continuo a tirare i fili delle centomila marionette che ci sono dentro me. Tu alza il braccio qui, tu alza il braccio là, tu reclina la testa, tu piega la gamba.
troppi pensieri dentro la testa…un po’ troppi veramente. mi sento un direttore d’orchestra con tutti musicisti indisciplinati…ognuno vorrebbe suonare quel che gli pare…invece io debbo tirare fuori una sinfonia dalla mia vita. una bella sinfonia.
e queste “Me” dentro me…continuano a voler suonare quel che vogliono loro…hahahahhahhah….che testolone!!! ma le metto in riga io queste “artiste”…hehehehehh…un po’ di spazio per una ma poi ….la sinfonia uscirà fuori.
alla tv ho beccato questa parolina “shanti” mi ha incuriosita…si parlava di pace…ed ho un po’ approfondito….
shanti (da Wikipedia):
indica uno stato di assoluta pace interiore e di serena imperturbabilità, caratterizzato dall’assenza delle frenetiche onde-pensiero (vritti) generate dalla mente; l’individuo che ha raggiunto questa pace è estremamente equanime, equilibrato, centrato, moderato, e grazie a questa sua centratura riesce a vivere con perfetta concentrazione e serenità nel qui e ora.
Secondo il Bhakti Yoga (es. il movimento Hare Krishna), si può ottenere shanti attraverso il servizio di devozione all’aspetto personale di Dio, e la riscoperta della propria relazione con Lui;
secondo le scuole non-duali , ogni dualismo è fonte di sofferenza, pertanto shanti è la conseguenza diretta dell’emancipazione da qualsiasi sostegno, del discernimento tra reale e non reale, e della non-identificazione con qualsiasi entità del mondo duale, della riscoperta dell’Atma in sé stessi.
sono a caccia di Shanti….mi sà che è tanto difficile trovarla!!! con tutte le “vritti” che ho…mille pensieri…figlio, madre, “love”, lavoro, amiche, amici, …..ecc…ecc….
🙂
forse prossimamente un bel corso Yoga come mi consigliava Birba….non è un’ideaccia!!! Shanti…aspettami…arrivo!!!
😉
che bello yogaaaa non hai idea di come mi manchi, ma non ce la faccio a fare tutto 🙁
Ciao……
Shanti è dentro ognuno di noi….è la capacità di vivere in armonia con il cosmo a dispetto del mondo frenetico che ci circonda….io ci provo ma con me non funziona molto, anche se devo dire che durante le lezioni di yoga ci sono dei momenti in cui riesco a liberare la mente da tutto quello che mi procura ansia e disagio, per quella ora e mezza sono in pace con me stesso ed il mondo che mi circonda.
un salutone
Certo, il “Shanti” è colui che vive tra le montagne del Tibet, si ciba con quello che trova, veste con quello che gli regalano e non ha pensieri di lavoro, famiglia e soldi. Non ha un mezzo di locomozione e quindi pensieri di benzina, non ha donne e quindi non ha pensieri di sesso, non ha desideri e ambizioni se non quelli di stare in pace estrema. Io invece sono la personificazione del “vritti” e cioè solo pensieri malefici dettati da una mente contorta e impura. Però sto bene nel mio quotidiano perchè comunque sono un folle consapevole della propria pazzia.
😀
ciao Angy 🙂 siamo tutti sovraffollati dentro di noi… tesi a cercare, trovare, desiderare; il nostro cammino verso l’unità interiore è il vero shanti o nirvana o atarassia o samsara… lo puoi chiamare in tanti modi.
cosa non facile, i nostri pezzi talvolta si mischiano tanto che non distinguiamo più il nostro disegno divino (non intendere questa parola in senso religioso)
un saluto e a presto
non lo sapevo.. interessante scoprirlo