Chiunque disincanti
una sola anima umana
dal fallo d’irriverenza
è colpevole del tutto –
ingenua come un’uccello
ben delineata come una stella
fino al sinistro suggerimento
che le cose non sono quello che sono.
….
cara Emily….chissà cosa ti aveva portato a scrivere questi versi.
…non lo so….
ma leggo, leggo e rileggo queste parole
e penso che avrei voluto essere accanto a te mentre
scrivevi….avrei voluto parlare con te di me…
raccontarti il mio vissuto,
aprirti il mio cuore
e fare una miniatura di ogni lettera
scritta,
una rivendicazione di lettere scarlatte
che lavi via la colpa che non c’è e
mi ricordi cosa è giusto e cosa non lo è.
Nessuna colpa amica mia…forse, se colpa c’è, è quella d’amare troppo. Ed è una colpa che mi prendo volentieri, di cui non mi vergognerò mai. Sto rivalutando me stessa, anche se a volte fatico…fallo anche tu, ti prego…
Un bacio grande, grande