metamorfosi

 

stasera in un attimo mi sono resa conto di quanto è profondo il mio cambiamento.

e di quanto sia complesso e multisfaccettato….esattamente com’è il mio modo d’essere.

per un attimo mi sono spaventata…rendendomi conto di quanto l’isolamento – se pur

parziale – che ho vissuto un po’ per scelta un po’ per inevitabile reazione agli avvenimenti

della mia vita mi abbia resa ….come dire…distante.

distante da persone e cose.

confesso che non mi piace moltissimo quel che vedo di me in questi giorni….ma non credo

che io possa evitarlo….almeno per il momento.

mi sono nascosta dal mondo…non l’ho cercato….e ammetto di aver trascurato, anzi in alcuni casi

letteralmente fuggito, un po’ tutte le forme di contatto umano se non quelle assolutamente più vicine a me.

ed ora come mi sento?

posso dirlo?

hahahhaha…ok…sono sempre io tutto sommato: mi sento una vecchia zitellaccia acida.

l’autoironia non mi lascia…meno male.

ogni conflitto se pur infinitesimale mi porta sempre alle stesse reazioni:

inizialmente sconforto, tristezza, dolore……poi però insorge l’autodifesa ormai diventata

temprata come una lama di Toledo e mi dico che posso sopravvivere senza nessuno.

questo mi dico e mi ripeto…per convincermi a non farmi più ferire:

non ho bisogno di nessuno.

e volto le spalle praticamente a tutto ciò che mi fa sentire minacciata rinchiudendomi nella mia tana…casa mia.

alla fine ti rendi conto che se lasci fuori dalla tua vita tutti coloro che in un modo o nell’altro

possono farti del male …anche banalmente o involontariamente…..ti autocondanni a vivere in un isola in un mare di solitudine….la strada che mi rendo conto sto iniziando a percorrere.

……perchè deve essere così alto il prezzo da pagare per aver sofferto?

non basta il dolore che si prova?…no…perchè le ferite dell’anima sono le più lente a guarire.

e pensare che ho fatto di tutto per evitare di ….ritrovarmi indurita nell’anima…ma….non credo che

fosse possibile uscire dal dolore senza "tagliare" una parte di me o senza barricarsi per evitare contatti.

e quel che penso sia peggio….è che non so cosa è giusto fare adesso.

vorrei tanto un saggio maestro che mi insegnasse o indicasse la via da percorrere.

ma non c’è…perchè questo non è un film….è la vita vera.

e si sbaglia e si paga sulla propria pelle….e non c’è "rifacciamo la ripresa perchè la prima

non è venuta bene".

oddio…non sto dicendo che mi sto trasformando in una specie di mostro…no.

però mi rendo conto che sto sempre più adattandomi a vivere rincartocciata su me stessa con

alcune rare, occasionali, sortite nel mondo fuori.

frequento poche, pochissime persone ….il gruppo del Dangeon con regolarità perchè è l’unica cosa alla quale assolutamente non voglio rinunciare….è il mio volo in un’altra dimensione…io che non sono io….ma che sono io.

complicato sembra?

no….è semplice: vado a giocare e dal primo lancio dei dadi mi "trasformo" nella stregona della compagnia, amata dallo stregone nostro nemico, in attesa di un figlio di drago….figlia adottiva di un drago nero, forza, dolcezza e magia fuse in un unico personaggio creato dalla fantasia del master e giocato, animato, da me – e questa sono io….che non sono io.

ma c’è l’altra me…la parte di me che lascia fuori la porta quando entra in casa del master tutte le paure, le ansie, le preoccupazioni ed è solamente Angela…quando chiacchieriamo tra un’azione e l’altra del gioco, quando si scherza e si sorride….io con le mie eterne insicurezze…ecco…io che mi conosco….e non ho passato ne futuro…sono io in quelle tre quattro ore fuori dal tempo che scandisce la mia vita.

e mi sento tranquilla….passo le ore più serene della settimana.

