guerriero – free little horse

E levo questa spada

Alta verso il cielo

Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo

Solo sulla cima

Attenderò i predoni

Arriveranno in molti

E solcheranno i mari

Oltre queste mura troverò la gioia

O forse la mia fine comunque sarà gloria

E non lotterò mai per un compenso

Lotto per amore, lotterò per questo

 

Io sono un guerriero

Veglio quando è notte

Ti difenderò da incubi e tristezze

Ti riparerò da inganni e maldicenze

E ti abbraccerò per darti forza sempre

Ti darò certezze contro le paure

Per vedere il mondo oltre quelle alture

Non temere nulla io sarò al tuo fianco

Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto

 

E amore il mio grande amore che mi credi

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai

Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande amore che mi credi

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai

Ti difenderò da tutto, non temere mai

 

Non temere il drago

Fermerò il suo fuoco

Niente può colpirti dietro questo scudo

Lotterò con forza contro tutto il male

E quando cadrò tu non disperare

Per te io mi rialzerò

Io sono un guerriero e troverò le forze

Lungo il tuo cammino

Sarò al tuo fianco mentre

Ti darò riparo contro le tempeste

E ti terrò per mano per scaldarti sempre

Attraverseremo insieme questo regno

E attenderò con te la fine dell’inverno

Dalla notte al giorno, da Occidente a Oriente

Io sarò con te e sarò il tuo guerriero

 

E amore il mio grande amore che mi credi

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai

Ti difenderò da tutto, non temere mai

E amore il mio grande amore che mi credi

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai

Ti difenderò da tutto, non temere mai

Ci saranno luci accese di speranze

E ti abbraccerò per darti forza sempre…..

 

Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo

Veglio su di te, io sono il tuo guerriero

(Marco Mengoni)

….cavallino libero.

la felicità

Crescendo impari che la felicità non e’ quella delle grandi cose.
Non e’ quella che si insegue a vent’anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…
la felicità non e’ quella che affanosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente…
non e’ quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…
la felicità non e’ quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e’ fatta di cose piccole ma preziose…
…e impari che il profumo del caffe’ al mattino e’ un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e’ fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l’amore e’ fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e’ una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…
E impari che c’e’ felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’e’ qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c’è nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Fabio Volo

c’era una volta ….

C’era una volta un mondo. Un mondo nel quale si leggeva il libro Cuore, ci si rivolgeva alle persone con garbo e gentilezza, si crescevano i figli educandoli al rispetto per il prossimo.

Questo era il mondo nel quale sono stata cresciuta.

Ed ora mi sembra che questo mondo sia stato invaso dagli alieni e mi sia diventato alieno a sua volta.

Pochi…troppo pochi serbano un cuore leggero che consenta di vivere bene a contatto con l’altro diverso da te.

Ormai il cuore è diventato pesante.

Pesante perché ci si è “abituati” ad avere – non tutto, certo – ma tanto…troppo.

E quando il tanto al quale si era diventati avvezzi e dipendenti diminuisce…il cuore si appesantisce.

E parallelamente è cresciuta l’idea di essere liberi. Ma di una libertà strana. Brutta. La libertà di prendere a calci (virtualmente e non) l’altro per ottenere quel che desideriamo.

Non è una maggiore libertà di bene e altruismo. No. E’ una maggiore libertà di privilegiare se stessi a discapito degli altri.

E il cuore pesante rende tutti più scontrosi, aridi, meno pazienti, meno comprensivi…schiacciati come siamo da questo mondo in declino.

Troppo benessere che ci ha portati a tutto questo? Non saprei dirlo….lo sapranno dire gli insegnanti di storia o sociologia ai propri allievi tra qualche decennio.

Per il momento io resto qui….a guardare lo sfacelo quotidiano che contagia anche me.

E cercando….non so più in che modo….di salvaguardare quell’animo bambino, gentile, disponibile….che voglio conservare seppur consapevole che sempre più spesso debbo diventare un passerotto ruggente.