confessioni e buoni propositi centesima versione

buongiorno mondo….ho bisogno di fare delle confessioni/riflessioni per liberarmi l’anima e dopo la spolverata di pulizia ripartire per l’ennesima volta.

intanto permettetemi di dire che probabilmente ho delle caratteristiche del carattere non perfettamente adatte ai tempi d’oggi. Oggi richiede efficienza, rapidità, organizzazione. Io al contrario sono pigra, mollamente adagiata sullo scorrere del tempo, per lo più rilassata e mi godo il cielo, il vento che fa muovere foglie e fili d’erba, insetti e formiche che scorrazzano tra piante e terra…insomma …tendo ad una vita contemplativa.Tutto ciò estremamente aggravato da una tendenza a non sopportare attività ripetute…mi incastro, mi innervosisco, insomma…se debbo fare un lavoro ripetitivo vado in tilt e debbo fermarmi per cominciarne un altro che se si rivela ripetitivo anche lui mollo e ne inizio un’altro. ecco uno dei motivi per i quali la mia scrivania sembra un campo di battaglia. ecco spiegato anche perché difficilmente termino qualcosa che inizio….diete, palestre, ginnastica….non ho mordente ne spirito di competizione. Ma tutto questo rappresenta un grasso grosso problema.

Potrei fare finta di nulla….di fronte a questi “problemi”, ovvero le persone che mi criticano, mi guardano quasi con disprezzo, mi ignorano. Ma che ci posso fare? Non riesco ad ignorare i loro atteggiamenti nei miei confronti e ci sto male. Vivo male, e sprofondo in un senso di disprezzo di me stessa con evidenti risultati: mi lascio andare, mi arrendo e scivolo sempre più in basso. Perchè una vocina dentro di me mi dice subdola e cattiva che tanto non potrei mai essere all’altezza delle loro aspettative. e va beh. Ma…chi è importante io? o mia madre, quella con la personalità narcisistica, io o Lo…la miss perfettina, io o il mio ipercritico Piccola Freccia che mi vede come una perdente irriducibile ed irrecuperabile per cui non mi rispetta?

io problema sono io. io che vorrei essere magra, con la casa in ordine, e professionale. quindi le loro critiche, talvolta velate, talvolta palesate, talvolta silenziose ma pesanti mi fanno male. Mi fanno male, ma invece di costituire uno stimolo positivo in realtà sono pesi, ravorre che mi fanno scendere ancora più in basso di quanto io non mi senta.

quindi? la soluzione è sempre la stessa cara la mia Angy. devi fare tu il tifo per te stessa. Non sentire le altre ranocchie che dicono che non ce la puoi fare…e alla ranocchia che c’è nella tua testa incoraggiala e sostienila.

Dunque …in questi giorni di quarantena ho cominciato un po’ a migliorare, anche se mi apprezzo da sola.

La mattina lettura del sole 24 ore, pulizia della casa (mi fa schifo sentire le critiche di mio figlio per le formiche…lui critica e basta ma non fa nulla per migliorare le cose).

ora debbo aggiungere cura della mia persona….ci vuole proprio e sconfiggere il drago: la mia camera 🙁

Lo è esattamente il mio contrario: lei appare perfettina. Sempre informata su tutto, sempre organizzata, sempre puntuale.

Ma solo io vedo altre cose? Gli altri no? Solo io vedo l’egoismo di pensare solo alle sue cose per arrivare prima della classe? (vedi la faccenda delle marche da bollo….le ha usate per le sue cose e se ne fregata del fatto che non restavano per me…ovviamente ci avrà pensato, non parliamo di una stupida. però se ne è fregata completamente, neppure parlandomene, mi lascia di fronte al fatto compiuto)questo è un esempio…ma per tante cose la faccenda è messa così. L’importante è che io arrivo sul podio, al primo posto. Poco conta chi resta indietro. Io invece non ci riesco. Il mio sguardo si poggia altrove. su di me, ma forse ancora di più su chi mi circonda…e tutti hanno necessità di un piccolo aiuto…ed io resto indietro. E’ la storia della mia vita. Mi disperdo in giro….un semino qui, un semino là…e il mio giardino resta incolto e disordinato.

potrei dire..va beh…sei fatta così, fregatene del giudizio degli altri e vivi tu come sei tu. lasciali criticare. già. sarebbe bello. ma la voce che mi vorrebbe perfetta…quella parte di me che la vede come loro mi tormenta. Sei una fallita continua a dirmi. Sei una fallita, vedi che non riesci? Vedi che lei ci riesce? tu sei una cretina.

già…sono una cretina che vorrei avere un giratempo…ventiquattro ore per essere me stessa e poi tornare indietro e rivivere le altre stesse ventiquattro ore ad essere produttiva di risultati concreti per la mia vita: leggere, pulire, sistemare, organizzare

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