solita storia.
mattina successiva, rabbia sbollita e ti ritrovi a chiederti "perchè cavolo finisco dove non vorrei?"
ricomincio a parlare di me….tanto pensavo che restare in silenzio servisse a qualcosa ma a conti fatti non è stata un’idea risolutiva.
anzi, mi ha privata di una valvola di sfogo, di contatti creati in questo mondo virtuale che però ti aiutano comunque a sentirti meglio con una parola di conforto, un consiglio, una tirata d’orecchie, si anche quella se te la meriti.
insomma ieri è capitato quel che non doveva capitare.
per cominciare uso un vecchio adagio: la lingua batte dove il dente duole.
verissimo, sia in pratica che metaforicamente parlando.
in pratica infatti l’altra settimana avevo avuto un problema ad un dente che si era spezzato e nei pochi giorni prima dell’appuntamento dal dentista mi ero praticamente massacrata la lingua ….già….la lingua batte dove…eccc…eccc…
e anche metaforicamente parlando da quando E ha aperto il suo blog capita lo stesso tranne un lungo periodo nel quale avevo assimilato un messaggio che all’epoca fu chiaro. Era credo giugno del 2008 quando lui si comportò in modo che lasciava pochi spazi al dubbio. esattamente come oggi so che mi voleva bene ma che era meglio per tutti lasciare dar corso al loro rapporto.
ce la feci….ci credevo che fosse per il loro bene e che sarebbe servito a dare stabilità al loro rapporto.
sbagliavo, o per lo meno posso dire che il mio sacrificio non fu sufficiente.
vi dirò….passato il dolore iniziale, passata la rabbia per il modo,continuavo a volergli bene, anzi, ad amarlo, ma avevo metabolizzato che quella vita che viveva era ciò che voleva e per amor suo me ne stavo per i fatti miei a cercare di tirare avanti nella mia vita.
continuavamo a mantenere alcuni contatti via mail in quel periodo…sporadici, epidermici, senza dirsi cose che era inutile dirsi. perchè? già, perchè? perchè fa bene ad entrambi. tutto qui, ne più ne meno.
non sto a parlare d’amore o chissà che altro…dico solo che tra noi c’è un legame affettivo naturale che ..è naturale….sarà la voce, saranno i pensieri che ci scambiamo, chissà…non lo so ma so che quel legame esiste e l’unico modo per non esserne coinvolti è il taglio netto.
problema è che il taglio netto in verità non lo vuole lui e non lo voglio io.
perchè problema? perchè nella sua vita c’è un’altra donna con la quale siamo come nitro mescolata alla glicerina.
come ci avviciniamo ci scappa l’esplosione.
e lei da la colpa a me
ed io do la colpa a lei
e lui da la colpa a tutte e due noi
e poi io do la colpa a lui e pure a me
e chi più ne ha più ne metta
e …..insomma….la colpa è di tutti e …forse di nessuno.
questione di forti sentimenti e caratterini niente male.
possibile – come ho detto anche a lui – che siamo tre persone adulte e non riusciamo a capirci tra noi?
in questi casi mi spiego come è possibile che accadano le guerre. se non riusciamo a "far pace" in due….
come è possibile che popoli che non si conoscono sobillati da chi detiene il potere per interessi superiori
possano evitare di spararsi a vicenda?
siamo solo in tre….e parlarsi pare la cosa più difficile del mondo.
e pensare che cinque anni fa ….seduti intorno ad un tavolino di un bar io dissi:
lasciamo che lui se ne resti per un po’ da solo….lasciamolo riflettere su cosa sente e vuole….
ma furono parole perse nell’aria del bar.
c’erano altri piani, altri accordi dei quali io ero ignara…parzialmente ignara forse….ma che colpa ho io se lui non riesce a dire la verità? o forse non riesce a dire la verità che vorrebbe lei?
lei accusa me di essere scema, idiota, deficiente che "si beve tutte le cazzate che lui mi dice", già. molto probabilmente è vero.
lo ammetto.
ma non sarebbe il caso di soffermarsi a chiedersi perchè lui mi dice bugie o altera o occulta la verità?
la risposta ce l’ho…bhè…ormai sono anni che sento lo stesso disco….."perchè non vuole ferire le persone dicendo cose che potrebbero procurargli dolore".
ok…..questa risposta mi è andata bene per un sacco di tempo. adesso la trovo insufficiente.
o lui è scemo perchè non capisce che mentire invece di evitare di star male ci far stare più male a tutti
oppure c’è dell’altro.
propendo per la seconda ipotesi.
lui non vuole rinunciare a lei nella sua vita con tutto ciò che lei significa per lui (non è vero che non capisco cosa significhi o cosa abbia significato) e non vuole rinunciare a quella sensazione di benessere che ci procuriamo quando parliamo, insomma non vuole rinunciare a nessuna delle due….ormai conosce le "sue polle" e continua a camminare sulla corda.
e pensare che io avevo accettato la fine del nostro rapporto inteso come "noi" già a novembre..l’avevo accettato più per esaurimento delle forze che per convinzione…ma l’avevo accettato.
l’importante era questo tutto sommato: smettere di stare male.
ma no, la vita …perchè mi dispiace ma io ormai ci credo che c’è un giocatore che muove le pedine della vita delle persone al posto nostro….aveva in serbo altre "sorprese" …poche piacevoli e tante spiacevoli.
ed è venuto il mio soggiorno da lui.
non ho parole per descrivere quei giorni vissuti in un’atmosfera completamente surreale.
altro che i quadri di Escher.
talmente irrazionale quel che accadde che la sensazione che provai al rientro a casa fu di benessere totale.
vedi post del 4 gennaio se non ricordo male…finì anche in home page di tiscali anche se con scarsi apprezzamenti…bhè…era proprio una mia manifestazione di benessere privatissima.
ma torniamo a bomba.
da quando ho ricominciato a vivere come lei…ovvero con l’incubo delle bugie non ho potuto resistere.
andavo a leggere nel suo blog.
ma era una continua sofferenza….esattamente come toccare con la lingua il dente tagliente e dolorante.
perchè lei proprio non ce la fa a non darti della deficiente.
è più forte di lei.
magari tu l’hai anche capito da sola….e sei la prima a cercare di trovare una soluzione…ma lei deve infierire.
e te lo deve dire dire e ridire nel caso tu non l’avessi capito bene.
sei deficiente. punto.
lui ama lei,
a me mi tiene solo come una deficiente da scopare (per la cronaca non sono ‘sta super bonazza se qualcuno si dovesse trovare a pensarlo) o perchè gli faccio pena….bhò…non ne sono sicura…
ed io sono scema….ma sappiatelo, sono la più scema che circola su tutto il pianeta Terra.
ok….bando all’ironia.
ammesso che sia così (ammesso e non concesso) ovvero che lui ami lei ma non trova il modo di dirmelo….non sarebbe carino che lei evitasse di infierire? evitasse di lanciarmi "coltellate alle spalle" mentre mi allontano? chiedo troppo?
nel frattempo mi auguro tanto che lui faccia chiarezza nel suo cuore e che riesca a trovare sue certezze e suoi punti fermi dei quali andare fiero ed orgoglioso.
ed io?
io ho finito da un pezzo con il periodo del "voglio questo e voglio quello".
io voglio solo pace e rispetto.