne che ti saranno vicine. Tu avrai bisogno di
altre donne, le donne ne hanno sempre bisogno.”
“Ma che strano consiglio!” pensò la giovane donna “Non mi sono appena
sposata?
Non sono appena entrata nel mondo del matrimonio? Adesso sono una donna
sposata, per fortuna! Sono adulta! Sicuramente mio marito e la famiglia cui
stiamo dando inizio saranno tutto ciò di cui ho bisogno per realizzarmi!”.
Ma la giovane donna ascoltò sua madre e mantenne contatti con altre donne ed
ebbe sempre più ‘sorelle’ ogni anno che passava.
Un anno dopo l’altro venne gradualmente a capire che sua madre sapeva molto
bene di cosa stava parlando: stava parlando di come, mentre il tempo e la
natura operano i loro cambiamenti e i loro misteri sulla vita di una donna,
le sorelle sono il suo sostegno.
Dopo più di quaranta anni vissuti in questo mondo, questo è tutto ciò che

ha imparato, È TUTTO QUI:

Il tempo passa.

La vita avviene.

Le distanze separano.

I bambini crescono.

I lavori vanno e vengono.

L’amore scolorisce o svanisce.

Gli uomini non fanno ciò che speriamo.

I cuori si spezzano.

I colleghi dimenticano i favori.

Le carriere finiscono.

MA… le Sorelle sono là!

Non importa quanto tempo e quante miglia ci siano fra voi.
Un’amica non è mai così lontana da non poter essere raggiunta.

Quando dovrai camminare per quella valle solitaria – e dovrai camminare da
sola – le donne della tua vita saranno sull’orlo della valle,
incoraggiandoti, pregando per te, tenendo per te, intervenendo a tuo favore
ed attendendoti con le braccia aperte all’estremità della valle.

A volte, infrangeranno persino le regole e cammineranno al tuo fianco.

O entreranno e ti strapperanno da lì.
Il mondo non sarebbe lo stesso senza donne.

Quando abbiamo cominciato questa avventura non avevamo idea delle gioie o
dei dispiaceri incredibili che avremmo avuto davanti.

Né sapevamo quanto avremmo avuto bisogno le une delle altre.

Ogni giorno, ne abbiamo ancora bisogno.

Mi hanno detto di passare questo messaggio a tutte le donne che anche solo
una volta mi hanno aiutato a sorridere ed a rendere la mia vita piena di
significato.
…………. l’ho appena fatto.

questo testo mi è arrivato tramite mail…e lo pubblico per ringraziare tante donne che mi hanno sostenuta ed aiutata ognuna a suo modo a superare un gran brutto momento della mia vita.
chi con la rabbia, chi con un abbraccio, chi con le sue lacrime che si mescolavano con le mie, chi con sorrisi scherzi e battute…
ma erano sempre lì, pronte ad ascoltarmi e aiutarmi a passare i brutti momenti o a gioire con me per i momenti belli.
grazie ragazze, smackkkkkkkkkk

utopia???


perchè ancor oggi tutto mi sembra confuso?
perchè quello che mi dici è sempre così contraddittorio con quello che fai?
…..
non lo sò….ma comincio a trovarlo veramente stupido.
….sincerità…che magnifica cosa.
tu mi ripeti sempre che sei sincero….
ed io voglio fidarmi di te…
mi dici che è sempre primavera e che arriverà presto l’estate,
perchè allora nel mio cuore è sempre autunno e cadono foglie travestite da lacrime?
sole, sincerità…
strano binomio….ma giusto.
nella luce si vedono le cose per quello che sono….
l’oscurità le occulta e lascia il posto all’immaginazione.
la verità ci rende liberi.
…sincerità…
Ho lavorato tutto il giorno e così
quando arriva la notte
nel cielo restano sempre le stelle
nel fiume vedo galleggiare una foglia
portata via dalla vita
ma so che naviga verso le stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Nel fiume vedo galleggiare una foglia
portata via dalla vita
ma so che naviga verso le stelle
ho perso tutto lavorando però
ritorno nella tua vita
nel cielo restano sempre le stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Ho perso tutto lavorando però
ritorno nella tua vita
ne cielo restano sempre le stelle
vorrei poterti dare tutto di me
i giorni e tutte le notti
polvere, sogni e luci di stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Vorrei poterti dare tutto di me
i giorni e tutte le notti
polvere, sogni e luci di stelle
ho lavorato tutto il giorno però
quando arriva la notte
nel cielo restano sempre le stelle
Sincerità solo questo mi rimane per te
Sincerità solo questo ti rimane di me
Sincerità solo questo mi rimane per te

non te lo posso dire….


