immergermi in ciò che provo. E’ questo che debbo fare? lasciar libero corso alle emozioni ed ai pensieri? forse mi farà bene.
stamattina ho accompagnato mia madre a fare una visita per un problema ad un ginocchio. Ho fatto fatica, ma l’ho fatto. Stavo male, e sapevo che avrei dovuto sorbirmi alcune ore in sua compagnia di bla bla bla ininterrotto e sempre sempre lo stesso.
non è cattiveria, è meccanismo di autodifesa: vorrei un po’ di silenzio nella mia vita.
sono in lutto per l’ennesima volta. la mia anima, il mio corpo sono in sofferenza. non so quanto durerà. dipenderà dal tipo di pensieri che prenderanno possesso di me nei prossimi giorni. Ricadrò nel solito meccanismo di “se non amo muoio” e quindi ad autoalimentare il mio sentimento per lui? rivivere ogni ricordo, sublimarlo, e ricominciare a vivere sperando che lui mi richiami?
o finalmente mi darò una possibilità di trasloco in un nuovo mondo di aspettative?
ci sono momenti che sento un vento fresco dentro di me. Una specie di vento che parla di qualcosa di bello che deve accadere…un sicuro presentimento di profumo di felicità..
chissà da dove nasce. Non sono mai stata brava con i presentimenti. o forse si? forse avevo sempre saputo che la storia con F era impossibile….ma non ho voluto uccidere il mio sogno senza darmi la possibilità totale di viverlo. E tranne il trasloco diretto…per il resto ho fatto tutto ciò che potevo. Anche lui ha precisato che non ho nulla da rimproverarmi. ho fatto di tutto per fargli capire quanto grande fosse il mio amore per lui. ho rispettato il mio modo d’essere senza infrangere regole umane che mi sono autoimposta. Cercare di evitare la sofferenza altrui nei limiti delle mie possibilità, evitare scontri e prese di posizione che non avrei dovuto prendere io al posto di qualcun’altro. Ma da qualche parte nel libro della Vita c’era scritto che invece doveva andare così. o sbaglio? io sto decidendo che debba andare così. io mi sto violentando per dire “basta” a qualcosa che sembra amore ma non lo è. non è amore perchè lui non lo ricambia. e quindi, a questo punto, dovrò essere forte a mantenere la mia posizione indietro affinchè lui prosegua il suo cammino nella sua strada.
e debbo cominciare a pensare seriamente al mio percorso. perchè la mia strada sarà dura, irta di difficoltà, sconosciuta. ma ce la farò. troverò nuovi amici, nuovi affetti, nuovi sorrisi da regalare, nuove cose da fare. e si comincia dalla prossima settimana, anzi, si comincia da oggi. stasera passo a prendere un gelato con A e A. Con loro mi trovo bene, sono serena. Mi fa bene stare con loro. comincio da qui. Domani si vedrà.