L’Italia e la poesia

donna di mare (yana kiyko)

Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.

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Ho bisogno di poesia, come ho bisogno di pane e sole ed aria.

Ho bisogno di bellezza come ho bisogno di terra, di acqua e di fuoco…degli elementi tutti.

Ho bisogno della magia delle parole che accellerano i battiti del mio cuore,

che mi fanno piangere, sorridere, emozionare.

Poeti…..il mio pensiero più caro in questo giorno tricolore è per voi…che nel mio cielo

spiccate in questo popolo…

VN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI

DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI

DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI .

stasera penso a due uomini importanti nella mia vita, uomini che non ci sono più.

Papa’ e il sig. V.R.

Sono cresciuta con un padre che mi ha trasmesso alcune delle sue passioni: l’amore per la flora…fiori e piante tutte,

e il senso della Patria.

Papà, ti immagino orgoglioso in questo giorno, ti immagino fiero di essere Italiano.  E lo stesso immagino di quest’uomo che mi volle bene, e che era cittadino e suddito Italiano nel cuore. Orgogliosi, fieri di aver combattuto per la nostra bandiera, per la nostra terra.

Lo sono anch’io Papà, lo sono anch’io:

sono fiera di essere Italiana!




2 risposte a “L’Italia e la poesia”

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