così voglio immaginarmi verso il 2011…
Auguri a tutti per un anno verso la luce che illumina menti e cuori.
così voglio immaginarmi verso il 2011…
Auguri a tutti per un anno verso la luce che illumina menti e cuori.
Ti
auguro di
vivere senza lasciarti
comprare dal denaro. Ti auguro
di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione, senza altro nome
che quello di uomo. Ti auguro di vivere senza
rendere nessuno tua vittima. Ti auguro di vivere
Senza sospettare o condannare nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
Dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
E farsi tuo prossimo.
Jean Debruynne
http://www.youtube.com/watch?v=tdhs6OitTDU
Auguri …..a presto! un abbraccio a tutti voi.
Angy
Non è che mi sento a pezzi….è che mi sento spezzata a metà.
Passerà…è sempre passata…passerà anche stavolta.
Vorrei riuscire a scrivere quel che sento, quel che mi passa per la testa…ma non riesco a superare lo scoglio dentro di me che mi impedisce di “sfogarmi”.
Forse aprirò un altro blog su un’altra piattaforma….chi fosse interessato all’eventualità può contattarmi tramite mail….qualora prendessi questa decisione verrà informato dell’indirizzo della nuova “casetta”.
Buonanotte mondo, ci rivediamo in momenti migliori, smack.
per contattarmi:
unanes_cent@tiscali.it
Un pezzo di vetro con occhi limpidi di lago di montagna.
Occhi che hanno visto tanto, profondi come il mare.
I miei occhi..dove c’è tutto quel che ho avuto dalla vita…..ed è tanto, veramente tanto.
Me, un pezzo di vetro con un cuore di seta.
Ci sono persone che messe le une vicine alle altre brillano come diamanti, quando si allontanano diventano cocci di vetro.
Adesso io sono solo un coccio di vetro, ma questo è necessario.
Necessario perchè errare è umano, perseverare nell’errore diabolico.
Necessario perchè è cristianamente corretto porgere l’altra guancia…ma arriva il giorno che è intelligente attuare la tattica del
“ed io mi scanso” (citazione da La strada per El dorado – DreamWorks)
🙂
buona giornata Mondo, I love you!!!
E’ una passione giocosa
un buon sentimento
uno sguardo e un pensiero
che non si riposa
E’ la vita che accade
E’ la cura del tempo
E’ una grande possibilità
Non è una sfida
Non è una rivalsa
Non è la finzione di essere meglio
Non è la vittoria,
l’applauso del mondo,
di ciò che succede
il senso profondo.
E’ il filo di un aquilone
un equilibrio sottile
non è cosa ma è come
E’ una questione di stile
non è di molti ne’ pochi
ma solo di alcuni
E’ una conquista una necessità
Non è per missione
ma nemmeno per gioco
Non è “che t’importa”
Non è “tanto è uguale”
Non è invecchiare cambiando canale
Non è un dovere dovere invecchiare
Sentire e fare attenzione
ubriacarsi d’amore
è una fissazione
è il mestiere che vivo
e l’inchiostro aggrappato
a questo foglio di carta
di esserne degno
è il mio tentativo
(Niccolo’ Fabi)
è difficile.
ma non è solo difficile, è anche sbagliato.
Ieri sera mi ha chiamato una mia carissima amica, e mi ha raccontato una storia. La storia di un’uomo che ama la moglie. Questa donna ha dissipato tutti gli averi di famiglia per la mania dei video giochi. Lui se ne è accorto solo recentemente quando la banca gli ha revocato le carte di credito. Ma a quel punto era già un disastro. Una famiglia “bene” dove di soldi ne girano tanti, quindi lui, a tutto quello che transitava in casa tra esci ed entra con stratagemmi vari, non ci faceva gran che caso. Si è sfogato con la mia amica, raccontandogli tutto l’accaduto e dicendogli che avrebbe fatto di tutto per aiutare la moglie secondo le sue volontà. Non parleranno dell’accaduto con i famigliari perchè lei non ci vuole perdere la faccia, ma sarà lui a fare salti mortali per recuperare un po’ di equilibrio economico. Si è assunto con il figlio la colpa delle lacrime della madre quando il bimbo l’ha accusato di averla fatta piangere; è piccolo, e ovviamente ha visto solo quello che ha visto: il papà che gridava alla mamma e la mamma che piangeva. Non si parla di portarla da uno psicologo perchè sarebbe una vergogna. Lui le ha solo tagliato i “cordoni della borsa” dandole giornalmente alcune decine di euro da spendere. Alcune decine di euro…..donne “normali” se li farebbero bastare per una settimana, per lei sono la “Punizione” come budget giornaliero.
Quest’uomo ama questa donna, dice che non lascerà mai.
Trovo difficile affrontare questa situazione, ma trovo anche sbagliato l’approccio.
Per amore (per “troppo” amore?) o per incapacità di affrontare le conseguenze di un comportamento forte e deciso lui si sta comportando come un genitore troppo permissivo con un figlio che commette sempre la stessa marachella.
Ovviamente gli auguro tutto il bene del mondo, ma continuo a chiedermi: è davvero amore?
O amore è anche il coraggio di ammettere che c’è qualcosa che non va nella coppia?
Un giorno lui si chiederà come mai è dovuto arrivare a scoprire quel che stava accadendo solo per una raccomandata della banca mentre lei non gli ha mai detto nulla?
