buongiorno mondo, e buongiorno a me.
sarà una buona giornata? heheheh….bella mia, se ancora non hai capito che fare di una giornata X una bella giornata o una brutta giornata dipende in buona misura da te stessa..bhè, allora ancora non hai capito niente…..quindi…ripetiamoci la domanda: sarà una buona giornata? si, non ottimale direi, ma abbastanza buona.
🙂
direi che può bastare, ci accontentiamo per oggi!!!
Sono sveglia da un’oretta, e come al solito la mia testolina mi da il buongiorno con i pensieri che sceglie lei….ho capito che ci posso fare ben poco purtroppo, se non gioire quando se la smette di ronzare come un’ape impazzita intorno agli stessi pensieri che per lei sono come forzieri pieni del miglior polline del mondo……andrebbe anche bene….se non fosse che quel polline in realtà mi è "tossico" e mi fa star male.
ariccomi…sempre a perder tempo a chiacchierare….stamattina mi sono ripromessa di scrivere per riflettere, e riordinare tutti i pensieri che mi hanno portata a prendere una decisione lavorativa….e ringrazio f. per avermi sollecitato a farlo con la sua richiesta:
"fammi capire meglio.. non riesco a comprendere chi e cosa ti ha fatto decidere di lanciarti in questa avventura.. sei proprio sicura di aver fatto la scelta giusta??"
riordinare le idee e scriverci su mi sarà sicuramente d’aiuto.
hehehehhehe….scusate, mi vien da ridere….mi sono per un attimo rivista nello studio della mia "amica a pagamento" quando mi guardava e mi diceva: allora mi racconti un po’…ed io cominciavo a remare nel mare dei miei pensieri un po’ imbarazzata per capire da che parte cominciare e in che direzione andare.
da dove inizio?
forse è meglio che vado a braccio….scrivo come mio solito, i pensieri come vengono.
il mio lavoro è fare la ragioniera in uno studio commerciale….quindi mi occupo di contabilità, bilanci, dichiarazioni dei redditi e quant’altro abbia a che fare con imposte e tasse.
ho lavorato per 4 anni in uno studio molto grande, con orari assurdi….fino a notte inoltrata e spesso sabati e domeniche compresi…..ero giovane allora….resistevo. adesso non credo che reggerei quei ritmi, penso proprio che non ce la farei.
da tanti anni lavoro invece lavoro in questo studio. Quando conobbi il mio nuovo capo ebbi l’impressione di aver trovato l’eden…il paradiso sulla terra. Orari di lavoro abbastanza normali, un uomo che ti portava rispetto e che aveva una spiccata indole per l’insegnamento quindi per chi come me ha voglia di imparare una fonte nel deserto alla quale ti abbeveri in abbondanza.
non abbiamo mai avuto una gran mole di clientela….un po’ per l’organizzazione del lavoro da lui stabilita…io e la mia collega curiamo il cliente dalla a alla z…ovvero dalla contabilità spicciola alla redazione delle dichiarazioni dei redditi e tenuta dei libri sociali…il che vuole dire che in periodi di scadenza se avessimo avuto troppe ditte il lavoro sarebbe stato insostenibile.
un po’ perchè lui è estremamente selettivo….e quindi spesso non prendevamo clienti nuovi perchè per lui c’era sempre qualcosa che non andava.
purtroppo questo numero esiguo di clienti a causa della crisi si è ridotto ancor di più, inoltre ad oggi più della metà di essi è in gravi difficoltà…ma continuano ad andare avanti malgrado tutto tentando di sopravvivere nell’attesa della ripresa economica.
per completare il quadro mancano due informazioni importanti: primo che il mio capo è in età di pensione – anche se l’idea gli fa ribrezzo – ma per ovvie ragioni non è più la stessa persona di quando iniziai a lavorare da lui…..e secondo che in un periodo difficile come quello che viviamo ci mancavano solo gli studi di settore a dare la mazzata finale alle imprese in crisi.
dunque…attualmente la situazione è questa: il mio capo è stufo delle responsabilità e delle preoccupazioni che comporta questo lavoro e non gli si può dar torto…ne ha ben donde…d’altra parte chi è abituato a vivere con un certo budget….trova difficile ridimensionarsi quindi in sostanza lui vuole conservare la sua attività di consulenza ma mollare ad altri tutte le castagne sul fuoco….lasciando per l’appunto sia la castagna che il rischio di scottarsi.
d’altra parte ci siamo noi….con il bagaglio di esperienza acquisita sul campo, con il rapporto di fiducia ormai instaurato con i nostri rispettivi clienti dopo tanti anni di lavoro…con la consapevolezza che però questo non è sufficiente perchè ci manca il "titolo" ovvero l’iscrizione ad ordini professionali che ci consentirebbero di poter lavorare con enti pubblici per via informatica che richiedono dei requisiti obbligatori.
la soluzione sarebbe nella collaborazione dato che è chiaro siamo figure complementari….lui ha bisogno di uno staff per il quale continuare ad aggiornarsi e con il quale confrontarsi e consigliarsi….e noi abbiamo bisogno di chi ha quel "di più" che a noi manca.
cosa è accaduto venerdì scorso? che tutto il castello di carte si è dimostrato per quel che è…. obbligati dallo "stato" a prendere atto della nostra situazione (in pratica dagli studi di settore che ci classificano non congrui come ricavi…e non c’è via per uscire da questo stato di cose perchè in realtà non abbiamo davvero nulla da aggiungere, non occultiamo ricavi)..la realtà è semplicemente questa: pochi clienti in rapporto alle persone che ci lavorano.
