Ci sono parole del meraviglioso dizionario italiano che sono cadute in disuso.
Parole che significano qualcosa che nel tempo ha perso importanza.
Oggi stavo parlando di un avvenimento di cronaca con mia madre quando lei si inceppo’ perchè non riusciva a ricordare il termine esatto per definire il comportamento delle persone coinvolte nel fatto di cronaca….quando ho capito cosa intendeva dire l’ho aiutata:
mamma intendi dire che sono persone prive di scrupoli? …e lei: si…esatto…è questo che intendevo dire.
Abbiamo finito di parlare…ma la parola mi è rimasta in testa. Da tanto tempo non la pronunciavo e non la sentivo.
Ho ripreso il dizionario…lo faccio spessissimo….purtroppo il linguaggio ai tempi d’oggi è miseramente impoverito…e talvolta
necessita rinfrescare i ricordi per utilizzare la parola giusta al posto e momento giusto, dandole il significato corretto.
Ed ecco qui: scrupolo.
1) dubbio, inquietudine che fa temere di agire o aver agito male, in maniera inopportuna, e fa considerare colpa o mancanza ciò che non lo è.
incertezza, esitazione di carattere morale.
2) cura estrema, grande impegno nel fare qualcosa.
Purtroppo al mondo cominciano a scarseggiare gli scrupoli. Non ci si sofferma più a pensare se quello che si dice e si fa sia ingiustamente lesivo per qualcuno, scorretto.
Sui giornali si legge tutto di tutti…salvo poi ritrattare con smentite e correzioni.
In politica è un continuo teatrino di mediocrità colorita solo da meschinità, accuse ed offese.
E tra le persone quello che è diventato il primo comandamento “pensa solo a te stesso, basta che stai bene tu” comporta, per forza di cose,
mettere nell’armadio delle cose dimenticate porsi degli scrupoli.
Sto a guardare in silenzio….ascolto, leggo…..e provo sempre più accentuato il desiderio di un mondo nuovo.
Comincio a pensare con speranza alle ipotesi fantasiose – dato che a me piace sognare un mondo migliore – che il 2012 porti grandi cambiamenti nell’umanità. Non calamità naturali…per carità. Ma idee nuove, nuovi modi d’agire, nuovi movimenti culturali, nuove correnti di pensiero…un nuovo rinascimento dell’uomo nel suo cuore….nella sua anima.
Spero che tante parole cadute in disuso tornino nel nostro quotidiano: scrupoli, gentilezza, educazione, cortesia, delicatezza, intimità, rispetto, cordialità…e chi più ne ha più ne metta.
Un’altra parola che la modernizzazione ha messo “fuorigioco” è intimità. Tempo fa parlavo con il medico di mio figlio di questi ragazzi d’oggi e dell’uso che fanno di facebook. Aveva visto la foto del figlio intendo a baciarsi in atteggiamento intimo con la ragazza sul monitor e gli chiese se riteneva opportuno pubblicarla…il figlio rispose: pà…la vedono solo i miei amici! Già..sorvoliamo sul fatto che i suoi amici erano “solo” circa 700 persone.
Il mondo ha superato tanti limiti nel secolo scorso…ma ha corso troppo. Siamo arrivati oltre. Abbiamo passato il limite….bisogna fare dei passi indietro.
Oggi avevo scritto delle cose….ma non le pubblico. Preferisco farmi degli scrupoli…fermarmi….stare in silenzio….ripenso alla saggezza di questo proverbio:
Un proverbio arabo sostiene che, prima di pronunciare una parola, bisognerebbe essere sicuri che possa attraversare tre porte, la prima delle quali recita
“E’ vera?”,
la seconda
“E’ necessaria?”
e la terza
“E’ gentile?”…