mi voglio bene

 

lo so che il mondo intorno è pieno di problemi molto più gravi dei miei….certo che lo so.

penso a chi rimane senza lavoro a causa della crisi, a chi ha problemi con malattie più o

meno gravi, a chi vive angosciato per problemi alle persone care..famigliari amici.

certo.

non mi dimentico delle sofferenze altrui….mentre cerco di guarire me.

una donna ferita, traballante, dolorante non può fare molto per il resto del mondo….

ed io sto cercando di guarire le ferite.

……….

……….

ma in questa nuova mattina…..dopo un risveglio nel quale nella mia gola erano ingorgati,

intasati mille pensieri….mille….troppi….ingestibili…..uno scontro troppo impari perchè ne

potessi uscire vincitrice…..sono arrivate le lacrime.

tante.

non piangevo così da parecchio.

mi sono sentita sconfitta, e spaventata.

….era solo un’illusione la mia gioia natalizia? era solo un’illusione il mio stare meglio…il mio

darmi da fare che contrapponevo all’inerzia di morte nella quale il mio corpo completamente

sopraffatto versava? ho temuto di si

e sono crollata….emotivamente.

ti sembra allora che tutto il lavoro fatto sia inutile, che tutto non porti da nessuna parte se basta

poco – così poco – a rimettere in discussione tutto….a farti ritrovare con l’anima di nuovo quasi al

punto di partenza.

……brutto….terribile.

poi….lentamente….da soli come erano arrivati i pensieri sono defluiti lentamente…mentre ne ero

inconsapevole.

mentre cercavo parcheggio per la macchina, mentre "avvistavo" il mio capo all’edicola a prendere il

quotidiano, mentre cercavo le chiavi nella borsa per aprire l’ufficio e poi…..facevo entrare la luce nelle

stanze.

quando mi sono seduta alla mia scrivania ero ancora a "testa china"….stanca, depressa, demotivata.

non mi ero ancora resa conto che la zavorra di pensieri si era allontanata da me….l’ombra ancora incombeva minacciosa e oscura….ho aperto la mail…..e – sorpresa – ho trovato una risposta ad una mail scritta qualche giorno fà.

confesso che in effetti questi giorni sembrava davvero andare tutto storto per rendermi le cose più

difficili….mia madre con un umore molto irritabile, quindi molto poco comprensiva….insomma…un

sovrappeso di tensione emotiva.

la mail scritta a questo mio amico per prendere accordi su una faccenda della quale parlammo venerdì sera che era rimasta invece senza risposta….e subito la mia insicurezza aveva preso il sopravvento…

quella vocina cattiva che aspetta sempre il momento buono per farti sentire…così…così….invisibile, insignificante, sbagliata.

sembra una stupidaggine ma anche aver tolto l’albero di natale….mi aveva tolto un po’ di serenità, gioia, leggerezza. in questo periodo quell’albero per me rappresentava un totem celebrativo della mia riconquista del senso del natale…i miei primi inviti a casa in un clima festoso….il mio impegno in cucina che mi faceva sentire realizzata e felice per la gioia ed il calore che irradiavo anche a Piccola Freccia…..era bello.

tolto l’albero è rimasto un vuoto in casa…e l’abbiamo sentito entrambi…ce lo siamo detti…mentre dopo aver tolto tutto era rimasto uno spazio "spento"….mancava a tutti e due quel qualcosa di magico…

se non fosse che correrei il rischio di farlo diventare un "feticcio" lo rimetterei…giuro.

ma non lo farò.

devo andare oltre.

devo andare oltre perchè…anche se commetto certamente alcuni errori, anche se ci saranno mille milioni di modi per risolvere i problemi meglio di come faccio io…..questa è Angela.

ed io……

mi voglio bene.

mi voglio bene in tante piccole scelte faticose, in tanti passi incerti, in debolezze che mi perdono…nel male che forse mi faccio per evitare altro male…quanto il dolore sembra che ti circondi da tutte le parti e non c’è via di fuga…..da qualche parte ti devi indirizzare…e vai dalla parte che ti sembra faccia meno male, sia quella meno sbagliata…forse quella che ritieni più giusta….magari sbagli anche i tempi di recupero se ti fai più male del previsto…già.

ma non ho il libretto di istruzioni della mia vita….e purtroppo….continuo a cercare di capire come "funziono"….tra mille dubbi ed incertezze.

ma…..ho scoperto, ho capito….che pur nella mia fragilità….

mi voglio bene.

e non mi arrenderò…..nella ricerca di me stessa.

quale strada? giusta, sbagliata…non lo so…forse entrambe…perchè è sbagliando che si impara forse più che facendo la strada che non ci mette ostacoli davanti. l’errore ci obbliga a trovare soluzioni, ad inventarci modi per andare oltre e saggiare la nostra consistenza.

ma continuerò a cercare mentre avanzo con i lavori di ristrutturazione…debbo farlo.

per me e per chi amo…..con tutto questo mio cuore bambino sfasciato

 

🙂

 

 

 

 

2 risposte a “mi voglio bene”

  1. La chiusura del post è indicativa. E’ importante. Non la devi dimenticare. Le feste natalizie spesso lasciano l’amaro in bocca. A volte creano l’illusione di un affetto da tempo stanco, magari. O l’illusione che, finalmente, la vita ha deciso di “vendicarsi” dei film a lieto fine, sprizzando colori, gioia e bontà come fuochi d’artificio. Noi umani abbiamo bisogno, un bisogno disperato di crederci. In realtà la vita è fatta – più prosaicamente – di alti e bassi. Di timori e tremori, anche. Di insicurezze che, spesso, sembrano essere più delle stesse certezze. E noi siamo sempre pronte – noi donne soprattutto – a “pensar male” di noi stesse, a dirci tante cose poco carine, a darci tante palate in testa…

    Invece liberiamoci della finta atmosfera natalizia. Non è tutto bello e buono solo quel giorno. Può esserlo per molto tempo di più, voglio dire. E noi non siamo nè stupide, nè patetiche, nè ogni altra stupidaggine che ci viene in mente. Forse, è vero, siamo un tantino fragili ed anche un pò insicure… Ma che bellezza, però! La fragilità, personalmente, mi viene da collegarla a quei bellissimi vetri che, a volte, si utilizzano per i calici più sofisticati e costosi. Ed un carro armato di certezze, che non mette in dubbio niente e nessuno, cos’ha da imparare da questa vita?

    Invece, Angy, dobbiamo amarci per ciò che siamo. Dobbiamo amare anche la nostra splendida fragilità e la nostra insicurezza. Anche questo ci rende così meravigliosamente umane! 🙂

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