le cose più belle

le cose più belle le trovo nei ricordi.

nei miei ricordi d’amore.

Stasera ho sfogliato foto di un’estate….foto di cielo e di mare.

Ero bella in quelle foto….era bello e dolce il sorriso che c’era.

perchè mi sentivo “amata”….tremante della paura di perdere tutto,

ma abbandonata nel mare delle emozioni.

Sfoglio quelle foto e tutto torna come allora.

E mi ha fatto tanto bene al cuore…..tanto bene al cuore.

Per me è felicità. Gocce di felicità.

cosa (casa) fatta.

E così stamattina è fatta anche questa.

Mia madre è ufficialmente proprietaria della casa in cui vive. Personalmente sono rimasta “povera”, ma da domani mi auguro di non dover più subire il tormento di tutto ciò che andava fatto per procedere all’acquisto, tra scartoffie e incartamenti e varie.

Ne sono felice per lei…e ne sono felice per i nipotini tutti…l’investimento è stato fatto per loro.

Sono esausta, ma nel mio piccolo, nella mia tana solitaria ne sono felice.

E sono felice anche del riconoscimento di mio fratello per tutto quel che ho fatto e per la difesa del mio diritto di vivere la mia vita.

Non me l’aspettavo da lui…e mi ha fatto immensamente piacere ascoltare quel che diceva. Mi ha “difesa” contro mia madre, dicendo, ribadendo chiaro e limpido quel che si sa….ma che per lei….è inesistente.

Io per mia madre sono inesistente.

La mia persona con i bisogni pratici ed affettivi…per lei esiste solo quando si sente in dovere di rivestire il ruolo del bravo genitore.

Altrimenti sono sempre solo quella che deficita. Che dovrebbe fare sempre di più e sempre meglio.

L’ho pregata, supplicata di capire ed accettare i miei limiti e le mie imperfezioni.

Le ho urlato nella disperazione e nel dolore il diritto ad essere me stessa e sbagliare per vivere la mia vita.

Ma tutto quel che dico….si disperde come sabbia nel deserto portata dal vento.

Nella sua mente c’è lei, le sue convinzioni, il suo modo d’essere.

O sei con lei, o sei contro di lei. Non ha mezze misure.

Per quasi tutta la mia vita sono “stata con lei”….poi ho avuto la mia vita da affrontare. Le mie difficoltà da superare, le mie scelte da fare.

Ho frantumato in mille pezzi la campana di vetro nella quale mi teneva rinchiusa. Mi sono ferita, mi sono fatta male, il mondo mi ha fatto male.

Ma rifarei ogni singola cosa che ho fatto. Perchè sono stata io a volerla fare…il mio cuore, la mia anima.

E se ho sbagliato….sto qui io a leccarmi le ferite. Non le chiedo niente. Le do tutto quel che posso, ma non chiedo nulla.

Forse mi vorrebbe più fragile, forse mi vorrebbe piangere correre ad aggrapparmi alle sue gonne, tra le sue braccia a cercare protezione ammettendo di non farcela da sola.

Mi spiace Mamma, ma continuerò a camminare da sola…perchè è questo che voglio.

E mi spiace che tu viva questo mio bisogno di individualità come un tuo abbandono. Non è così. Dovresti invece essere felice che – bene o male – me la cavo da sola.

E’ chi ci vuole “dipendenti” da se stessi che non ha capito qual’è il nostro vero bene.

Il bene è lasciare spazio all’altro perchè cresca se stesso. Libero di sbagliare e di correggersi se ne ha voglia ed intelligenza.

il Bene è esserci quando c’è bisogno di noi.

A mio figlio ho sempre detto che seguirà la sua strada …..e potrà sempre contare su di me se avrà bisogno. Ma non mi sostituirò a lui.

Non farò ciò che non mi chiede solo per poter dire “con tutti i sacrifici che ho fatto per te”.

E spero di non sbagliare, e spero che se sbaglierò, mi capirà e mi perdonerà.

demoralizzata

malinc

Con il morale ai minimi storici, così mi sento. In una sera come questa…

il pensiero mi riporta al tanto amato poeta della sofferta gioventù…

A se stesso

Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
Ch’eterno io mi credei. Perì.

