Arresa a un cedevole abbraccio d’erbe,
ho guardato tra i rami
ancora spogli di una quercia
il limpido cielo di marzo.
(assaporata gioia di sentirsi
radice, tronco, ramo,
gemma, acqua sorgiva
brezza di mare).
Al grande respiro della terra
ho adeguato breve il mio palpito.
Lontano dal gelido, inesorabile
ingranaggio della città,
fuori dalle solide celle
di ferro e cemento
ho intessuto trame di ragno
tra le architetture degli alberi.
Ringrazio l’autore Franco Riccio per questa dolce poesia…piena di pace e coinvolgente abbraccio con la natura, non me ne voglia se l’ho traslata al femminile…in siffatto modo..la sento più mia.
In questi giorni mi domando per l’ennesima volta chi sono…cosa faccio…
fui una brocca d’acqua limpida e cristallina
i giorni dissolsero essenze, colori, profumi,
olii…tutto un misterioso alchimista pian piano agito’nella mia brocca
Oggi non è più acqua limpida…ma un liquido misterioso dai mille colori,
dai mille gusti…
un sorso è delizioso
un sorso è disgustoso
un sorso porta il sapore salato di lacrime disciolte
un sorso rumoreggia di risate cristalline
ci sono i tanti colori di un vivaio in primavera…tripudio di piante cariche di boccioli promettenti abbondanti fioriture
c’è il nero dell’abisso intravisto…del dolore non ancora sconfitto
ci sono i tanti grigi…
c’è l’amaro della paura e del disincanto
………uno spirito semplice puo’ essere nel contempo una personalità complessa?
Sono così complicata talvolta…eppur così semplice.
così pochi i miei bisogni…eppur così difficili da soddisfare.
Ritrovero’ la pace dentro di me?
o forse….avro’ desiderio di ritrovare la pace?
ma……sono mai stata in pace io con me stessa?
La bimba sorridente che ricordo essere stata…cosa voleva per se stessa?
forse nulla…forse il suo unico desiderio era fare felice quella madre
che di lei mai è soddisfatta….la mia vita potrebbe essere l’infinita ricerca di qualcosa che non trovero’ mai?
Vorrei farmi meno domande…essere più semplice…e soprattutto vorrei sapere cosa è giusto fare: se come dicono è giusto seguire il cuore…il mio cuore vorrebbe che nessuno soffrisse mai…eppure so’ di causare dolore.
Una persona mi ha detto: il tuo problema è amare troppa gente.
Forse ha maledettamente ragione.
Buonanotte ai miei tesori,
a chi mi è stato vicino senza chiedere e senza dare,
a chi mi ha buttato in un baratro insegnandomi tante cose e facendomene dimenticare mille altre,
e a chi mi ha gettato una corda per tirarmene fuori ridandomi la dignità persa.
Ringrazio tutti, siete i miei tatuaggi nell’anima…ed ogni volta che mi specchiero’ attraverso la mia immagine riflessa rivedro’ voi.
Tu hai ringraziato tante persone, ora tocca a me farlo. Non so bene spiegarti il perchè, ma il leggerti mi ha rasserenato l’animo. Forse un tuo sorso ha spento per un pò la sete, mitigato l’arsura. Grazie.
vorrei poter scrivere che mi troverai qui quando vorrai…ma non posso farlo. qui sono di transito come in tutto cio’ che vorrei fare nella mia vita e invece faccio rubando attimi qua e la’.
per quanto riguarda i ringraziamenti…solo uno stolto non da’ valore a cio’ che la vita ha disseminato sul suo cammino, perchè ogni nuovo passo…semplice o difficile ci insegna a camminare meglio. quindi….grazie a te.