sentimenti del cuore

Stamattina come al solito mi son svegliata presto….più presto del solito. Sarà perchè tutto sommato dormo un po’ scomoda sul divano di casa da quel brutto giorno che è stato l’otto/nove  dicembre…giorno di brutte vicende sentimentali e giorno di brutte vicende personali. Cosa vuol dire “personali”? …..ignoti ladri hanno svaligiato la mia abitazione. La notizia mi è giunta mentre ero a Torino….e poco dovo aver vissuto anche dei momenti molto brutti per questioni sentimentali.

Non era proprio una buona giornata……proprio no.

Ma torniamo a stamattina. Mi sveglio, accendo la tv e sento il breve notiziario che mi fa compagnia la mattina mentre faccio colazione. Tra le varie brutte notizie – perchè sempre brutte notizie si sentono – anche una triste faccenda di cronaca avvenuta a Roma. Un ragazzo ucciso in lotte di malavita molto probabilmente. Poco più tardi mi trovo a commentare la notizia con Piccola Freccia…..e gli dico che quest’ondata crescente di omicidi non presagisce nulla di buono.

Esco presto….stamattina sciopero dei mezzi pubblici quindi ovviamente più traffico. E mentre guido….,ovvero faccio prima-seconda-prima-seconda per quasi tutta la strada fino all’ufficio, penso alla persona che è proprietaria del mio cuore.

(fin qui appunti della seconda settimana di dicembre)

E come spesso mi capita la mente collega questo e quello, elabora, ricorda. E tra un giro e l’altro due pensieri si sono ritrovati annodati l’un l’altro. La parabola del figliol prodigo e il concetto d’amore senza limite.

Confesso: per anni la faccenda del figliol prodigo che torna dopo aver sperperato tutti i suoi beni, aver gozzovigliato ed essersi ridotto in miseria, e il padre fa festa ed uccide persino il vitello grasso…..bhè….sinceramente io condividevo la costernazione del fratello rimasto a casa a fare il suo dovere. No dico…..tu fai come ti pare…io sudo le sette camicie e quando quello torna bello bello si fa festa????? Tutto perdonato come se niente fosse???? E non capivo.

Stamattina qualcosa ho capito. Ho capito l’AMORE. L’Amore del padre che prova una gioia troppo immensa per stare a recriminare,  a chiedere, a far pesare gli atti compiuti.

L’amore.

Apre le braccia e gode della felicità del ritorno. Senza domande, senza quesiti.

E’ quello che spesso è capitato a me con l’uomo che amo.

Sono capitate tante cose brutte…cose che non dovrebbero accadere tra esseri umani…figuriamoci tra persone che si amano. E c’erano allontanamenti….sempre…..faticosi, dolorosi…..molto faticosi, molto dolorosi.

Poi….i riavvicinamenti.

Ed io stamattina mi chiedevo: ma quel che sta accadendo ora…non sarà colpa mia perchè ogni volta che torna “non gliela faccio pesare”? Perchè dopo giorni, settimane, mesi che non ci si sentiva appena appariva un cenno di lui io ero inondata di gioia????

E in quel momento mi è venuta in mente l’immagine del figliol prodigo, del suo ritorno, della gioia incontenibile del padre.

Il padre non sà se effettivamente il figliolo è pentito…non sà se veramente non accadrà di nuovo….precede ogni discorso: <<mentre è ancora per strada, il padre lo scorge e gli corre incontro, accogliendolo a braccia aperte>>.

Troppa è la gioia del suo ritorno….perchè lo ama.

e l’Amore è una strana “malattia” che ci fa comportare in un modo …..tutto strano. Preferiamo soffrire noi che far soffrire l’amato, ci arrovelliamo chiedendoci cosa è meglio per l’altro……e proviamo emozioni profondissime di dolore che ci spezza il cuore oppure gioie immense ed incontenibili.

Penso che il vero innamorato si comporti così….non si mette a fare calcoli su quanto ha sofferto….su quanto rischia ad esporsi di nuovo….quelle sono cose che fai mentre sei solo. Ma appena lui appare all’orizzonte…l’amore ti fa dimenticare tutto.

gli corri incontro, l’abbracci….e tutto è come se non fosse mai accaduto nulla.

a me capita così. Ho letto cose che mi hanno fatto altro male….ma non sono riuscita a parlarne con lui…non volevo che soffrisse….che aprissi le sue ferite per i sensi di colpa che inevitabilmente porta con se….ormai mi è chiaro che si è comportato in modo poco “ortodosso”. Ma lo amo immensamente  lo stesso. Misteri del cuore umano.

Ormai so con certezza che lui è l’Amore con la A maiuscola della mia vita.

L’Amore che porterai con te fino alla fine dei tuoi giorni.

Anche se non sarà con me…..lui è in me. In ogni respiro, in ogni pensiero del primo mattino ed in ogni pensiero prima di addormentarmi.

Lui è nel sole che sorge, è nell’aria che respiro, è nell’acqua che bevo, è nella luna che mi traccia la strada nelle notti buie.

Lui è in ogni filo d’erba, in ogni sorriso, in ogni miagolio di gatto, in ogni bacio che vedo tra fidanzati, nei film d’amore, in ogni stella della notte, in ogni nuvola del cielo, lui è dovunque dentro e fuori di me.

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