Quando si sarà consumato i giorni di vita dedicandosi al lavoro di ripristinare il loro benessere economico, se non l’avrà portata da uno specialista che l’aiuterà a guarire da questa sua malattia….cosa accadrà in quel momento?
Domande ……le risposte non le ho.
Quando ho ascoltato questa storia, sono rimasta sgomenta nell’ascoltarla e nell’ascoltare i particolari.
Echi dentro di me di hanno cominciato a risuonare come colpi ad una campana…in questi giorni
nei quali mi ritrovo con i miei pensieri, a ricordare, cercare, come sempre, di mettere insieme i pezzi di un puzzle che non si ricompone mai. La rotella del criceto ha ripreso a girare…ed è anche per me faticoso scenderne.
Faticoso ricostruire dentro di me un mondo mio, un mondo pulito…un mondo dove tutto è come è…senza conflitti, dove alle domande ci sono risposte, dove nessuno si deve nascondere perchè non c’è nulla di cui aver paura o di cui vergognarsi.
Faticoso ma possibile. Io ci credo in un mondo così. Ci credo.
Mi sento sola oltre quello che viene chiamato mondo.
La mia anima se ne sta quassù….a contemplare quel che c’è oltre.
oltre il mondo degli uomini.
e penso…..penso a …
penso alle cose dette e a quelle fatte.
penso alle cose non dette e a quelle non fatte.
penso al significato di tante parole….
amore.
dignità.
rispetto.
coraggio.
per ognuna di queste parole potrei scrivere un’Odissea….la cronaca del mio viaggio
in ciò che significano. Dentro di esse. Dentro il loro significato più profondo.
…lealtà, premura, cura, partecipazione, interesse.
parole che pesano. hanno un peso.
ed io quassù invece le sento leggere dentro me come piume.
come pezzi di quelle nuvole che giocano all’orizzonte.
perchè fanno parte di me…non sono un fardello che mi piega.
quello che invece mi pesa e mi piega fin quasi a spezzarmi è la loro inquietante assenza nel mondo.
e’ per questo che talvolta ho bisogno di stare con me stessa…ogni qualvolta il peso diventa insostenibile…
prendo la porta e me ne vado sui gradini del mondo, sui gradini di una chiesa e prego.
prego di avere forza. prego la luna, prego ogni filo d’erba, ogni alito di vento, ogni stella
che ascolti le parole di chi ha un cuore puro e leggero, un cuore sensibile, un cuore tenero,
un cuore innocente e intelligente.
……e senti l’anima volare e sorridere…..anche se consapevole che c’è tanto lavoro da fare
a questo mondo….tanto lavoro da fare…perchè non bisogna temere il male che c’è, ma il bene che manca.
ed è molto più difficile fare “bene” che scegliere la via più facile.
stare ogni tanto “soli”…..aiuta un po’ a ricentrarsi con se stessi.
a ricordare a se stessi chi si è e cosa si vuole.
sola oltre quello che viene chiamato il mondo…….
io e i miei ricordi, io e ……
efelanti e nottole rubano il miele…stai in guardia….
stai in guardia!
🙂
haahaahhahahahahh
happy…… it’s nice to be happy….la la la la la
detto in altro modo: gente allegra, il ciel l’aiuta!!!
ed io voglio essere allegra, la felicità è un dovere! smack
sogni d’oro mondo
l’ho trovato.
e già. Ho trovato il coraggio di dire alle mie socie-colleghe che se le cose dovessero seguire un percorso in discesa….con innalzamento dei costi e contrazione dei ricavi…non se ne debbono spiacere ma la sottoscritta dovrà – per forza – mettersi a cercare un altro lavoro.
Certamente ho aggiunto che non le abbandonerò…a costo di andare a lavorare di notte per sistemare le pratiche d’ufficio. Ma d’altra parte….già non si vedrà un’euro di tredicesima….e non mi pare poco….e l’anno prossimo tira un “vento gelido”…se non accadrà qualcosa di positivo …
non avrò alternative.
Stranamente non vivo la cosa con ansia o terrore…perchè comunque il lavoro lì – per poco che dà, lo dà. E così sarà finchè non decideremo di chiudere “baracca e burattini”….il che non è poco.
Detto meglio, poco è meglio di niente.
Speriamo in un’inversione di tendenza….qualche prospettiva di nuovi clienti c’era…..c’era.
Come c’è un elenco di probabili ditte che chiuderanno a causa della crisi e che il sig. Stato non aiuta per nulla.
L’Inps è una divora soldi…..è un grave problema per tutti coloro che lavorano in proprio.
Non si può pagare un 26 per cento di inps su quello che guadagni…soprattutto se – come spesso accade guadagni poco e niente.
Abbiamo piccoli “professionisti” costretti ad aprire la partita iva per poco più di mille euro al mese. Quando a questi gli togli il 26 %……gli restano circa 750 euro su cui pagare pure le tasse.
e il commercialista…che si prende poco (prendiamo poco) ma qualcosa costa pure lui.
………..coraggio….ci vuole davvero coraggio.
e noi italiani ce l’abbiamo…eccome se l’abbiamo. Coraggio, inventiva, voglia di non mollare mai.
Siamo italiani…mica quaquaraquà!!!!