Comincio dalla fine. Oggi 23 dicembre è il compleanno della mia ex migliore amica. Che, per inciso, non mi ha fatto gli auguri per il mio compleanno. Cosa è accaduto per far si che finisse l’amicizia? Nulla. Nulla di visibile, palpabile, narrabile. Però così è stato. Me ne sono resa conto l’ultima volta che l’ho chiamata mesi fa. Ha risposto al telefono e la sua reazione al mio “pronto, ciao sono Angela” è stata “perchè mi chiami?”. E per l’ennesima volta nella mia vita ho sentito “crack” quel rumore al cuore che ti dice che qualcosa si è definitivamente rotto. Crack. Il primo “crack” che ho sentito fu nei confronti del mio ex marito quando un giorno alla mia ennesima richiesta di fare un secondo figlio insieme mi rispose “hai rotto i cog@@@@ni con questa storia” CRACK.
un’altro CRACK fu nei confronti di mia mamma….un giorno in viaggio in macchina per andare a trovare i parenti, arrabbiata per un ritardo di un quarto d’ora sulla tabella di marcia per vendicarsi se ne uscì sputando fuori in macchina con mio marito e mio figlio una confidenza che le avevo fatto. CRACK. E qui…c’è da aggiungere che mia madre di crack me ne ha fatti sentire parecchi…perchè una madre é sempre una madre…ed anche se ti riduce il cuore in bricioline microscopiche sempre mamma resta…seppur Stro@za, vendicativa, mamma padrona…ecc…ecc…
CRACK con Fra anche ….ma il CRACK definitivo nel cuore seppur continuai a tenere duro per vedere come sarebbe finita fu quando mi rivelò della futura parigina….e si….quello fu il CRACK preludio ad un “fine” senza troppo dolore.
Insomma….il mio povero piccolo cuoricino è pieno di crepe, Già. In tutti i sensi. E un’altra bella botta è arrivata in settimana….il mio amatissimo Piccola Freccia molto probabilmente parte e va a Milano. Non esiste donna più felice di me per lui. Sono felicissima, orgogliosissima…e chi più ne ha più ne metta. Ho reso le sue ali forti per volare alto e lontano. Ma sento anche un dolore fortissimo nel petto. Dolore egoistico…me ne rendo conto. Paura terribile della solitudine. Paura sempre indossata, sempre presente che adesso si concretizza. Solitudine: aprire la porta di casa ogni sera e trovare solo il gatto a farti le fusa. Solitudine: uscire dall’ufficio e chiedersi “cosa mangio per cena? Preparo qualcosa? Che cosa?” e risponderti che non ha importanza…che tanto sei solo tu e va bene tutto basta che sia veloce. Magari qualcosa che nel contempo ti uccida …pizza, dolci. Tanto per riempire velocemente e sempre di più quel vuoto lacerante che c’è dentro di te. Quel buco nero che ti porti dietro da …sempre? Da sempre? Non so dirlo con certezza…so che mi fa compagnia da un bel po. E so che debbo evitare di dargli da mangiare a quel maledetto buco nero che ingurgita tutto e chiede sempre di più. E’ l’evidenza della depressione. Uno degli aspetti della depressione. E so che debbo combatterla,
So che resterò sola…per quanto non si sa. Ma è un fatto. E non è da me elemosinare vicinanza agli amici. Quindi in me stessa…e solo in me stessa debbo trovare la risposta alla domanda regina: vuoi vivere Angela?
Si.
Voglio. Voglio che mio figlio sia fiero di me. Anche se forse non si accorgerà dello sforzo che farò. Voglio credere in me stessa e combattere per me stessa. Ogni singolo giorno, ora, minuto. E so che sarà una lotta costante….che non finirà mai ….perché il nemico….è dentro di me. Ma ce la farò. Volerò.
baci mondo….e per te mio amatissimo Piccola Freccia….l’augurio più immenso che arrivi ciò che desideri. Anche se ti costerà fatica, sacrifici….arriverà. E il tuo cuore prego Dio si mantenga puro e pulito. Amen
p.s.: ho perso il filo dell’inizio del discorso. ….si diceva che è il compleanno della mia ex migliore amica…confesso che me l’ha ricordato facebook, io a lei ormai non ci penso più se non quando la mente fa l’inventario delle delusioni della vita. Non volevo farle gli auguri, lei non li ha fatti a me….quindi…perché avrei dovuto? Poi mi è arrivato un video su whatsapp…un amico mi ha mandato un video che descrivendo la notte di natale sulle trincee della 1 guerra mondiale nella quale lo spirito natalizio ha preso il sopravvento…mi son detta: è Natale, anche se è poco più di una sciocchezza che non conta nulla…scrivile gli auguri. Non cambierà nulla, ne per lei ne per me….l’amicizia che fu non esiste più. Ma almeno…io so che lei è esistita nella mia vita. E forse solo per questo ricordo le ho comunque scritto mezza riga di auguri su facebook. Perché le avevo voluto veramente bene. E nel mio cuore oltre le crepe….c’è anche il tessuto incordato degli affetti che ho vissuto.
Auguri Ass….che la vita ti sorrida sempre.