che al mio capo potesse andar bene così…al fisco non importa un granchè. non ci credono, vogliono il loro minimo…e non credo sentiranno ragioni.
per cui la società per la quale lavoro verrà messa in liquidazione e poi…si vedrà penso in sede di contenzioso.
in conclusione cosa ci resta tra le mani? un’impresa avviata…con le sue strutture funzionanti, pc, software, il suo personale qualificato, una clientela (poca ma c’è) e la voglia di tutti di lavorare.
alternative? o trovare il modo di dribblare gli studi di settore e sopravvivere – certamente tirando la cinghia, ma sopravvivere, cercando certamente di darsi da fare per aumentare il lavoro – o mandare il tutto all’aria e cercare altro da fare.
ho passato la settimana scorsa torturandomi….tra l’indecisione di mandare tutto a quel paese e cercarmi un altro posto o invece….provare a seguire questa nuova corrente…tra l’altro mi pesa non poco il sentimento che provo per le persone con le quali ho lavorato per così tanti anni….non me la sento di non dare a tutti noi un’occasione….non so da dove nasce questo sentimento…ma penso che lo devo, lo devo a me e a loro. proviamoci.
forse siamo meglio di quel che crediamo…diamoci una possibilità…forse se un po’ di fortuna affiancherà la buona volontà riusciremo a dare nuova energia alla ditta….una bella curetta ricostituente sotto forma di una neonata società di persone.
il momento è difficile, non c’è dubbio. il rischio di finire sbruciacchiati è alto….ma….resto sulla nave hahahhahaha…mentre il capitano intanto si è infilato nella scialuppa di salvataggio…ma aò…qualcuno dovrà pur restare alle vele e al timone o no? e poi….se sarà burrasca che ci farà naufragare o vento forte che ci porterà lontani….questo….lo sanno solo gli dei dell’Olimpo!!! 🙂
in conclusione: decisione giusta?
non lo so…ma so che ci ho messo tutto quel che ho: riflessioni, valutazioni e cuore…come faccio sempre del resto.
e che poi io ormai abbia ben capito che sono una fogliolina pensante ma soggetta agli sghibirizzi del vento…..non fa altro che regalarmi un senso del "fato" che sotto un certo profilo mi rende un po’ più "disinvolta" nelle decisioni che debbo prendere…..già….non so quanto siano servite finora nella mia vita tutte le belle riflessioni, la mia morale, la mia correttezza……serve solo a me…per potermi guardare allo specchio …..e dirmi: ti voglio bene ragazzaccia!!!
🙂
“non lo so…ma so che ci ho messo tutto quel che ho: riflessioni, valutazioni e cuore…come faccio sempre del resto…”
..e anche il tuo TFR!!!
Continuo a pensare che non sia un buon affare per te.. e il tuo capo? quanto ci mette?? La cosa stupefacente è che te ne rendi persino conto, ma il tuo candore ti impedisce di vedere i pericoli..
mia dolce angy.. che devo dirti?? Non servirebbe a nulla..tanto hai già deciso e nessuno può fermarti…
in bocca al lupo!!!
f.
mi devi perdonare…sono una gran distratta!!!
ho dimenticato di precisare la faccenda tfr.
come ho accennato in un post precedente ho avuto uno scontro diretto con il mio capo al quale dissi palesemente che non intendevo rischiare buona parte del tfr per un’impresa così rischiosa, mi sono beccata una rispostaccia cattiva…ma in compenso il tfr nel momento in cui la società verrà chiusa ci verrà liquidato per intero.
l’intera faccenda a me costerà una somma sufficiente a coprire le spese di costituzione notarili ed a creare una piccola liquidità per le prime spese in attesa dei primi incassi…il tutto diviso 3 (io, la mia collega, la consulente del lavoro attualmente socia del mio capo).
hai ragionissima…..so che mi sto lanciando in un’avventura rischiosa….ma per me vale di più la mia salute psicofisica. continuare ad arrovellarmi nella decisione da prendere mi crea uno stato di malessere che …credimi….non è bello per niente ma più pericoloso del rischio di perdere dei soldi per quel che riesco a valutare.
poi certo ci sono tante piccole ulteriori sfaccettature…però già aver salvato il tfr non mi pare poco, che ne pensi???
🙂
non far caso all’orario…non riesco a dormire…ora ci riprovo! un bacio, buona notte e grazie ….apprezzo l’interessamento, credimi, non so dirti quanto.
se è così mi fermo.. in fondo se questa cosa è importante e ti fa sentire meglio forse è giusto così..
e d’altro canto non bisogna neppure drammatizzare troppo.. tuttavia sii sempre vigila.. puoi sempre decidere di uscire dalla Società se le cose non funzionano.. sono un po’ più tranquillo nel sapere che la consulente del lavoro rimane.. significa che forse non tutto è perduto..
stai bene angy e cerca di dormire.. e comunque tienimi informato.. sarà poco, ma a volte basta uno scambio di idee, qualche riflessione, una parola, per vedere le cose da un’angolazione diversa, più chiara..
un bacio
f.
purtroppo non mi intendo tecnicamente della cosa,però seguendo il tuo filo,pur capendo che sia un rischio,concordo sul provarci a parità di quote almeno….
in bocca al lupo Angy,un abbraccio:-)
🙂
starò in guardia, promesso….in fondo la vita ci ha provato ad insegnarmi qualcosa…ora vedremo se ho imparato!!!
smack