si impara….

I bambini imparano ciò che vivono

Se un bambino vive nella critica
impara a condannare
Se un bambino vive nell’ostilità
impara ad aggredire
Se un bambino vive nell’ironia
impara ad esser timido
Se un bambino vive nella vergogna
impara a sentirsi colpevole

Se un bambino vive nella tolleranza
impara ad essere paziente
Se un bambino vive nell’incoraggiamento
impara ad avere fiducia
Se un bambino vive nella lealtà
impara la giustizia
Se un bambino vive nella disponibilità
impara ad avere fede
Se un bambino vive nell’approvazione
impara ad accettarsi
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia
impara a trovare l’amore nel mondo.

Doretj Law Nolte

….se fosse esattamente vero…alcune persone, che ho la fortuna di conoscere, cresciute in ambienti a dir poco ostili non sarebbero quelle meravigliose persone che conosco.
ma…è pur vero che nutrirsi di fiele non fà un gran bene allo spirito.
Io…non sono più una bambina, almeno anagraficamente parlando, ma…
in questi ultimi 4 anni, ho iniziato a vedere il mio mondo di favola sbriciolarsi, le mie certezze ricevere picconate, mi sono umiliata, …ho sofferto, sono cresciuta.
Ho reagito anche…ma con nobiltà? non lo so’, anzi…penso che per salvarmi dal dolore ho agito male.
In quei momenti quando senti che stai per crollare ti aggrapperesti a tutto per non precipitare nel vuoto.
Ho mentito, occultando parti di verità, e ho lasciato che la mia vita continuasse nella convivenza delle centomila me stesse, la realtà ed i miei mondi satellite nei quali trovo sogni che mi fanno vivere, battere il cuore, piangere, ridere.
Chi mi ha fatto soffrire ora dice che lo ha fatto a fin di bene (e credo alle sue parole) ma…oggi…guardando indietro ai miei ultimi mesi…è iniziata una metamorfosi in me.
HO innalzato barriere per non farmi far male, non incorruttibili (anzi..) ma le ho innalzate.
Dopo le barriere…sono nati aculei…per impedire di far avvicinare chi mi poteva far altro male.
Ho lasciato fuori il dolore che non potevo più tollerare.
Lo rifiutavo, come dopo un’indigestione, sono arrivata a non voler più ascoltare discorsi dolorosi.
La metamorfosi non è ancora compiuta, forse non finirà mai…forse siamo un continuo divenire…
lo spero, perchè ciò che sono oggi…non mi piace.
…cosa devo fare? cosa è giusto fare?
che vuol dire “giusto”?
ciò in cui credevo…penso sia solo illusioni, favole per bambini.
continuo ad affrontare le mie giornate…ma mi comporto vigliaccamente, non sono l’unica…vero.
Sono circondata da altri che come me nascondono la testa sotto la sabbia…ma il tempo scorre ed altra sabbia ci copre.
….che tristezza….ho imparato ad essere ciò che non vorrei?

3 risposte a “si impara….”

  1. sai cio’ che eri e sai cio’,che credi di essere.la vita non lineare…cambia l’animo delle xsone..ma è meglio cosi’…xchè scopri varie te stesse e puoi scegliere la giusta strada.sento la disperazione nel tuo animo..vorrei poterlo accarezzare x dargli un po’ di serenita’.un bacino

  2. :: Hai detto bene…
    si impara…
    Mi ricordo che quelle frasi… stavano sulle pareti della sala d’aspetto del pediatra di mia sorella…
    E all’epoca non ne capivo il significato…
    Perchè mi vedevo in una di quelle categorie, ma non sapevo cosa volessero dire le parole… e chiedevo…
    Con me hanno funzionato…
    E non hanno funzionato dal lato che ci si prospetterebbe giusto…
    Ma si impara…
    Che quello che ci ci prospettava non è assoluto…Il giusto e lo sbagliato non esistono… esistono solo mille punti di vista diversi…
    Certezze sbricilate… mondi interi che crollano…
    conosco bene cosa dici…
    Ma credimi, quella che stai vivendo è solo una fase di passaggio… perchè capirai anche che difendersi non serve… che non è vitale… anzi…
    Ci difendiamo dal sentire… ma lo facciamo indistintamente… così impediamo a noi stessi di provare sia le emozioni belle che quelle brutte…
    sia il dolore che la gioia…
    E non è vita… il dolore può anche essere utile… la diffidenza scompare… gli aculei si ritraggono…
    Dobbiamo solo imparare… sempre… continuamente… non aver paura di vivere appieno tutto ciò che ti capita… cerchi di preservarti da sofferenze di ogni tipo, ma così facendo ti precludi anche tutto ciò che di bello prta un esperienza… e non importa se essa dovrà finire con l’amaro in bocca… l’importante è averla vissuta ed aver gioito…
    Anch’io ero e sono stato ciò che mai avrei voluto… e poi sono diventato l’opposto… comunque sempre costruito… un artefatto…
    Adesso non mi interessa… sono me stesso, nel bene e nel male…
    Non esiste più il giusto assoluto… non sono il detentore della verità oggettiva… non sono Dio in terra…
    chiunque è libero di pensarla diversamente da me e di esprimere giudizi… io non lo faccio… e non mi tangono in caso.
    Perchè sono semplicemente io, con tutti i miei mille lati, i miei pregi ed i miei difetti… mi miglioro… ma vivo… e sento.
    No… non è essere codardi… è solo un’esperienza…
    Un bacio. ::

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