Proprio vero che i giorni non sono tutti uguali. Neppure gli anni sono uguali.
Quest’anno è un piccolo grappolo di giorni speciali…e siamo solo a metà.
Un giorno speciale per la mia vita è stato il 21 marzo 2011.
Un’altro giorno speciale è oggi: 20 giugno 2011.
In entrambi questi giorni è accaduto qualcosa che vuol dire tracciare una linea di demarcazione nella mia vita. Tutto resta uguale, tutto è diverso. In entrambi questi giorni ho preso atto che sto diventando adulta…non solo sui documenti…..non solo sui documenti.
Faccio scelte di vita importanti e le affronto. Ed ugualmente affronto situazioni che accadono e mi cambiano senza averle scelte. Cose che accadono….perchè il tempo scorre. Non ci penso mai al tempo che scorre… 🙂
mi sento giovane quando non mi guardo allo specchio.
E’ bello, veramente. Il mio modo d’essere così leggero, così pieno di emozioni e di fiducia…così pieno d’entusiasmo è bambino. La mia anima bambina vive forte dentro di me…e spero non verrà cancellato il sorriso di bimba quando invece sai che non sei più una bimbetta…..
ma dopo un paio di lacrimucce di sconforto…..torna rapidamente il sorriso: non è accaduto nulla di grave…..è solo un piccolo passetto avanti nel cammino della vita!!!
sorridi Angy….sei bella quando ridi!
smack
Dal libro “solo una parentesi” (Laura Tangorra)
“Quando ho scoperto di essere malata….ancora una volta sono approdata sulla stessa spiaggia:
l’incontro con il dolore costringe a pensare, a liberare la mente dalla gramigna che la soffoca.
Ecco, forse, perchè è quasi un’opportunità.
…Vorrei che tutta la mia fatica e la mia sofferenza servissero a qualcosa.
Vorrei che chi ha la fortuna di avere la salute la considerasse un dono grande, prezioso,
dando così un senso alla vita di chi soffre per averla persa.
Voglio ricordare le parole che il mio amico Giò ha usato per cercare di dare un senso, uno scopo, al mio difficile viaggio: “Se proprio un pezzo di legno deve consumarsi con la lentezza più lenta e ancora più lenta che tutti ci auguriamo e per cui preghiamo, che ad essere scelto sia quello che è capace di sprigionare l’aroma più intenso e profumato. Può essere motivo di consolazione e, nel rispetto silenzioso del mistero che cova in ogni sofferenza, può diventare ragione di speranza e significato di futuro….”
Grazie Giò.
Ma ciò che emana quell’aroma intenso e balsamico non sono io. E’ il legno vivo di una croce che mi è stato chiesto di portare e che spero riesca, con il suo profumo penetrante, a risvegliare chi si era addormentato sulla vita pensando che gli fosse dovuta.
Non è mai scontato poter accarezzare i propri figli, parlare ed essere capiti, alzarsi dalla sedia e
camminare, afferrare un bicchiere d’acqua fresca e rovesciarsela in gola senza aver paura di soffocare.
Ogni semplice gesto merita un GRAZIE.”
Ho letto questo testo in una corsia d’ospedale….e non ho potuto trattenere una lacrima ed un sorriso….soprattutto un sorriso…un sorriso che dice Grazie…e stasera lo riporto in questo mio diario…in un giorno speciale è importante scolpire nei ricordi il meglio che la vita ci regala.