….dicono che si deve sempre guardare avanti  dimenticando il passato.

io non ci riesco, anzi…non voglio. perchè in quel passato c’è tantissimo che desidero conservare.

quindi avanzare verso il futuro….lo faccio…ma è faticosissimo….perchè è come se avanzassi trascinandomi un pesantissimo fardello…..sarebbe più facile viaggiare più leggeri abbandonando parte di se stessi – della propria storia lungo il bordo della strada…ma non lo farò.

perchè io ho amato ed amo ogni attimo della mia vita, delle mie scelte, dei miei errori.

fanno parte di me…come i segni del tempo che passa sulla mia pelle.

insomma….cerco di cambiare le cose….ad esempio cambiando look al blog…ma senza tradire me stessa e senza rinnegarmi mai.

perchè una cosa ho imparato: a volermi bene.

🙂

e piano piano……riprenderò a riaprire la fessura per entrare nel mio cuore al mondo….

si, voglio che sia così……quando sarà tempo per me …ci sto lavorando…

tra passi incerti e tratti sicuri.

tra la bellezza dei sorrisi di mio figlio e i miei confronti spietati con lo specchio.

ma amo la vita….e voglio amare ed essere amata.

questa è una mia certezza.

 

buonanotte mondo…smack

 

9 risposte a “metamorfosi”

  1. non credo affatto si debba rinnegare sè stessi o abbandonare parte di sè dimenticando,anzi!
    credo sia realmente utile portare con sè la parte bella di un amore ,anche se fallito e magari finito in malo modo,ma che ci ha dato comunque un ulteriore tassello della nostra vita.
    così è viaggiare leggeri,perchè solo con il meglio di noi stessi e quindi più completi.
    un abbraccio e buon cammino,strada che sto percorrendo anche io ,ma con l’aiuto,perchè da sola so di non potere.
    quando vuoi ci sono ,decidi tu liberamente;-)
    un bacio

  2. In ogni cambiamento ci sta sempre un prezzo da pagare,certo,ogni piccolo cambiamento del nostro carattere ci mette paura…”guai se non fosse così”…ma sono la dimostrazione pratica che ciò che c’è stato insegnato…non è andato perso…inquanto… ogni piccolo cambiamento contribuisce ad una crescita…e tu cara Angy…sei cresciuta tanto interiormente…ed è forse questo che a te fa paura…perchè stai prendendo coscienza di quanta dolcezza e amore vi è nel tuo cuore…e quanta insensibilità ritrovi in chi ti sta accanto.Ma sono sicura che questo cambiamento servirà per la rinascita di una nuovaAngela.Con affetto,Mare Luna

  3. Che bello quello che hai scritto Dolcetta … io non ce la faccio ancora sono dentro a quel buco nero ancora rinchiusa nella mia cassa ancora allontano tutti …. tu sai e vedi come sono .. spero pero di riuscire nel mio dolore come hai fatto tu ad imparare ad amarmi …

    Ti ammiro sai .. xke so quello che hai passsato e come lo hai affrontato come lo affronti c’e’ da imparare da te davvero ….

    un bacio grande Dolcetta e grazie x i tuo sms sono sempre una carezza al mio cuore sai che non lo dico spesso .. anzi quasi mai …. ti voglio bene

    Letizia

  4. buongiorno f…eccomi qui. 🙂

    anche la tua assenza si nota dalle mie parti….è sempre una perla di felicità per me leggere le tracce del tuo passaggio.

    un dolce sorriso per te.

    Cara Letizia, Dolcetta – è carinissimo!

    vedi? i pensieri dolci e luminosi nascono anche nel profondo del tuo buco nero…è questa tua capacità che devi coltivare ed esaltare.

    è costruendo dentro di te una specie di liana di pensieri felici che puoi uscire dal buco nero…un filo per volta che si annoda ad altri fili. cominciamo da Dolcetta…è un pensiero bellissimo ed è Tuo.

    avanti con il prossimo…non servono grandi cose….serve solo la consapevolezza di quanta bellezza c’è dentro te stessa che aspetta solo di essere messa in opera!

    ti mando un bacio grande ed un abbraccio ancor più grande,

    con affetto, ti voglio bene!!!!

    Angy

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *