ho recentemente intrapreso una corrispondenza epistolare con uno scrittore trovato in giro per il web..
trovai una sua poesia, lo contattai per la necessaria autorizzazione alla trascrizione della stessa sul mio blog e ci siamo ritrovati a "parlottare" via mail su una sua asserzione.
"Gli uomini vanno in crisi a quarant’anni perché hanno tradito i loro sogni"
il mio pensiero…
La "nostra" crisi non dipende dal fatto che noi quarantenni abbiamo
tradito i nostri sogni, bensì dal contrario.
Andiamo in crisi perchè i nostri sogni hanno tradito noi.
Sogni che vediamo infrangersi ogni giorno contro il muro
dell’arroganza, dell’arrivismo, del qualunquismo generati dalla
"globalizzazione" di pensiero, dell’egoismo dilagante,
dell’indifferenza….chissà cos’altro dimentico?
Chi non sogna non perde nulla …chi come me si ritrova in crisi è
proprio perchè credeva in qualcosa e la vita gli ha fatto le pernacchie
(mi si passi l’espressione).
Forse sognare non è più cosa per questi nostri tempi moderni…tempi
di libertà e non di sentimento.
—-
non pubblico la risposta per questioni di privacy…chissà cosa ne pensa
il resto del mondo????
smackkkkkkkkk