giorni elettrici

se vedete una persona che cammina per strada e da lei si propagano nell’aria fulmini e saette….sappiate che avete la sottoscritta in vista.

Rileggo il post precedente e lo comparo con l’accesa discussione con mia madre di ieri sera.

Cerco di rileggere il tutto con occhi amorevoli e delicati…ma mi chiedo: perchè da quando sono nata il 90% dello sforzo di capire, di sopportare, di alleviare e confortare è sempre stato mio?

capisco che mia mamma ha i suoi problemi…ma…da questo a puntare il dito contro di me per essere stata l’unica che l’ha aiutata in un momento della sua vita di scelte ed impegno finanziario…e che tutto questo grande sforzo che mi costò molto ora mi si ritorce contro….

bhè…..sinceramente mi pare veramente troppo.

tutto posso sopportare tranne che sentirmi dire che è colpa mia se l’ho aiutata quando doveva decidere se comprare casa o meno. Se non ho detto “no, non ti do’ una lira”.

ditemi voi se è possibile che dopo aver dato quasi tutti i propri risparmi per fare quella che in tre ritenevamo la “cosa giusta” ora mi sento dire “è colpa tua se ho fatto quel che ho fatto, ha fatto bene tua sorella che fin dall’inizio ha detto “non vi dò una lira”.”

no…ditemi…non è troppo??????????????

per non parlare della tensione in ufficio…per non parlare dei comportamenti egoistici che le difficoltà economiche dilaganti scatenano in ciascuno. tutti….tutti agitati…me compresa. Ma forse c’è chi ne ha più giustificato motivo rispetto ad altri.

forse una famiglia con un figlio da crescere ed un mutuo da pagare patisce più le ristrettezze economiche di un uomo benestante, con casa di proprietà, entrambi i figli sistemati con lavori sicuri e redditizi…..baby pensionato da secoli…..bhè……penso che non ci sia paragone. E se il secondo si mette a fare questioni di soldi con i primi….bhè…sinceramente ha tutto il mio disprezzo.