land of night

ci sono notti nelle quali ti inventi stelle di cartone

che ti facciano compagnia…

e le vesti della luce più bella.

notti nelle quali vorresti parlare per ore….

parlare d’amore, parlare d’amicizia, parlare di vita.

ma è complicato per te….

per te che sei in un momento particolare…

l’anima è fragile e vestita di seta impalpabile….

tutto ti può far male se è appena poco più di uno sfioramento

leggero.

vorresti urlare cantare raccontare…

ma hai paura che sia un nuovo conto alla rovescia.

un conto alla rovescia fino alla nuova solitudine…

un’altra illusione che ti lascia sempre più paura

come un filo che gira intorno al tuo cuore

fino a farlo sparire dentro un gomitolo…

un gomitolo di paura.

paura di parlare e non essere ascoltato.

paura di essere ascoltato ma non essere capito

paura di essere capito ma poi essere dimenticato…

e allora ti accorgi che inconsapevolmente

sempre più spesso ti rifugi nel silenzio…

il silenzio che non ti ferisce, non tradisce.

vuoto e silenzio.

e nel vuoto….poi scegliere di essere ciò che vuoi.

sognarti in una vita che profuma di torta di mele

sognarti in una vita allietata da risate leggere

sognarti a dar da mangiare ad un micetto che ti ringrazia con un miagolio dolce…

sognarti in una spiaggia a camminare lentamente disegnando lunghe ombre

sulla sabbia e giocando a ricalcare i propri passi…

sognarti con scaglie di vita appiccicate addosso

che nessuna corrente porterà mai via.

la vita…un gioco di domino….nel quale ogni evento può essere

il primo tassello che cade e porta con se un altro e poi un altro..e un altro…

e tu vedi scorrere i tasselli che cadono e non sai come fermarli…

tutto il lavoro fatto cambia in pochi istanti….solo perchè un tassello

è caduto in un inarrestabile gioco del destino.

e poi devi ricominciare a rimetterli in piedi…con un nuovo disegno….

e nel cuore un dilemma: ricominciare con gioia e speranza o con tristezza e rassegnazione?

questo è il carattere di una persona…

spesso si alternano entrambe le cose.

giorni di gioia e speranza

giorni di tristezza e rassegnazione.

allora diventa importante inventarsi modi per trovare

sempre una luce che riporti la fiducia…

trovarla dentro di noi con fatica o magari far si che nasca

spontanea come un battito di ciglia…

aprire le porte ad un sorriso, ad una parola dolce, ad un pensiero speciale

che ti dica "ti ho pensato".

grazie a tutti coloro che regalano un po’ di luce quando capiscono

che c’è un momento di buio…grazie a chi illumina il mondo con un

gesto di amore o amicizia….soprattutto in un periodo in cui la paura

del futuro incupisce tanti cuori.

 

3 risposte a “land of night”

  1. Carissima Angy,

    mia mamma, buonanima, aveva incorniciato un ritratto di Michelangelo con in calce una sua frase: “E quando sarai tutto solo, sarai tutto tuo”.

    Io ho sempre dissentito da questa impostazione dell’anima. L’uomo non è stato creato per la solitudine dello spirito, ma per la comunione con altre anime. Difficili da cercare. Difficilissimo da trovare. Ma non impossibile se abbiamo la sensibilità di scoprirle. E mi sembra che tu questa sensibilità ce l’abbia.

    Non l’abbandonare e non ti scoraggiare: questa sarebbe veramente un’abiura al nostro essere, uomini e donne, manifestazioni dello spirito creatore di Dio. Mi permetto di ricordarti il divino poeta, Dante Alighieri:

    “Chiamavi il cielo e ‘ntorno vi si gira,

    mostrandovi le sue bellezze eterne,

    e l’occhio vostro pur a terra mira.

    Onde vi batte, chi tutto discerne.”

    Credo che tu capisca dove voglio arrivare, e quale sia il significato del termine “cielo”. Non è l’aldilà, il paradiso o qualche altro concetto religioso. E’ la bellezza in ogni aspetto del creato, di cui noi siamo parte integrante. Non dobbiamo mai dimenticarlo.

    Scusami la “logorrea”, assai poco cibernetica, e ti saluto con simpatia.

    Paolo

  2. Conosco un giardino meraviglioso

    colorato e mai silenzioso

    con piante e rose

    bambini e spose

    ci sono anche nonnine e ragazzi

    tutti lieti come pazzi…

    ma…

    una volta non era cosi, non era un giardino

    era solo una impenetrabile macchia scura

    piena di sterco e rovi

    tutto “silenzio e vuoto”

    poi vennero “gioia e speranza” che allontanarono la tristezza e la rassegnazione

    e con gesti “d’amore e d’amicizia” crearono quel meraviglioso giardino che conosco…

    Basta crederelo…

    p.s. Piccola mia poesia speranzosa che raccontavo alle mie chicche prima che si addormentassero, ho mischiato alcune tue parole con le mie perchè il senso della vita è comune, come è comune la speranza!!

    Buon quasi fine settimana.

    🙂

  3. I disegni del destino e della vita io li immagino come dei puzzle, 2 pezzi sono certi: la nascita e la morte, sono i pezzi che hanno l’unicità, il primo e l’ultimo di un percorso, e sono i momenti in cui siamo soli anche se circondati da un infinità di gente, la solitudine della vita è opinabilmente anche una scelta, per evitare sofferenza e abbandono, per evitare scontri diretti x essere in pace con se stessi, x essere noi stessi, i caratteri del genere umano strano a dirsi sono solo 7, con 6 miliardi di sfumature…. e questo ci rende unici, i tuoi sogni sono oltremodo affascinanti e romantici, il posto più romantico che ho visto… a S. Maria di Leuca di sera d’estate in riva al mare dopo il tramonto il sorgere della luna piena dal mare, una luna enorme e rossa…. l’attimo più struggente di cui ho un ricordo vivido anche a distanza di oltre 20 anni e… azz avevo dimenticato la macchina fotografica. torta di mele, mmm ricordami di darti una ricetta…. per altre cose poi ti scrivo in pvt
    è sempre bello leggerti. Lupo
    ps la parola chiave è… buon

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