…una buona notte

DonnaSolaArresaMare

stanotte non è una “buona” notte.

non per me. Mi sento come nell’immagine. Attaccata ad una fune sospesa sopra il mare delle mie emozioni.

In balia del vento e della forza delle onde dei miei pensieri.

Domani sarà passata. Domani. Ma stanotte l’appuntamento inaspettato era con me stessa….con la parte più fragile e più forte di me.

L’appuntamento inaspettato era con il mio cuore.

Chissà chi l’ha svegliato dal suo sonno leggero…

Tra poco lo porto a dormire povero cuore, 🙂

ritroverà un po’ di serenità nel mondo di Morfeo….se la merita, ne ha bisogno.

e poi si andrà avanti nel cammino della vita.

come sempre, senza fermarsi.

🙂

stanotte nella mia anima è aperta una fucina…una fucina nella quale un misterioso fabbro batte il mio cuore per forgiare non so cosa.

Non so cosa, perchè per quanto lui lavori con forza….il mio cuore non cambia l’impronta delle sue aspirazioni.

e un sorriso tenero fiorisce sull’ingenuo scorrere dei pensieri.

Domani sarò più serena, più obiettiva, più saggia.

Stanotte invece sono in balia del mare di me stessa.

In balia di tutti i pensieri contrastanti…ma domani la “tempesta” si sarà placata…

e il mio cuoricino tornerà tranquillo ancorato  in porto silenziosamente dentro il mio petto.

nella notte, nella mia notte, un grido

grida

ho voglia di gridare.

ho voglia di gridare così forte da far tremare la corteccia degli eucalipti dall’altra parte del mondo

ho voglia di gridare così forte che senta il mio grido ogni piuma di ogni uccello impegnato nel suo volo

ho voglia di gridare così forte che non esista petalo che non vibri al mio sentire.

ho voglia di gridare tutto il mio immenso silenzio.

ho voglia di gridare tutte le parole morte nella gola

ho voglia di gridare tutte le lettere abortite per amore, lettere che non hanno mai visto la luce

ho voglia di gridare tutto il vuoto nel quale mi sono lasciata divorare, cancellare, annullare, dimenticare

ho voglia di gridare tutte le carezze negate

ho voglia di gridare gli occhi ciechi senza altri occhi nei quali trovare la vista

ho voglia di gridare tutti i ricordi al sapore di fiele

ho voglia di gridare mille e  mille battiti del cuore

ho voglia di gridare e che il mio grido giunga alla più lontana particella di ogni universo conosciuto e sconosciuto

ho voglia di gridare, che il mio grido sia ascoltato nel più alto dei cieli e nel punto più profondo di madre terra.

e ho voglia che il mio grido dopo aver abbracciato ogni essere vivente…..

….si quieti tornando a me come polvere di pioggia.

è questo il mio grido in questa notte.

un ballo sotto le stelle

scena del film di Visconti_il gattopardo

VOLA LIBERA E FELICE, AL DI LA’ DEI COMPLEANNI,
IN UN TEMPO SENZA FINE, NEL PER SEMPRE.
DI TANTO IN TANTO NOI C’INCONTREREMO – QUANDO CI PIACERA’-
NEL BEL MEZZO DELL’UNICA FESTA CHE NON PUO’ FINIRE.
NESSUN LUOGO E’ LONTANO.

Richard Bach

Vivere significa sporcarsi le mani.

Vivere significa buttarsi con coraggio.

Vivere significa cadere e sbattere il muso.

Vivere significa andare al di là di voi stessi.. tra le stelle.

Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia.

Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con sorrisi.

Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate.

Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c’è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.

leo buscaglia