spegnetemi

Da ieri pomeriggio dopo aver letto l’ennesima mail di “lei” sto male.

Come sempre c’è riuscita.

Brava.

Riesce a farmi arrabbiare, a farmi perdere la pazienza, a farmi soffrire.

Brava.

Riesce a fare cose che poi riesce a far ricadere su di me.

Brava.

E ieri è riuscita finalmente a farmi nuovamente del male. Ma ovviamente se qualcuno le chiedesse se mi odia….con molta probabilitĂ  risponderebbe di no. Risponderebbe che lei è la vittima del mio essere insensibile e senza cuore.

Brava.

E in questo contesto io entro in tilt.

La mia testa rimbalsa come una mosca impazzita di qua e di la chiedendosi mille cose.

E cercando di uscire da questo mio incubo…..commetto errori. Ecco…..adesso vorrei che esistesse un interruttore per spegnermi.

Reset.

Riavvio. 

I programmi in esecuzione interrotti.

Programmi riavviati con nuovi input.

L’input deve essere lui….non lei. E’ questo l’errore di programma nel quale il mio sistema si “impalla”.

E’ lui che conta. E’ lui che amo. Lui ha fatto, lui deve disfare. Lui ha detto, lui deve ritrarre.

E lei che accusa me di tanti sbagli….dovrebbe farsela finita di parlare per lui.

Dovrebbe…ma se non lo facesse…. come farebbe a farmi del male?

spegnetemi.

oggi dovrei essere spenta.

spegnetemi.

 

pensieri da coltivare

Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore, perchĂ© sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.

Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.

Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse.

(Proverbi 4:20-24)

primo dicembre!!!

Un altro mese di dicembre è arrivato nella mia vita!

Che bello!!!

E pensare che per anni, tanti, troppi, anni ho vissuto il mese di dicembre con l’approssimarsi delle festivitĂ  dedicate alla famiglia in modo terribile.

Mi ero presa la malattia della Natalite. Chiamasi Natalite quella malattia sociale che sta dilagando. Il primo sintomo è tristezza, depressione e irritabilitĂ . Scatta poi il meccanismo di difesa: speriamo che questi giorni passino presto e ci si ritrovi al 7 gennaio in un batter d’occhio.

Anch’io la pensavo così. Mi pareva di dover vivere 37 giorni di tortura. Guardare tutti intorno a me felici e contenti a far regali e tu che ti senti il brutto-mostro-anatroccolo dimenticato.

Perchè? Perchè è facile scivolare nel pensiero che siano “gli altri” a fare il Natale, a fare il senso della festa.

Ma è sbagliato. Natale siamo Noi. Natale è nel cuore di ciascuno. Basta tirarlo fuori.

E che vuol dire tirare fuori il Natale da dentro di noi?

Per esempio comprare una bella tovaglia dai cinesi così cosa poco….sai com’è ..l’austerity…..patatine e coca cola e organizzare una bella serata a casa a giocare a carte o rispolverando qualche bel gioco di ruolo di tanto tempo fĂ .

Al giro dei colleghi di lavoro, al vicino di casa, al cugino che non vedi da un bel po’ e ti chiedi ogni tanto che fine avrĂ  fatto. Ognuno può “pescare” dove vuole.

Perchè di gente sola che aspetta che qualcun’altro compri la tovaglia, le patatine e la coca cola è pieno il mondo.

Basta dare il via!!!!!

quindi caro mondo….è il primo dicembre.

Io non spenderò neppure mezzo euro per i regali….potrei permettermi solo di comprare le classiche sciocchezze che aborrisco: ho casa piena di candele di varie fattezze e grandezze, saponettine ecc…eccc…..ovviamente eccezion fatta per i “bambini” hahahhahhahahhhahahhah…il mio bambino ormai ha diciassette anni..haahhahhahha…

Quindi…meglio investire in simpatia, affetto e condivisione. Compro la tovaglia!!!! Ed è un regalo che va bene per tutti!!!!

baci bacioni e bacini per tutti….buon DICEMBRE!!!!

p.s.: se per caso dovessi avere una ricaduta…non si sa mai…spero che qualcuno compri una tovaglia per me..hahahhahahahahahahhaha…. 🙂