me lo chiedo spesso….posso decidere della mia vita?
la risposta non la conosco.
oggi posso dire che la mia vita ha scelto da sola dove andare, cosa fare, cosa darmi e cosa togliermi.
il mio libero arbitrio ha sempre cercato di remare nella direzione che riteneva giusta, verso ciò che voleva, verso quella che era la realizzazione dei suoi desideri….ma c’era sempre un vento che decideva al posto mio. E mi ritrovo – mio malgrado – a fare buon viso a cattivo gioco.
vivere una vita che non ho scelto.
non è male, non voglio lamentarmi in todo, ci mancherebbe. solo che non è quello che volevo.
e ci sono momenti nei quali mi riassale una terribile voglia di piangere…solo che adesso non ce la faccio più.
ricordo giorni nei quali era il contrario. non volevo piangere ma era più forte di me…le lacrime scendevano da sole a fiumi…completamente in balia della mia emotività.
adesso è quasi il contrario. sento un groppo in gola quasi doloroso talvolta…e vorresti lasciare andare
ad un pianto liberatorio…ma non ci riesci. pochi grandi lacrimoni scendono lungo le guancie e poi ….
resti così…svuotato e vuoto.
momenti come adesso.
che non sai neppure tu cosa fare, per cosa farla…
una parte di me vorrebbe infilarsi sotto le lenzuola, stringere il cuscino e piangere…piangere…piangere…fino a cadere in un sonno libero da tutto il dolore, tutta la sofferenza, tutta la nausea che sento.
un’altra parte di me vorrebbe avere una bacchetta magica, una macchina del tempo, vorrebbe essere forte energica determinata risoluta …fare fare fare e raggiungere i risultati che si era prefissata.
ma questa parte di me…stavolta non è forte quanto occorrerebbe…e resto in questa valle d’inerzia…tra le non lacrime e non agire.
semplicemente nell’essere naufraga nella mia vita.
e sono stufa e sono stanca. stufa e stanca di correre dietro a sistemare tutte le pedine del domino che ogni volta rimetto in piedi e lei….la signora vita…. mi butta giù.
ed ogni volta ricomincio a chiedermi se è colpa mia….se in qualche modo è colpa mia che mi sembra di dover ricominciare da capo.
vediamo….riproviamoci.
avevo iniziato l’anno in modo egregio…si …..devo ammetterlo, egregio.
il natale era andato bene……avevo reagito ai stravolgimenti della mia vita occorsi durante il 2008 in modo egregio.
buttata nel fango mi ero rialzata….e ….avevo cercato di ricominciare a vivere.
soprattutto ricominciare a ricostruire un qualcosa che io potessi intendere come vita.
consapevole dei miei punti deboli…avevo accuratamente evitato di sovraccaricarmi.
pur se bisognosa dell’idea di un punto di riferimento…..ho evitato ogni forma di instauro di una nuova
relazione o conoscenza che dir si voglia che potesse rientrare nella sfera dei sentimenti….amicizie o di più…ho cercato di proteggermi anche se mi costava tanto in termini di prezzo di solitudine da pagare.
ma avevo pianificato come dire…un periodo di convalescenza….era questo l’intento.
una convalescenza per la mia anima ferita.
e nel frattempo intendevo ritrovare, consolidare, migliorare tante cosette di me
non avevo tutto sommato chissà che pretese…anzi, ero solo orgogliosa di come tutto sommato ero stata capace di reagire ad alcuni avvenimenti "distruttivi" della mia vita.
sapevo che al lavoro c’erano problemi…ma come dire…speravo che dopo tante vicissitudini un Dio seduto da qualche parte del cielo capisse che avevo bisogno di un periodo di stallo per rimettere in fila almeno i punti principali…..non pensavo di chiedere tanto…almeno non credevo.
e dopo un mesetto di questo 2009 iniziato con tutta la mia buona volontà volta solo a riprendere la stima e la dignità di me stessa….un altra trave mi è caduta sulla testa.
ok…stordimento iniziale, rabbia, voglia di mandare tutto alla vada come vada…sono stufa, non ce la faccio più….poi….sospiro e maniche rimboccate per risistemare anche questa.
e ce la metti tutta….ti pare che anche se da una parte ci hai rimesso…tutto sommato non te la sei cavata malaccio e speri sempre nel domani….speri che il mondo non sia poi così un postaccio come talvolta ti sembra.
e invece?
…invece…..capisci che per l’ennesima volta ti hanno voluto fregare.
ed hai lasciato fare….in nome di una "correttezza dignitosa" che ti porta a portare rispetto anche per chi rispetto non ne merita affatto.
e cerchi di metterci un’altra pezza….dopo aver rifatto il solito giro…talmente solito che uso il "copia e incolla": stordimento iniziale, rabbia, voglia di mandare tutto alla vada come vada…sono stufa, non ce la faccio più….poi….sospiro e maniche rimboccate per risistemare anche questa.
e nel frattempo….dato che le tue energie sono state assorbite per fronteggiare queste "novità"…i tuoi piccoli progetti per te stessa sono andati a mare, buttati ai pesci.
e come mi sento adesso?
nuovamente sconfitta.
nuovamente stanca.
si, lo so, ho fatto passi avanti…ma verso cosa?
non verso ciò che avevo deciso io.
ho fatto passi avanti in altre direzioni…e quel che volevo io è ancora ai box di partenza….anzi..peggio….la ruggine continua a crescere e a fare il suo lavoro rendendo progressivamente sempre tutto più difficile ogni volta che passa il tempo.
e così quasi due mesi sono passati a fare altro. cose importanti per carità…ma altro.
ed io mi guardo allo specchio e ci vedo sempre lo stesso viso….e le stesse domande.
e oggi….la parola che meglio mi identifica è:
UUUUUUFFFFFFFFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!
……..OK……ci riprovo…d’altra parte qual’è l’alternativa? mollare tutto?
non nego che sia allettante….ma non posso permettermelo: ho un cucciolo che ancora ha bisogno
di me.
obiettivi? sempre gli stessi…..più o meno.
diciamo che per quanto riguarda il lavoro…in teoria….dovrei sentirmi sotto un certo profilo più tranquilla: non potrò più rischiare il posto di lavoro.
l’ho già perso! ahaahahahahhahahah…..questa è bella!
dimmi tu una di cosa si deve accontentare…..ma meno male che la prendo così…meno male.
per il resto….come si sà sono fatalista.
cerco di darmi da fare perchè so che è giusto……poi….sinceramente ho capito che non dipende da me….sono stufa di starci troppo a pensare….tanto…..se deve andare bene andrà bene, se deve andare male…andrà male, sia se io mi ci spacco il fegato sia che faccia solo quel che devo.
allora l’obiettivo? recuperare la mia soddisfazione psicofisica. cioè? guardarmi allo specchio e piacermi:
fisicamente e nell’anima ..sempre pulita.
tutto qui.
non mi pareva di chiedere troppo.
invece….che fatica……
nel mentre fai la mamma di un piccolo grande uomo che cresce sotto i tuoi occhi….e puoi solo che dire "grazie"…..perchè nonostante tutti i tuoi limiti, i tuoi errori, le tue mancanze…..lui ha sempre un sorriso sulle labbra e la leggerezza nel cuore.
e questo mi da tantissima gioia…..tantissima gioia.
Grazie vita mia….che tanto mi togli, ma tanto mi dai.
non è poco ciò che hai fatto e continui a fare e non è poco ciò che hai, son felice che nei tuoi percorsi ti possa incrociare quando desideri e con rispetto e in punta di piedi se serve.
un abbraccio grande.