…stancuccia…si…..ma ho un attimo tutto per me prima di uscire dall’ufficio.
Per prima cosa riporto qui questa poesia…..l’ho trovata delicatissima e dolcissima….
Non aprirò
più una porta di scatto:
potrebbe esserci un esserino
seduto dall’altra parte.
Non chiuderò più un cassetto
con un colpo secco di ginocchio:
le manine si insinuano dappertuto.
Farò ogni gesto lentamente,
con delicatezza.
Non dormirò più come un sasso:
sarò all’erta al minimo respiro.
Non poserò più
la tazza del tè bollente
sul bordo del tavolo.
Non dirò più
con la superba sicurezza
di una volta:
“Il tal giorno farò la tal cosa”.
Ma applicherò dei “forse”
alle ali dei miei progetti.
G. Duhamel
Perchè nella vita ci dimentichiamo talvolta di essere cauti, leggeri, delicati, attenti? Ci si muove nella vita e nei sentimenti altrui con la grazia di elefanti. Incuranti di quel che provoca una parola mal detta.
Peggio poi pensare che venga proferita parola per ferire volontariamente….già, è peggio….meglio pensare che “capita” involontariamente.
voglio pensare “bello”….voglio sentire l’amore che pulsa nel mondo pulsare anche nelle mie vene.
voglio perdermi in occhi che sanno parlare….che mi dicono tante tantissime cose con la luce che brilla in fondo come una stellina che brilla nel cielo di notte…..non parla, non dice niente ma ti riempie il cuore di gioia e d’amore.
La sua bellezza…..piccola perla della collana della luna è soave, dolce, calda.
così gli occhi che parlano al cuore.
sono soavi, allegri, luminosi, caldi, dolci….sono occhi che ridono.
Finestre aperte su un mondo meraviglioso, straordinario, bellissimo: una stupenda anima.
…ecco, quando il senso della poesia invade l’anima si sente forte la voglia di raccontare e condividere la bellezza di quella percezione che ingentilisce ogni singolo pensiero, si sente forte e dolce la solennità di quel che veramente ha un senso quando si parla di umanità…
un sorriso
Gautier