Ti pensavo stamattina, ti penso spesso. Ti avevo mandato un messaggino per gli auguri di capodanno…ma non avevo ricevuto risposta. Pensai “forse ha cambiato numero di cellulare”. Oggi avevo bisogno di poesia….e in questo mondo ho incontrato due persone che con le loro parole parlano al mio cuore. Tu, Daniela, e Patrizia. Tutte conosciute in questo mondo…blog che svelano anime, persone, sentimenti, pensieri. E sono andata a sbirciare sul tuo blog…per vedere se per miracolo ci fosse stata qualche novità:
nulla…..però so che continuavi a scrivere le tue poesie in giro per il web…e su un motore di ricerca ho cliccato il tuo “nickname”: Lindarc. E’ uscito il club dei poeti….ed ho aperto la pagina segnalata.
http://vetrina.clubpoeti.it/article.php?story=20111230123620759
“leggo che Daniela ‘lindarc’ ha iniziato prima di noi un viaggio, che, sono certo, la porterà alla presenza di ogni cosa bella. Io voglio solo salutarla. Di Lei ho una lettera, in cui, dolcemente e fermamente, mi rimprovera di non aver capito il dolore personale dietro una Sua poesia. Io, testone, Le ho risposto e ho capito qualcosa che non sapevo. Quella risposta Lei sola la sa e se La porta nel mondo di bellezza, che adesso certo frequenta. (….) La leggevo e Le dicevo quello che pensavo, nel bene e nel male, per rispetto, ma, in fondo, anche perchè sentivo che quello che di Lei leggevo non era senza peso. Adesso Le mando un ciao e Le soffio un baciamano che spero La raggiungerà dov’è, io non credo troppo lontano da noi, che restiamo qui in basso. Ciao lindarc. Ciao Daniela. nicky
30 dicembre 2011
Così ho saputo che non ci sei più.
Ci siamo incontrate…in qualche occasione in cui passavi per Roma. Mi hai invitato diverse volte da te…ma…io non ho mai raccolto il tuo invito. Quanto me ne pento…non hai idea.
Ricordo la tua dolcezza, la tua leggerezza. Tu eri esattamente come le poesie che scrivevi.
Ti ricordo qui a San Paolo, vicino alla metropolitana….ci incontrammo per la prima volta dopo tante poesie, dopo tante parole: i saluti…un abbraccio. Non ci eravamo mai viste ma era ininfluente…ci conoscevamo comunque. Avevamo condiviso dolore, risate, giochi d’ironia per andare avanti. Ti chiesi se ti piaceva mangiare cibo cinese….eri elegantissima con un tailleur dai colori chiari…il foular che ti avvolgeva il collo…..dolcissima…e dolcissimo era il tuo modo di parlare, ed avevi il sorriso di una farfalla, colorato, leggero, delicato.
Andammo in un piccolo ristorantino vicino casa mia, hai fatto di tutto per farmi sentire a mio agio, tu eri perfetta dovunque. Parlammo dei nostri figli, delle nostre aspirazioni, dei nostri sogni e di quanto è difficile sopravvivere alla realtà, alle difficoltà di una vita uscita dagli schemi predefiniti.
Ricordo il nostro incontro al Palazzo delle Esposizioni all’Eur c’era una fiera del Libro e decidemmo di incontrarci lì….ti presentai mio figlio, tu eri con altre persone e dopo i saluti ognuno fece i suoi giri e poi ci salutammo…tu e la tua eleganza siete andate via…ma ci ritrovammo di nuovo.
Ci ricordo sedute al tavolino di una sala in un hotel su Via Aurelia…un altro dei tuoi brevi soggiorni a Roma….a chiacchierare di tutto e di niente.
Anni fa come oggi….io e te a rincorrere i desideri del cuore….e ci univa anche un nome….lo stesso nome della persona amata “Franco”.
Mio figlio adesso non capirebbe cosa sto provando, forse riderebbe di me adesso, come fa ogni volta che vedo un film d’amore o di sofferenze e non riesco a trattenere qualche lacrima…..ma non riesco a bloccare quel che sento adesso dentro di me.
Eri una persona meravigliosa…in questo mondo pieno di brutture. Tu sei andata via…e si è spenta una luce amica….mi sento un pochino più sola.
Ti saluto qui….con la tua poesia che ho sempre preferito. E voglio pensare che quella che ti ha portata via …sia stata una notte magia.
(SUCCESSE LA NOTTE IN CUI S’ALZÒ D’IMPROVVISO IL VENTO, GLI UOMINI APRIRONO LE BRACCIA E COME BAMBINI SI FINSERO AEROPLANII)
QUELLA SERA
SI ERA FERMATA, LA PIAZZA
QUASI CERA COLATA
QUASI IL RIFLESSO DI UNA STANCHEZZA DI STARE
PIETRE COL SOLE IMPRIGIONATO DENTRO
POI , DA UN LONTANO NON SO
GIUNSE QUELL’ARIA MISTERO.
FUMMO I PRIMI A SENTIRLA
MA DECLINAMMO L’INVITO
FORSE IL TIMORE DI DISPERDERCI IN VOLO.
VI FU INVECE CHI
APRÌ LE SUE ALI
E SI LASCIÒ TRASPORTARE
PER UN SOFFIO DI GIOSTRA
E COSÌ FECE UN ALTRO
E UN ALTRO ANCORA
RAGGIUNGENDO ALL’ISTANTE
LA VETTA DEL SOGNO.
PIÙ IN LÀ
LA NOTTE MAGIA
BRINDAVA ALLA LUNA
CON CRISTALLINE CROME
IL SUONATORE DI BICCHIERI
S?INCHINÒ AL PASSAGGIO
TRA UN IERI E UN DOMANI
è una storia vera vista con gli occhi sognanti di chi è innamorato della vita
Ciao Daniela……mi lasci un vuoto dentro, ma….abbiamo sempre sorriso insieme anche delle cose meno belle….e adesso voglio salutarti così, con un bacione, un abbraccione, un sorrisone….anzi! Come dicevi Tu ..uno struccone forte forte
……..mi hai commosso! Un abbraccio
Cosa dire…
🙁
[]. L’energia di chi ci ha voluto bene continua a scorrere, solo che per sentirla dobbiamo fare silenzio. :*
Ho letto e riletto il tuo post……..stenro ancora a crederci, ho pensato di aver letto male e l’ho riletto. Mi girano per la testa ancora i suoi Struconi, per me i suoi “isolit” saluti erano la sua firma indelebile con la quale segnava il suo dolce passaggio.
Ho seguito il suo blog sin dall’inizio e come sono tornato a rileggerlo nella speranza di trovare qualche nuovo post ma nienete, mai avrei sospettato quello che nel ruo post descrivi….
Non ho parole
Mi unisco al caldo ricordo che ne fai di lei.
Daniela spero tanto che ora tu abbia spiegato le tue ali per raggiungere un posto migliore, quale verso migliore per ricordarti
VI FU INVECE CHI
APRÌ LE SUE ALI
E SI LASCIÒ TRASPORTARE
PER UN SOFFIO DI GIOSTRA
chiedo scusa per gli errori di digitazione.. l’emozione
Encore un superbe post, j’en discuterai demain avec certains de mes amis