Un sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno.
Dio condusse il sant’uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli permise di guardare all’interno.
Al centro della stanza, c’era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant’uomo sentì l’acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato. Avevano tutti l’aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po’, ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: Hai appena visto l’Inferno.
Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l’aprì.
La scena che l’uomo vide era identica alla precedente. C’era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l’acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch’esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.
Il sant’uomo disse a Dio: Non capisco!
"E’ semplice" rispose Dio, "dipende solo da un’abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi".
…pensare agli altri….perchè talvolta è così difficile, così lontano dai nostri pensieri?……..
Bella questa storia. Dà molti spunti di riflessione.
Aldilà dell’ambientazione religiosa, credo che dia un insegnamento valido ed universale per tutti.
Avolte è vero, siamo così presi dal nostro io, che non riusciamo a vedere quello degli altri.
Forse è anche quello che sto facendo ora. Momento difficile? Difficoltà da affrontare? Cerco di dare il meglio di me, nel mio lavoro, con i miei bimbi. Ho sempre cercato di farlo, ma ora ancora di più. Mi spremo come un limone: loro ne beneficiano e io anche. Per il resto…è un percorso lungo: alti e bassi. Un giorno ti senti forte, un altro ricadi, poi ti rialzi e così avanti…
E’ dura, ma si può…si deve fare.
Oddio che gran casino ho fatto. Non credo tu ci abbia capito molto. Scusami.
Un abbraccione
Girasole
Perchè ci troviamo in un mondo che non ci permette più di essere altruisti…tutti pensano a se stessi o forse tutti pensiamo a noi stessi…senza valutare gli effettivi bisogni di chi ci sa attorno…
Cara Angy…viviamo in un mondo fatto di puro egoismo…
pura ambizione…e poca umanità…
Un caro abbraccio,
Mare Luna
Wow…la parolina da inserire è…”amore”
Perchè ci troviamo in un mondo che non ci permette più di essere altruisti…tutti pensano a se stessi o forse tutti pensiamo a noi stessi…senza valutare gli effettivi bisogni di chi ci sa attorno…
Cara Angy…viviamo in un mondo fatto di puro egoismo…
pura ambizione…e poca umanità…
Un caro abbraccio,
Mare Luna
Wow…la parolina da inserire è…”amore”
ehmmmmmm…non l’ha fatta inserire…adesso mi tocca inserire …”piante”
Cara Angy,…per il momento niente amore eheheheh
ehmmmm :-)))errore ci fù!!!forse è meglio se ne cancelli qualcuno…ehehehehbacioniMare Luna
carissima….tolgo solo il primo!
l’amore ce lo lascio….mica sono matta a toglierlo.
le piante mi piacciono e mi danno tanta forza…e tengo pure quelle…
quindi direi che va bene così!
smackkkkkk
baci e abbracci
Angy
Ciao mia cara Angy!
come stai? io oggi sono stanchissima!!! in poche parole mi sto fermando solamente da poco…e non vedo l ora di cullarmi fr al ebraccia di Morfeo!!!…
questo tuo racconto mi ha fatto molto riflettere di quanto il mondo da soli, anche se hai tutto quando di materiale desideri, non sia la stessa cosa di quando puoi condividere te stesso e cio che hai con chi ti è vicino.
Che i sorrisi nascono dal rapportarsi con gli altri, dal condividere emozioni, stati d animo, problemi, gioie…vite, anime…
Che belle riflessioni ruotano nella mia anima.
Grazie angy.
un abbraccio.verox