Caro Diario,
ti racconto quello che ho imparato oggi. Sto vivendo questa giornata di festa in casa, tranquilla ….serena, sempre innamorata, sempre in tensione perchè quando ami la paura di perdere le persone a cui tieni è una costante. Si, non tutti vivono con questa paura.
Questa paura di perdere chi ami se la ritrova addosso cucita come una seconda pelle chi ha perso.
Chi ha perso inaspettatamente una persona cara. Ieri c’era e domani non c’è più.
Vivere esperienze come queste…dolorose…insegnano. Insegnano il valore di ogni singolo giorno, di ogni singolo respiro. Insegnano l’amore per quel che appare ovvio, scontato.
Ma non finisce qui.
Questa paura di perdere chi ami se la ritrova addosso cucita come una seconda pelle chi ha perso anche la serenità che qualcosa possa accadere anche nello scorrere della vita.
Per esempio una mia collega ha un figlio che ama la velocità con la macchina, ama la vita spericolata…e diverse volte ha ricevuto telefonate di incidenti capitati più o meno gravi.
Non dorme mai serena…dopo una serie di questi incidenti. Come non capirla?
E per ultimo….last but not least…..c’è la paura di perdere chi ami perchè ti ha lasciato.
Perchè ad un certo punto della vita ha intrapreso un percorso senza di te. E tu ti sei ritrovata/o solo. A chiederti cosa avevi sbagliato, perchè eri stata lasciata…perchè eri stata tradita.
Esperienze come queste creano un danno all’anima..ferite…ma contemporaneamente regalano una percezione dell’esistenza più intensa.
E’ tutto a tinte più forti. Tutto è più importante, le persone che ami sono pezzi del tuo cuore.
Ma non è questo quello che ho imparato oggi. Le cose scritte le ho imparate da bambina, e poi da donna.
Oggi ho avuto la fortuna di ascoltare l’intervista di un uomo in tv. Un uomo che da bambino era stato affidato ad un orfanotrofio e nel cuore ha sempre serbato il sogno di aiutare bambini come fu lui un tempo. Bambini che hanno bisogno di aiuto. Materiale ed affettivo. La vita di quest’uomo è stata un campo fertile che lui ha coltivato con passione e forza…e che gli ha dato tanti buoni frutti. E lui ha realizzato il suo sogno. Creare un posto per aiutare i bambini. Ha costruito un centro per bambini in Africa.
Cosa è stato in particolare che mi ha colpito?
La spiegazione della scelta.
Quest’uomo ha raccontato di aver inizialmente costruito un centro in africa, ma le continue guerre civili avevano raso al suolo tutto il suo lavoro.
Coraggiosamente non si è dato per vinto.
E penso’ di creare un’altro centro in altri posti del mondo bisognosi di aiuto.
E girò per vari paesi dell’america latina. Argentina, Brasile, Cile.
Ma tornò a costruire il suo nuovo centro in Africa. E perchè?
Perchè ……e questa cosa ancora mi emoziona….perchè in fondo i poveri dell’america latina sono quasi ricchi paragonati ai poveri d’africa.
Poche parole….acqua, corrente elettrica, strade, luochi di raccolta rifiuti.
Cosa significa? Significa che con i suoi occhi quell’uomo ha visto la differenza che c’è chi ha queste cose e chi non ne ha. In africa non c’è acqua, per una riserva d’acqua pulita ci sono bambini che debbono percorrere chilometri.
In africa non c’è l’illuminazione, non c’è corrente elettrica diffusa nel paese.
In africa non ci sono strade, percorri chilometri e chilometri su sentieri sterrati in mezzo alla savana.
E in africa non ci sono raccolte di rifiuti di ricchi che buttano tanto cibo da loro inutilizzato che viene raccolto dai poveri.
Insomma…ho imparato che ci sono poveri…e ci sono poveri più poveri di altri poveri.
E bisogna fare come quest’uomo per rendersene conto.
Guardare il mondo con occhi aperti, cuore pulito e semplicità. In questo modo vedi cose che altrimenti non si vedono.
Questo ho imparato oggi: che abbiamo paura di perdere il nostro “benessere”…ma siamo ricchi, ricchissimi.
Il problema è che viviamo in un pezzo di mondo che vuole sempre di più.
Ho scelto questa foto perchè mi piace guardare al futuro, ai risultati che si possono raggiungere …invece delle tante immagini di bimbi emaciati, denutriti..preferisco guardare al bello che uomini straordinari realizzano.
Si può fare.