Ben sento,
In noi di cari inganni,
Non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre.

Assai palpitasti. Non val cosa nessuna
I moti tuoi, né di sospiri è degna la terra.

Amaro e noia la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T’acqueta omai. Dispera
L’ultima volta. Al gener nostro il fato
Non donò che il morire. Omai disprezza
Te, la natura, il brutto
Poter che, ascoso, a comun danno impera,
e l’infinita vanità del tutto.

(Giacomo Leopardi)

Così è…finchè non tornerà a splendere un po’ di sole dentro me

che ora è nascosto da nubi nere.

Quel che sogno e quel che vorrei….è smarrito tra le ombre.

Mamma, se tu ti comporti così…tutto e tutti sono giustificati, perchè tu sei

mia madre. Cosa posso aspettarmi dal resto del mondo se tu, tu per prima,

ti comporti così? Tutto è vano, tutto è inutile. Posso solo sperare che una parte di me si scuota dal torpore e venga a tirarmi fuori da questo profondo smarrimento.

Che lo farà lo so, mi conosco. E di solito capita molto prima di quanto mi aspetti, ma stavolta mi sembra di non vedere appigli a cui aggrapparmi….tutto intorno a me è una superficie liscia ….nulla da afferrare.

Dai Angy….domani magari un po’ di sole ti scalderà un po’ il cuore.

Abbi pazienza….passerà, su, coraggio. smack



domani

Certo, domani sarà meglio. Lo so.

Ma oggi mi sento straboccante di malinconia e insoddisfazione.

Si, lo so che lasciarsi andare non serve a niente, che debbo trovare la felicità nelle piccole cose, che debbo sorridere sempre.

si, certo che lo so.

Solo che  talvolta ti capitano tante cose insieme…risenti della stanchezza accumulata…e …è tutto più cupo e difficile.

Sta arrivando fine novembre…e domattina ho l’ultimo impegno che mi attendeva di questo mese.

Si è fatto praticamente tutto quel che andava fatto. Speravo solo di ritrovarmi con un pizzico più di gioia…ma….ecco…

l’errore a quanto pare è sempre lo stesso: aspettarsi qualcosa dalla vita. E anche se non ti aspetti niente…perchè

in effetti mi aspettavo solo un senso di leggerezza alla fine degli impegni….resto disillusa.

su tutti i fronti….e il senso di tristezza con retrogusto amaro oggi è alle mie labbra.

e mi appresto a domattina con il cuore un po’ pesante….spero per stasera di riuscire a far rinascere in me positività q.b.

so che c’è…devo solo fare di nuovo uno sforzo per tirarla fuori dal cappello a cilindro.

sorridi Angela, sorridi.

🙂

oggi è andata un po’ così…..ma fatti coraggio e andrà meglio. Tu ci sei per Te. Aiutati…e vedrai che andrà subito tutto molto meglio!

smack

colpa alle stelle

Towards_to_the_Moon_by_valse_des_ombres

Ovviamente sto scherzando….però confesso di trovare un po’ di sollievo a dar la colpa a loro.

A loro chi???? Ma alle stelle…..ovvio, no?

Ecco un piccolo stralcio del mio oroscopo di oggi:

“Cercate di combattere lo stress dovuto al passaggio della Luna nel dodicesimo campo,

che vi sta facendo oscillare come una canna.

Rispettate le esigenze del corpo e il bisogno di solitudine, in questo momento necessario.”

E va bhè che quando si scherza si scherza…..ma è esattamente così che mi sento in questa mattinata: oscillo come una canna al vento dei mille pensieri che mi attraversano.

Bisogno di solitudine…non direi. Ma di certo è un passaggio quasi “obbligato” per impedirmi di agire avventatamente mentre oscillo di qua e di la.

Si, meglio che me ne sto il più possibile “immobile” …..lavoro – lavoro e lavoro.

Per il resto ci sarà tempo ….se ci dovrà essere ci sarà.

