devo devo e devo restare arrabbiata
altrimenti la metà del mio cuore che sta a torino mi farà ammazzare.
non si può.
ti ha detto in tutti i milioni di modi possibili che non ti vuole più, brutto cuore deficiente.
cosa cavolo batti a fare ancora per lui?
guarda che ti butto, sai???
ti faccio dare un paio di scarichette elettriche?
te la vuoi finire che qualsiasi cosa ti fa pensare a lui?
ti butto…avvisato.
o te la fai finita….o ti strappo dal petto con le mie mani.
e non farmi le pernacchie che ti sento.
siamo in guerra io e te, capito?
cosa cavolo vuoi fare ancora? scemo!!!!
te l’ho detto…o te la fai finita e ti stai zitto o …non so che ti faccio.
cuore cretino…ecco che sei.
un cuore cretino, deficiente e testardo.
ma io ti butto……ti ho avvisato.
tanto…a pensarci bene….
so come devo fare:
ti tolgo i viveri: non ti ci faccio più parlare….vediamo se fai ancora lo spiritoso.
ti sistemo io….
:: Cara Angy, nemmeno più io sono quel Digi. In parte sì, quello che hai visto era l’inizio di un cammino che mi ha portato fin qui… e che non si arresterà, o almeno spero, dopo esser finalmente riuscito a capire chi potessi mai essere. E non è stata impresa facile. Per nulla. Fatica… tanta. Ma come vedi siamo qua, nuovi forse, e nello stesso tempo ancora gli stessi in parte, con ciò che proviamo e che nessuno sembra vuol cogliere. Perchè sì, lo vedo e lo sento. Anche io sto facendo al mio cuore lo stesso discorso. Identico. Meno a mò di sberleffo. Più duro ed inclemente. Più categorico e perentorio.
E non c’è solo la sua rivolta. L’animo si spezza. il cuor si lacera. é tremendo. Specie sapendo che non è un rifiuto. Specie sapendo che ci sono “forse e ma”… ma che purtroppo non posso regger più… e per amor di ciò che ho guadagnato con le unghie e con i denti devo lasciar andar via.
E non so se mai potrò perdonarmi.
Un bacio. ::