18 ottobre 2020 – ricorda chi sei

Ho tanto lavoro da fare su me stessa, tanto tanto aiutatemi a dire tanto. Vorrei ritrovare Angela dei miei 20 anni….i primi soldi, i sogni, i progetti, credere in me stessa. Ricordo che mi sentivo fiera di me….ero felice con i miei amici, orgogliosa di me stessa, e nelle vene sentivo scorrere l’orgoglio della mia famiglia. Di mio padre, dei miei avi. Invece da quando sono andata a lavorare nello studio dove lavoro adesso mi sono lasciata schiacciare da una “scalatrice sociale” e dall’altra donna che deve sempre essere la più bella di tutte, lei e la sua famiglia. Io abituata, anzi, diciamo meglio…già ADDOMESTICATA da mia madre ad essere remissiva, una brava pecorella – anche grazie all’educazione religiosa ricevuta che ci addestra ad essere brave pecorelle….ho acconsentito alla mia lenta degradazione. Lenta cottura come quella della ranocchia. E sarebbe potuta andare avanti così fino al mio ultimo giorno. Ma è accaduto l’imprevisto: la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che non ho tollerato: Eliana. Che voleva definitivamente distruggermi e che invece ha trovato un muro di granito. Ho sofferto come un cane per anni….sono letteralmente finita distrutta…ma non mi sono arresa. Neppure quando mi mobbizzaro al lavoro nel 2000…hanno tentato di farmi crollare, ma non ci sono riuscite.

Però il lavoro su mio orgoglio effettivamente ha causato danni. E mettiamoci anche i miei difetti: indolenza, pigrizia e il peccato di gola. Non so essere costante, non riesco ad autdisciplinarmi….ed è un grosso problema. Finiti i tempi della bellezza del somaro. Fisicamente sono abbastanza mal messa….schiena rotta, sovrappeso, trascuratezza. Ma Angy, ti ricordi chi sei? Ti ricordi tuo padre, la sua famiglia? Gli insegnamenti che ti dava? E il rispetto di Marisa? Il suo ordine, sempre tutti a posto. Ed io? Niente di tutto ciò. Mi sono ricordata di tutto ciò oggi. Ho telefonato a lontani parenti dalla parte di mio padre. E sentire che c’è un avvocato nei miei parenti, un imprenditore del nord, una dirigente comunale…mi ha fatto risentire nel sangue (dolce per la glicemia) il sangue dei miei avi. Debbo riprendere la mia vita in mano…debbo trovare il modo. debbo trovarlo. Sento nuova aria che soffia dentro di me. Debbo reagire a questo lassismo nel quale mi sto consumando.Dai Angy….dai che ce la fai. ce la fai. combatti per te stessa: COMBATTI PERCHE’ HAI DIRITTO AD ESSERE FELICE. OGGI, NON DOMANI. SMACK A ME

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