libero arbitrio o …?

"Queequeg ed io eravamo tranquillamente occupati a tessere ciò che viene chiamata una stuoia a spade, per rendere più robusta la nostra lancia.
Mentre continuavo a passare e ripassare la riempitura o trama di merlino tra i lunghi fili dell’ordito usando le mani come spola, e mentre Queequeg, messo di fianco, faceva ogni tanto penetrare la pesante spada di quercia tra i fili e, volgendo pigramente lo sguardo sull’acqua, metteva a posto ogni trama con noncuranza e inconsciamente, in quel momento regnava ovunque una così strana atmosfera di sogno, dico, sulla nave e sul mare, rotta soltanto dal rumore intermittente della spada, che quello sembrava il Telaio del Tempo ed io stesso una spola che continuasse meccanicamente a tessere il Destino. Ecco i fili fissi dell’ordito soggetto ad una sola vibrazione sempre uguale e ricorrente, calcolata per permettere appena l’incrocio con altri fili. Questo ordito pareva la Necessità . E qui, pensavo, io stesso, con le mie mani, uso la mia spola e tesso il mio destino su questi immutabili fili. Frattanto la spada di Queequeg, indifferente e impulsiva, batteva di traverso di quando in quando la trama, o per storto o forte o piano, come capitava: e questa differenza nel colpo conclusivo produceva un corrispondente contrasto nell’aspetto finale dell’opera: questa sciabola appartenente ad un selvaggio pensavo, che in modo definitivo dà forma a trama e a ordito, questa disinvolta sciabola indifferente dev’essere il Caso: sì, il caso, il libero arbitrio e la necessità per nulla incompatibili, che agiscono tutti intrecciati l’uno nell’altro.
La dritta trama della necessità, che non si lascia distogliere dalla sua rotta finale, e anzi, con ogni vibrazione alterna, tende soltanto a questo; il libero arbitrio, sempre libero di manovrare la sua spola tra fili determinati; e il Caso che, benchè limitato nell’azione entro i diritti limiti della necessità, e obliquamente soggetto, nei movimenti, al libero arbitrio, benchè così circoscritto da entrambi, il caso che alternativamente regola tutti e due e dà agli eventi l’ultimo colpo, quello determinante."
– MOBY DICK – Herman Melvill

 

Per vedere le cose in modo diverso….

🙂

buongiorno mondo!!!

 

4 risposte a “libero arbitrio o …?”

  1. Non credo al libero arbitro: non l’abbiamo scelta noi questa vita; le malattie(almeno per quanto mi riguarda).

    Ho vissuto una vita sana, senza vizi.

    Non sono un pilota di formula 1 che per passione o noia sfida la vita: no, nulla di tutto ciò…nulla di nulla.

    Grazie delle tue parole

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