non te lo posso dire…ma..
…mi dispiace.
mi dispiace aver urlato stamattina con te.
mi dispiace aver dato libero sfogo alla mia rabbia
mi dispiace aver detto quel che ho detto,
manifestato il mio dolore e la mia delusione.
ti capisco…capisco i tuoi problemi.
e…passata la rabbia…sò che hai le tue ragioni,
sò che sono sempre portata a perdonare e capire,
ma…
ogni volta che mi arrabbio e poi ti manifesto questi miei sentimenti,
che ti paleso la mia comprensione,
che ti concedo altro tempo,
che ti perdono i comportamenti scorretti…
tu poi te ne approfitti.
vorrei dirti che capisco che hai poco tempo,
vorrei dirti che capisco che vuoi solo far star bene tutti
e quindi non far star male nessuno…
vorrei dirti che hai ragione quando dici che è giusto
dedicare un po’ di tempo anche a te stesso…
tu che ti metti sempre all’ultimo posto.
ma…come faccio a farti capire che stai facendo lo stesso con me?
mi metti all’ultimo posto dopo tutto il resto.
dovrei arrabbiarmi…ma come faccio con un uomo che fà altrettanto con se stesso?
e poi…come faccio a farti capire che non puoi fare una frittata se non rompi le uova?
non posso più dirti come le altre volte che ti capisco
lo faccio qui.
scusa amore mio ma talvolta l’amore non è sorrisi e carezze.
talvolta l’amore è lacrime e parole dure…una mamma lo sà bene.
ti amo…chissà se lo capisci

L’amore


Allora Almitra disse: parlaci dell’Amore.
E lui sollevò la testa e scrutò il popolo
e su di esso calò una grande quiete.
E con voce ferma disse:
Quando l’amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni
come il vento del nord devasta il giardino.

Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri
rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove
si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate
il pane sacro della mensa di Dio.

Tutto questo compie in voi l’amore, affinché
possiate conoscere i segreti del vostro cuore
e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell’amore unicamente
la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità
e uscire dall’aia dell’amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto
il vostro riso e piangerete,
ma non tutte le vostre lacrime.

L’amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge
che da se stesso.
L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l’amore basta all’amore.

Quando amate non dovreste dire: “Ho Dio nel cuore”,
ma piuttosto, “Io sono nel cuore di Dio”.
E non crediate di guidare l’amore,
perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.

L’amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri,
i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello
che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d’amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.

Destarsi all’alba con cuore alato e rendere grazie
per un altro giorno d’amore;
Riposare nell’ora del meriggio e meditare sull’estasi d’amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore
per l’amato e un canto di lode sulle labbra.

-Gibran-

Ho sentito l’amore in me fluire,
come se io fossi flauto
e lui il respiro dell’Infinito..
e ora lo vedo ovunque…
persino in chi impersona il ruolo del “nemico”….
e lo vivo.

Caro diario….non sei più un vero e proprio diario dove annoto i miei pensieri e le mie quotidiane avventure o disavventure…
sei diventato un quaderno di appunti, sassolini che trovo per strada,
che mi colpiscono e mi parlano…che parlano a me e per me.
sono messaggi che mi danno forza,
che mi ricordano ciò in cui VOGLIO credere
ma che fatica…
voglio credere…ma quanta solitudine
voglio credere…ma quante contraddizioni.
oggi sono stata in ospedale ad aiutare N V a mandar giù qualche boccone, chissà quanto gli resta?
ma…quando mi ha guardato con i suoi occhi diventati piccolissimi…e mi ha detto: vivi e godi ogni istante della tua vita prima di diventare vecchia e malata….bhè…ho fatto una fatica immensa a trattenere le lacrime…e sono felice di esserci riuscita.
Lui non sà…non sà come ho trascorso l’ultimo anno di vita.
mille emozioni, mille lacrime, ma tutto questo è vita…ed io amo la vita in tutte le sue espressioni.
ma la mia indole è lacerata dall’attesa.
io sono un cavallo di fuoco, ribelle, indomabile, fatta per correre in verdi praterie…..aspettare aspettare aspettare…mi uccide.
mi uccide dentro.
ma….lotto contro la mia voglia di fuggire via,
voglio credere nell’uomo che amo.
voglio credere in lui.
lo voglio…più di ogni altra cosa.
più del dolore
voglio credere che non possa mentirmi all’infinito…
più del dolore
voglio credere che lui è la meravigliosa persona
che mi ha preso il cuore tanto tempo fà.
E l’amore faccia il suo lavoro…
mi batta finchè non sarò spoglia…
e poi
…mi nutra per farmi rifiorire.
ti amo….Franco…ti amo.

strani giorni….panta rei


vivo giornate strane…
affogo l’angoscia e l’ansia nel mio solito modo…

Passa passa passa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame è sveglia, cazzo, no non va mai a dormire lei
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che
Non è la realtà
E la conosci già
La fine che farà
La tua forza di volontà
Andrà a farsi fottere
Ti dicono “sii forte” si ma
Son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro te

In quel frigo…si freddano le lacrime
In dispensa…rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto…nascondi la tua polvere
Poi non dormi…ti chiudi e rifletti

E’ la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata

Salpa salpa salpa
Il raziocinio toglie l’ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida

Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po’
Puoi rallentare e poi
Pensare un po’ più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai

In quel frigo…si freddano le lacrime
In dispensa…rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto…nascondi la tua polvere
Poi non dormi…ti chiudi e rifletti

E non passa più
E non cambia mai
Cuore nello stomaco
Testa senza eroi

E la smetti? Rilassati! Forza reagisci sei te
Che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi un po’ di più la tua vita….

altro che prova a pensare…ci penso eccome.
và infinitamente meglio…
ma…..
sono troppo inquieta, i pensieri non si fermano mai…
dentro di me non c’è la pace di un lago di montagna
ma lo scorrere tormentato di una cascata fra le rocce.