l’indifferenza

CONTRO L’INDIFFERENZA

 

Sono molte le atrocità

nel mondo e moltissimi

i pericoli.

Ma di una cosa

sono certo:

il male peggiore è l’indifferenza.

Il contrario dell’amore

non è l’odio, ma l’indifferenza;

il contrario della vita

non è la morte, ma l’indifferenza;

il contrario dell’intelligenza

non è la stupidità,

ma l’indifferenza.

E’ contro di essa che bisogna

combattere con tutte

le proprie forze.

E per farlo un’arma esiste:

l’educazione.

Bisogna praticarla, diffonderla,

condividerla, esercitarla sempre e dovunque.

Non arrendersi mai.

 

(Elie Wiesel – premio nobel per la pace 1986)

 

 

finalmente colgo spunto da questi versi per riportare uno stralcio di un post di Damiano

http://damiano.blog.tiscali.it//Constatazioni_amichevoli_1848559.shtml

che mi colpì moltissimo:

 

"come sempre, brutto e bello, bene e male sono intimamente legati, coesistono e normalmente

 il Male è un aspetto che si approfitta del Bene, come dire…..un bene traviato, più che un’entità a

sè stante, è una stortura del Bene. Forse Benedetto XIV dovrebbe dirla sta cosa, non trovi? :))))

La finiremmo di vedere il mondo a due dimensioni  e riporteremmo le cose buone dentro i confini

che le definiscono come tali….."

Chissà forse arrivando a scoprire che a volte per progredire nel Bene occorre passare attraverso la sua stessa crisi e confusione di confini, cui la paura attribuisce significati oscuri……………"

 

lessi questo post diverse volte…..e finalmente capii cosa mi incuriosiva ed affascinava al tempo stesso: rividi alla luce di queste parole alcuni frammenti della mia vita….gesti in cui bene e male si mescolavano,si  generavano l’uno dall’altro, e si trasformavano l’uno nell’altro.

quante volte pensiamo di fare del bene agendo in un certo modo e poi ci ritroviamo a constatare che invece è scaturito nostro malgrado del male (inteso come fonte di sofferenza per noi od altri) o viceversa?

e sentii profondamente che male ed il bene sono due facce di una stessa medaglia…. e potremmo dire che ne deriva – come scritto da Elie Wiesel – che amore ed odio sono confinanti ed entrambi sono manifestazioni di vita.

….ciò che veramente uccide un essere umano e rappresenta l’idea della morte è l’indifferenza.

una persona sa che soffro o che lei stessa mi procura dolore – forse involontariamente o per cause

di forza maggiore – ma resta indifferente…

Non partecipa ai sentimenti dell’altro …non li sente, non li vede, non li percepisce.

gioia, dolore, amore, dolore.

a tutto è indifferente….

chissà….forse queste persone sono divorate dall’egoismo o dall’egocentrismo?

penso che ai tempi d’oggi si incontrino spesso persone "indifferenti" soprattutto a causa della fretta

e del qualunquismo (che aborro) talvolta purtroppo invece capitano persone "indifferenti" ma così indifferenti che ti vien da chiederti se hanno un’anima o l’hanno venduta. 

come si fa ad essere indifferente alla sofferenza o a qualunque altra emozione umana che incontriamo?….non lo so….e spero di non saperlo mai.

 

2 risposte a “l’indifferenza”

  1. posso fare una domanda?

    Secondo te cosa è giusto fare….

    quando l’amante storica della persona che più ami al mondo, l’altra insomma, ti telefona e ti chiede tu cosa ne pensi?

    detto così sembra ridicolo vero? la parte più ridicola che in questi 3 anni sono passata dall’inferno al paradiso mille volte, quando io ero in paradiso lei era all’inferno e viceversa, mille volte ho tentato d’uscire da questa situazione ma non ci sono riuscita….ridicolo è pensare che l’unica percsona che la può capire sono io

    ad oggi lui dice di volere lei, io con l’ultimo brandello di dignità che mi è rimasto dico: “va bene” di fatto non ce la farei a lottare ancora… in teoria questo è il momento in cui io dovrei essere all’inferno e lei in paradiso, ma non e così, lui dice di volere lei ma di fatto seondo me, RIBADISCO SECONDO ME, lui di fatto non fa nulla per crearsi una nuova vita con lei, ……poi lei ieri mi chiama e mi chiede tu cosa ne pensi?

    dovrei dirgli perchè credo che la loro storia finirà? Perche fargli e male? e poi chi sono io per saperlo? Se fossi io a non avere chiara la situazione? Se lei fosse veramante la donna giusta per lui?

    Io sto li, guardo, alcune volte fingo indiferenza, altre cerco di proteggermi, qualche volta fuggo per non morire di dolore, altre volte sto a fianco di quel’uomo cosi ….tenero, dolce,meraviglioso e così immaturo che continua a passare da un disastro all’altro, 2 anni fa dopo l’ennesimo tradimento è tornato a casa piangendo e supplicando di aiutarlo, aiutarla a capire, da allora io vado dall’opsicologo, lui chiaramente ha smesso dopo poche sedute, (dice che non ne ha bisogno)

    Io cerco di iniziare una nuova vita,

    e intanto sto a gurdare….cosa’altro potrei fare?

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