cinque, quattro, tre, due………conto alla rovescia.
in questo momento sono in ufficio…non mi va di fare niente….mi sento fiacca, scocciata, svogliata, nervosetta…..e cosa vorrei fare?
nell’ordine esattamente questo:
alzarmi dalla scrivania senza neppure rimettere in ordine i documenti sui quali sto “lavorando” senza nessuna voglia;
informare le colleghe che me ne sto andando, salutare e dire che darò notizie…prendere la borsa ed uscire dall’ufficio;
andare al bancomat e prelevare un po’ di contanti;
prendere la metro, arrivare ad ostiense e prendere il treno che porta all’aeroporto;
arrivata in aeroporto andare al banco della prima compagnia aerea che trovo e chiedere su quale volo in partenza c’è un posticino libero;
acquistare il biglietto e andare al gate;
imbarcarmi …..avviserò tutti di dove sto e come sto quando sarò arrivata…e gli dirò quando penso di tornare….non voglio stare via tanto.
Perchè tutto questo? perchè ho bisogno di fuggire da me stessa….me stessa intesa nel senso di quel che è la vita in cui vivo che mi fa sentire in questo istante incompresa. Mi sento incompresa….e questo mi fa dubitare persino di me stessa.
Ho bisogno di aprire gli occhi su un orizzonte diverso. Dove non mi conosce nessuno, dove nessuno sa’ chi sono, cosa penso, cosa faccio.
Qualcuno la chiamerebbe libertà….ma non è questo di cui ho bisogno. Ho bisogno di ascoltare me, ritrovare me.
e poi……pochi giorni…tornare. io e me sottobraccio. Convinta di ciò che faccio in questo momento…ma dopo un bagno nel fiume della dimenticanza.
Penso che tutti ogni tanto avrebbero bisogno di una piccola fuga….per poi tornare….e riabbracciare più forte coloro che amiamo.
Già!
E se la rosa rossa fosse un portale? La raccolgo……e svanisco……
🙂
per poi riapparire….mica voglio sparire per sempre!!!!
Quando le cose non vanno esattamente al meglio la voglia di staccare la spina diventa bisogno. Un soffio che si tramuta in vento e sulle ali di quel vento salire. Almeno per un pò.
un sorriso
Gautier