Comunque se acchiappo la Luna….gliela faccio vedere io se non se la smette di gironzolare nel mio cielo a far danni!!!

hehehehh….non sono ammattita…ma di certo “giocare” un po’ con l’auto-ironia aiuta tanto ad alleggerire le tensioni…ed io mi aiuto come posso!!! 🙂

Buongiorno mondo, smack

rimboccarsi le maniche

sono le 8.38, sono di nuovo a casa dopo aver accompagnato Piccola Freccia a scuola.

Occhi gonfi, non và. Non debbo lasciarmi andare così. Certo, facile a dirsi, difficile a farsi.

Ma è normale. Normale considerando la brevità di tempo che intercorre tra un cambiamento e l’altro. Non c’è tempo per ammortizzare gli eventi, non c’è tempo.

Resta il fatto che per me sarà più facile se invece di guardare “Indietro” guarderò in avanti. Altrimenti la depressione troverà dei varchi dentro di me e riprenderà a fare il suo lavoro. No, non glielo posso permettere.

Guardare avanti, verso l’imprevedibilità e la bellezza della vita.

Ed ecco già un piccolo sorriso che sorge su di me.

Pochi giorni e sarà dicembre. Rimboccati le maniche Angela, è questa la vita.

Cerca di smettere di piangere e pensa: dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e poi arrivano le giornate lunghe e calducce di giugno.

Ecco tesoro mio, pensa a giugno. Dichiarazioni dei redditi???? Ma a che vai a pensare???

deformazione professionale, cavoli! No no…pensa a giugno come mese nel quale potrai andare a fare passeggiate per il centro storico, nel quale non sarai più imbacuccata con maglioncini e maglioncioni. Giugno…sai che facciamo??? Ce ne andiamo a fare la famosa gita al Giardino dei Tarocchi, ok??? Chi vuole viene, anche a costo di andar da sola.

In questi mesi invernali ci diamo ad una vita “monastica” …così risparmi anche un po’ che non guasta….dieta, magari un po’ di ginnastica, e carissima mia….vedrai che a giugno sarai un fiorellino!!!!!

Ummm…….messa così però è un po’ troppo pesantuccia….

Sono ancora viva cavoletti, mica posso seppellirmi, è ancora un po’ prestino e non sono neppure un animaletto che va in letargo, Magari!!!

Bhè….comincerei con l’elenco dei regali….elenco è un parolone. Qualcosa per i bimbetti è più che sufficiente. La settimana prossima si dà il via all’albero e poi all’organizzazione dei pasti natalizi….e prenoto pure per Capodanno. E non piangere che ti vedo.

Lo so…è dura. Tanto. Vorrei che ci fosse un’altra me “corporea” che in questo momento ti abbracciasse e ti tenesse abbracciata forte, ma non c’è.

Posso solo dirti che ce la farai. Ce la farai a superare anche questa volta.

Posso dirti che non hai ne rimorsi ne rimpianti….e sono pochi a poterlo dire.

Non è colpa tua se le cose sono andate come sono andate, anzi…diciamo che non è colpa di nessuno. Vai avanti. Devi andare.

Giorno per giorno.

Che la lanterna che illumina i tuoi passi sia fatta di bene e di bello.

Solo questo importa.

Dimentica il male, dimentica il brutto.

Coraggio, ci sono io con te.

ci sono io.

Coraggio Angela, coraggio. Ce la farai.

caro diario….

eccomi qui.

E’ finita.

Finito.

Adesso non mi va di parlarti di come, quando, cosa.

Ho pianto, ma non so spiegarti…una parte di me è orgogliosa di me.

MV mi diceva che sono come un trattore: non mi fermo mai se decido qualcosa.

Ed è così.

So che i giorni peggiori arriveranno poi…..con le feste. Non mi illudo che sarà facile.

Ma sarà meno difficile degli anni scorsi. Perchè stavolta ho la consapevolezza che la strada fatta così tante volte avanti e indietro non è una strada che porta dove voglio io.

E se non fosse per questo, c’è che almeno tante persone non soffriranno per la mia felicità.

Niente problemi al lavoro, niente “abbandono” di mia madre e di mio figlio, niente abbandono delle mie amiche.

