piccola ulteriore riflessione

..ho sempre avuto questa particolarità: mentre faccio le pulizie penso abbastanza lucidamente,

chissà perchè.

e ad un certo punto…mentre gironzolavo in cucina mi è venuto un flash.

un ricordo preciso di una cosa scritta dalla donna che (vive?viveva?….penso viva) con

Fra’.

lei sostiene che quella sera arrivò a casa sua preoccupata e premurosa….con qualcosa per

farlo mangiare.

a parte che – nota personale – piacerebbe tantissimo anche a me avere una memoria ad organetto

che si allarga e si restringe come necessita. Sia lui che lei hanno questo optional comodissimo.

Quando gli chiedi chiarimenti su comportamenti che potremmo definire almeno "discutibili"….puff

sono entrambi colpiti da amnesie.

non mi ricordo che ho detto

non mi ricordo se l’ho fatto….direi abbastanza comodo…piacerebbe tanto anche a me.

cmq…..nota conclusa, proseguiamo.

lei sostiene che la causa della discussione che si scatenò indirettamente tra noi e a mio avviso

fu fonte dell’ennesima rottura con Frà fu la sua irritazione incontenibile per la mancanza di

rispetto di trovarlo al telefono a parlare con me.

dunque….rifletto. Lui era a casa sua. Con il suo telefonino. E’ lei che decide di andare a "soccorrerlo".

Chi mi fa capire per favore dove sarebbe questa mancanza di rispetto? Forse potremmo dire

insensibilità…ok….questa te la passo. Avrebbe dovuto evitare di parlare con me in presenza di lei

cosa che il "Poveraccio" e consentitemi ci stà pure bene in questo caso….fa sempre.

al lavoro assolutamente vietate telefonate tra noi…altrimenti lei si sente "umiliata" che lui stia parlando al telefono…come faccia poi la gente a sapere con chi e di cosa…questo sarebbe ancora un

mistero da svelare….cmq…soprassediamo.

e in virtù di questa plurisbandierata mancanza di rispetto..in passato finì che la scrivente disgraziata….

era quella delle telefonate alle 3 di notte che venivano regolarmente rinfacciate con accuse varie di

rotture di scatole ed orari assurdi.

no dunque….fatemi capire.

lui mi diceva che voleva avere un rapporto con me….e fin qui…ok.

direi che per un rapporto a distanza…non è che ci siano molte cose da poter fare se non almeno

almeno parlare e consigliarsi…insomma….ci siamo capiti.

questa povera disgraziata che sarei io….lasciamo fuori lui (anche se gli darei una tirate d’orecchie

che gli verrebbero più lunghe di quelle di 8 asini in fila) la mattina mentre erano in macchina no….perchè a lei dava fastidio e lui parlava come se fosse in un obitorio…al lavoro no perchè altrimenti

lei si sente umiliata, …la sera no perchè passavano dai parenti a cena allora tu rompi le scatole mentre

stanno mangiando e sei una maleducata….tornavano a casa dopo la mezzanotte….fatti due conti

la povera disgraziata….sempre lei…quando – se voleva – poteva parlare con l’uomo che amava e le

diceva "ci sentiamo dopo?" risposta: in orari imposti e assurdi.

si, …si accontentava di aspettare…talvolta aspettava proprio ….talvolta si addormentava con il cell sul

comodino per parlare con quello che un giorno era stato l’uomo che le aveva promesso di renderla felice per sempre e mille altre cosette simpatiche.

come finì? che alla fine….dopo mille liti…finirono anche le telefonate alle 2-3 di notte…tanto….la povera disgraziata…dopo aver aspettato magari per ore…finiva per sentire lui che dopo 10 minuti di conversazione si addormentava mentre lei parlava al telefono….e per sentirsi a posteriori accusare dalla titolare legittima del tempo di lui che era la matta che chiamava di notte.

….e si….l’amore fa proprio fare cose pazze…..

 

dimenticavo..una postilla….non si sa come…ma poi finiva che era sempre la medesima povera disgraziata quella che si sentiva dire che era quella che dava ordini….bhò….io ancora non ho capito

come funzionano le cose lassù……  🙂

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