non è la prima volta
non sarà l’ultima.
ed ogni volta resto scioccata, inorridita, spaventata…
ma soprattutto arrabbiata.
mi chiedo: ma quattromila anni fa nella civiltà egizia che costruiva le gloriose piramidi c’erano uomini e/o donne che seviziavano bambini?
probabilmente si. E c’erano donne con loro che collaboravano? Forse.
quattromila anni fa….
ci sono state guerre, paci, dichiarazioni d’indipendenza, la rivoluzione francese, è stata promulgata la carta dei diritti umani, è stata sconfitta l’apartheid, la tratta degli schiavi, si condannano le pulizie etniche…
insomma…stiamo conquistando la civiltà, giusto? NO! Sbagliato.
siamo in Italia…non in un paese sottosviluppato.
e critichiamo il mercato del sesso delle famiglie brasiliane?
magari quei genitori vendono il corpo dei figli per sfamare gli altri.
e questi qua? perchè hanno fatto quel che hanno fatto?
dovevano divertirsi? per i soldi? Con lo stipendio non riescono ad andare in vacanza alle Maldive e devono arrotondare? O sono malati? tutti malati?
quattromila anni…e adesso che facciamo? La tratta dei bambini?
Non sò cosa pensare.
è la difficoltà di discernere in questa umanità il male dal bene che è difficile.
Se una maestra, una mamma, una nonna….un uomo qualsiasi che incontro ogni mattina può fare di questo….mi vengono in mente parole rubate ad altre atrocità:
ditemi se questo è un uomo.
…Primo Levi parlava di uomini vittime…ma perdonatemi l’uso delle stesse parole per questo quesito: Ditemi se questo è un uomo.
che abusa di uno, dieci, cinquanta bambini.
ditemi se questo è un uomo.
un uomo del nostro tempo, del nostro mondo.
uomini….bene e male…vita o morte
fin dall’inizio dei tempi.
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
– t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
– Andiamo ai campi. – E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
oggi sono triste ed arrabbiata…
non può essere altrimenti.
….ci sono state guerre, paci, dichiarazioni d’indipendenza, la rivoluzione francese, è stata promulgata la carta dei diritti umani, è stata sconfitta l’apartheid, la tratta degli schiavi, si condannano le pulizie etniche…
si lotterà veramente per il rispetto dei bambini?