E se questo vorrà dire che io non troverò mai più felicità nella mia vita….bhè…sarà un prezzo che sono disposta a pagare se è questo il mio destino.

Le lacrime continuano a scorrere sulle mie guancie….non si fermano. Bene così. Scendete pure.

Ne avete tutto il sacrosanto diritto.

Il diritto di tentare di lavare via il dolore. Tentate pure, so già che non ci riuscirete. Ma voi tentate.

Verranno giorni migliori e giorni peggiori.

Ma una cosa è certa: amo lui, ma mi sono anche innamorata di me. E adesso….è a me che debbo pensare.

Lui ha fatto le sue scelte. Peccato che stavolta non gli permetterò di giocare ancora a “cambiare idea”.

Il bello è che questa scena è vista da poco. Otto settembre…..ammirai la sua decisione: non posso andare avanti a fare 3 mesi con una e 3 mesi con un’altra. Ne fui orgogliosa. E gli dissi che ero d’accordissima, che avrei fatto del mio meglio perchè la sua scelta fosse definitiva.

E mi comportai di conseguenza. Ma la sua “scelta” durò neppure 20 giorni. E lo ritrovai a “bussare” alla mia porta. Gli aprii di nuovo. Non fu un errore. Quando ami, non puoi evitarlo. E agli inizi pensavo che fosse ancora integro nella sua decisione. Sbagliavo. Era dispostissimo di nuovo a far soffrire lei per una “scappatella” con me. Lei non merita questo suo comportamento. Nessuna donna merita un uomo che si comporti così. Nessuna persona merita di essere trattata come un cesto di frutta da scegliere ogni giorno al mercato. Chissà perchè ancora credevo che potesse essere cambiato.

Sembra assurdo…ma ci credevo davvero. Volevo crederci con tutta me stessa. Volevo credere che quell’uomo meritava la stima che avevo sempre riposto in lui, la fiducia. Sbagliavo.

E la risposta definitiva l’ho avuta stasera. Stasera che si è comportato come sempre in questi 5 anni.

Se c’è lei non mi parla. Aspetta di essere solo per parlarmi in modo diverso. Per poter raccontare quel che gli va, con il tono che gli va.

Questo è stato illuminante: non c’è in lui la volontà di cambiare, di redimersi.

Non c’è. E non mi ha lasciato scelta.

Ho il cuore in mille pezzi. Ma non posso lasciarlo continuare. Continuare a giocare con la mia vita e con quella di un’altra donna.

Lo amo ancora con tutto il cuore e forse lo amerò fino all’ultimo dei miei giorni, ma con me ha chiuso.

Caro diario…stammi vicino. C’è un grosso lavoro da fare:

rispettare il dovere di essere felice in questa vita.

…..

sogni d’oro mondo, smack…la vita continua.

ed io…sono innamorata di me.

🙂

Impressioni di….novembre.

Wanting_to_go_Home____by_Rhyagelle

“Non ho bisogno di denaro.

Ho bisogno di sentimenti, di parole,

di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri,

di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi,

di canzoni che facciano danzare le statue,

di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti.

Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole,

che risveglia le emozioni e dà colori nuovi”

(Alda Merini)

non dipendere da nessuno.

biancaneve

Parla con tutti…

Divertiti con molti…

Fidati di pochi…

Ama solo uno…

Dipendi da nessuno.

(trovato su Facebook – link meravigliosi di Francesco Riccio)

Avrei voglia di allungare la lista….ma la inquinerei nella sua diamantina semplicità.

Dipendi da nessuno….questo è il concetto che mi ha colpito di più ed è ineccepibile.

Se dipendi da qualcuno…sotto qualsiasi profilo, economico o affettivo….si altera la possibilità di essere sinceri….di essere se stessi…di sostenere con determinazione le proprie idee, le proprie volontà. Se dipendi da qualcuno ti ritrovi a rischio di dover chinare il capo a compromessi che non avresti mai ritenuto accettabili. Dover accettare situazioni che non avresti mai accettato.Finchè potrò, finchè la vita e la salute me lo permetteranno non vorrò mai dipendere da nessuno…fuorchè da me stessa.