è difficile.
ma non è solo difficile, è anche sbagliato.
Ieri sera mi ha chiamato una mia carissima amica, e mi ha raccontato una storia. La storia di un’uomo che ama la moglie. Questa donna ha dissipato tutti gli averi di famiglia per la mania dei video giochi. Lui se ne è accorto solo recentemente quando la banca gli ha revocato le carte di credito. Ma a quel punto era già un disastro. Una famiglia “bene” dove di soldi ne girano tanti, quindi lui, a tutto quello che transitava in casa tra esci ed entra con stratagemmi vari, non ci faceva gran che caso. Si è sfogato con la mia amica, raccontandogli tutto l’accaduto e dicendogli che avrebbe fatto di tutto per aiutare la moglie secondo le sue volontà. Non parleranno dell’accaduto con i famigliari perchè lei non ci vuole perdere la faccia, ma sarà lui a fare salti mortali per recuperare un po’ di equilibrio economico. Si è assunto con il figlio la colpa delle lacrime della madre quando il bimbo l’ha accusato di averla fatta piangere; è piccolo, e ovviamente ha visto solo quello che ha visto: il papà che gridava alla mamma e la mamma che piangeva. Non si parla di portarla da uno psicologo perchè sarebbe una vergogna. Lui le ha solo tagliato i “cordoni della borsa” dandole giornalmente alcune decine di euro da spendere. Alcune decine di euro…..donne “normali” se li farebbero bastare per una settimana, per lei sono la “Punizione” come budget giornaliero.
Quest’uomo ama questa donna, dice che non lascerà mai.
Trovo difficile affrontare questa situazione, ma trovo anche sbagliato l’approccio.
Per amore (per “troppo” amore?) o per incapacità di affrontare le conseguenze di un comportamento forte e deciso lui si sta comportando come un genitore troppo permissivo con un figlio che commette sempre la stessa marachella.
Ovviamente gli auguro tutto il bene del mondo, ma continuo a chiedermi: è davvero amore?
O amore è anche il coraggio di ammettere che c’è qualcosa che non va nella coppia?
Un giorno lui si chiederà come mai è dovuto arrivare a scoprire quel che stava accadendo solo per una raccomandata della banca mentre lei non gli ha mai detto nulla?
Quando si sarà consumato i giorni di vita dedicandosi al lavoro di ripristinare il loro benessere economico, se non l’avrà portata da uno specialista che l’aiuterà a guarire da questa sua malattia….cosa accadrà in quel momento?
Domande ……le risposte non le ho.
Quando ho ascoltato questa storia, sono rimasta sgomenta nell’ascoltarla e nell’ascoltare i particolari.
Echi dentro di me di hanno cominciato a risuonare come colpi ad una campana…in questi giorni
nei quali mi ritrovo con i miei pensieri, a ricordare, cercare, come sempre, di mettere insieme i pezzi di un puzzle che non si ricompone mai. La rotella del criceto ha ripreso a girare…ed è anche per me faticoso scenderne.
Faticoso ricostruire dentro di me un mondo mio, un mondo pulito…un mondo dove tutto è come è…senza conflitti, dove alle domande ci sono risposte, dove nessuno si deve nascondere perchè non c’è nulla di cui aver paura o di cui vergognarsi.
Faticoso ma possibile. Io ci credo in un mondo così. Ci credo.
Per amore si può fare di tutto, e chi è all’esterno di quelle coppie insolite o che crediamo noi, al tracollo, invece, si risollevano nonostante tutte le difficoltà, a dimostrazione che si può perdonare tutto se si ama veramente…( e se si vuole, soprattutto) Un saluto
Ciao, mi hai fatto ricordare un mio professore di economia, diceva che purtroppo le leggi in materia econmica le avevano scritte gli uomini e non le donne, uomini che come tutti gli uomini quando andavano a casa consegnavano il portafoglio alla moglie, la persona che veramente gestiva l’economia domestica